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Alessandro Gassmann, attore e regista Fonte foto: Ansa

Che scuola ha fatto Alessandro Gassmann e l'educazione "militare"

Che studente è stato Alessandro Gassmann e che titolo di studio ha l'attore figlio di Vittorio Gassman che gli ha impartito un'educazione militare

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Alessandro Gassmann (nato Gassman) è un noto attore e regista italiano, figlio di Vittorio Gassman, anche lui attore e regista, e di Juliette Mayniel, anche lei attrice di origini francesi. Ha debuttato a soli 17 anni nel film “Di padre in figlio”, pellicola autobiografica interpretata insieme al padre. Che scuola ha fatto e che titolo di studio ha Alessandro Gassmann? Che studente era e che educazione gli ha impartito il padre, che a quanto pare era molto severo?

Che titolo di studio ha Alessandro Gassmann

Alessandro Gassmann è nato a Roma il 24 febbraio 1965: i suoi genitori si sono separati quando aveva solo 3 anni. L’attore è nato con il cognome Gassman, scegliendo poi di ritornare al vecchio nome di famiglia, Gassmann, con due “n”, che era stato modificato durante il regime fascista.

Dopo le scuole medie, Alessandro Gassmann ha deciso di iscriversi al Liceo classico. Non andava molto bene a scuola, come ha raccontato in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni nel 2021: per questo motivo i genitori hanno deciso di trasferirlo in una scuola internazionale “dove ho smesso definitivamente di studiare e ho preso un diploma di quelli un po’ farlocchi“, come li ha definiti l’attore.

Ha anche studiato recitazione con il padre presso la Bottega Teatrale di Firenze.

L’addestramento militare di Alessandro Gassmann imposto dal padre

In un’intervista rilasciata nel 2025 al Corriere della Sera, in occasione del suo 60esimo compleanno, l’attore ha raccontato di aver vissuto con il padre, dopo la separazione dei genitori. Dal grande attore italiano lui ha imparato “la consapevolezza di essere particolarmente fortunato. Io mi sveglio la mattina e dico: ammazza che fortuna, faccio un mestiere che mi piace, ben pagato, ho una moglie che amo e mi ama, un figlio che si comporta bene, non ho problemi economici”.

Tutto questo glielo ha “insegnato con un addestramento militare, con durezza, però con grande amore”.

Vittorio Gassman gli faceva “leggere tre libri a settimana“, per poi farne un riassunto. Questo “era duro per un ragazzo”. Suo padre, in questo modo, gli “ha insegnato a fare sempre, nella vita, la scelta che comporta più fatica. Infatti, sono uno stakanovista, solo da poco ho imparato a godermi i momenti in cui non lavoro. Prima, appena non lavoravo, mi venivano i sensi di colpa. Arrivavano da mio padre. E a lui venivano da sua madre, nonna Luisa”.

Che studente era Alessandro Gassmann

Al quotidiano, in occasione dei suoi 60 anni, Alessandro Gassmann ha raccontato che era un pessimo studente, perché non aveva capito il senso della scuola. Nell’intervista del 2021 a TV Sorrisi e Canzoni, invece, aveva detto che non voleva mai andare a scuola: “Avevo paura delle interrogazioni, per me era un luogo coercitivo e punitivo”. Come studente si è definito “una capra”.

Non aveva solo pessimi risultati a scuola, ma anche con il comportamento aveva qualche piccolo problemino: “Sono stato sospeso, rimandato, bocciato. Poi frequentavo poco, non ci andavo proprio a scuola”. Senza dimenticare, che “le note fioccavano”. Chi andava a parlare con i professori? “Ci andava più mia madre, perché papà era spesso fuori. Ma io ero molto bravo a camuffare i voti”: era facile trasformare un 3 in un 8, “ma poi c’è il 4 che diventa un 7 con la zampetta… E la spiegazione che il prof scrive strano! Il 2 diventava un 5 ++”.

Se del periodo da studente ricorda benissimo “le vie di uscita dall’edificio”, della scuola primaria ha un bel ricordo: “Alle elementari avevamo il professor Tesauro che insegnava Italiano, era calabrese e aveva una fortissima inflessione. Era un uomo dall’aspetto terrificante, con due occhi neri enormi, metteva proprio paura e invece era una persona gentile. È stato uno dei pochi con cui sono andato d’accordo nella mia vita, forse l’unico a cui non ho raccontato bugie”.

Alessandro Gassmann, professore “per finta

Tanta repulsione per la scuola quando era un ragazzino, per poi finire a vestire i panni dell’insegnante. Alessandro Gassmann è protagonista, infatti, di “Un professore“, serie televisiva di Rai 1 nella quale veste i panni di Dante Balestra, professore di filosofia del Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Roma. Un docente che raggiunge con facilità il cuore dei suoi studenti, ma non quello del figlio Simone.

Sul grande schermo è stato docente anche al fianco del collega Marco Giallini, nel film “Beata Ignoranza” del 2017: lui era il professore Filippo, un insegnante moderno, sempre online e sui social, al contrario di Giallini che era Ernesto, un docente vecchio stampo.