
ChatGPT, cos'è la modalità studio per gli studenti
ChatGPT ha annunciato una nuova novità che riguarda gli studenti: si tratta della nuova modalità studio, cos'è e come funziona
Gli studenti che usato l’intelligenza artificiale come aiuto allo studio sono numerosi: professori ed esperti sono, però, preoccupati che possano utilizzare questi strumenti in modo non idoneo, facendosi completamente sostituire dalla tecnologia per fare i compiti o preparare le tesi. OpenAI ha già lanciato negli USA uno strumento per insegnare a usare in modo responsabile il chatbot: arriva anche in Italia la “modalità studio” di ChatGPT. Cos’è e come funziona questo nuovo strumento per evitare l’uso improprio dell’intelligenza artificiale a scuola e all’università?
Cos’è la “modalità studio” di ChatGPT per gli studenti
OpenAI ha prima lanciato la “modalità studio” (“Study Mode”) negli USA ed ora questo strumento è arrivato anche in Italia, proprio in seguito alle preoccupazioni sull’uso dell’AI a scuola e all’università, per aiutare gli studenti a fare i compiti, a studiare per interrogazioni ed esami, ad apprendere nuove cose.
Questa funzionalità di ChatGPT consente agli utenti di studiare con uno strumento interattivo, come se fossero in classe. Sul suo blog OpenAI ha spiegato che l’obiettivo è quello di dare una mano a tutti gli studenti a comprendere e analizzare il materiale che hanno a disposizione, senza usare meramente e senza consapevolezza delle soluzioni preconfezionate dall’intelligenza artificiale.
Robbie Torney, Direttore senior dei programmi di intelligenza artificiale presso Common Sense Media, come riportato da Il Sole 24 Ore, ha spiegato a cosa serve la modalità studio: “Invece di svolgere il lavoro al loro posto la modalità studio incoraggia gli studenti a riflettere in modo critico sul proprio processo di apprendimento. Caratteristiche come queste rappresentano un importante passo avanti verso un utilizzo efficace dell’IA per l’apprendimento. Anche nell’era dell’intelligenza artificiale, l’apprendimento è efficace quando gli studenti sono motivati e partecipano attivamente ai contenuti della lezione”.
In questo modo si potrebbero evitare i rischi collegati all’uso non idoneo dell’intelligenza artificiale nello studio.
Come funziona la “modalità studio” di ChatGPT
ChatGPT (che viene spesso usata per studiare, ma anche come confidente, come raccontato da prof Galiano con qualche preoccupazione) può aiutare tutti gli studenti ad apprendere meglio le materie di studio, promuovendo un apprendimento attivo e non dando semplicemente delle risposte.
La “modalità studio” guida ragazzi e ragazze a riflettere, a comprendere, ad analizzare in modo approfondito, dando dei suggerimenti e delle spiegazioni che spesso sono tarate sulle reali competenze dell’utente che ha richiesto l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Lo strumento di ChatGPT offre, infatti, risposte strutturate, che permettono di collegare tra loro diversi argomenti e contestualizzando la richiesta dello studente, così da aiutare a capire meglio anche tematiche più difficili e complesse. Offre anche lezioni personalizzate, semplicemente ponendo delle domande all’utente, per capire a che livello si trova, e facendo riferimento anche ad eventuali chat precedenti.
La modalità propone anche quiz e domande aperte, per poter capire quanto è stato appreso e capito dall’utente stesso. Così da poter valutare i passi successivi da compiere per studiare al meglio ogni argomento richiesto, approfondendo eventuali temi non del tutto compresi o introducendo nuovi collegamenti che possono essere utili al fine di uno studio più capillare.
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