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Il conduttore Fabio Fazio Fonte foto: Ipa

Che scuola ha fatto Fabio Fazio (e il suo racconto sul fascismo)

Fabio Fazio in un'intervista ha parlato dei tempi della scuola e di quello che ha imparato su fascismo e solidarietà: che scuola ha fatto Fabio Fazio

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Fabio Fazio è uno dei conduttori italiani più seguiti e più amati. Ha fatto il suo esordio negli anni Ottanta, giovanissimo, sulle reti Rai, diventando uno dei presentatori e degli autori più importanti, scegliendo poi nel 2023 di lasciare la televisione pubblica e approdare sul NOVE. Che Tempo Che Fa è il suo programma più noto, ma nel corso della sua carriera ha condotto anche altri programmi e persino diverse edizioni del Festival di Sanremo. Che scuola ha fatto Fabio Fazio?

Che titolo di studio ha Fabio Fazio

Fabio Agostino Francesco Fazio è nato a Savona il 30 novembre del 1964. Il padre era originario di Varazze, mentre la mamma era nata in Etiopia da genitori calabresi. Dopo la licenza media, Fabio Fazio ha deciso di iscriversi presso il Liceo classico “Gabriello Chiabrera” di Savona.

Ha in seguito conseguito la maturità classica, decidendo di continuare gli studi e iscrivendosi all’Università di Genova, alla facoltà di Lettere e Filosofia. Qui si è laureato con una tesi sugli elementi letterari nei testi dei cantautori italiani.

Cosa ha imparato a scuola sul fascismo e sulla solidarietà

In un’intervista rilasciata il 5 marzo 2025 a La Repubblica, Fabio Fazio ha ricordato i tempi della scuola. “Faccio parte di quella generazione che a scuola faceva i temi immaginando l’Europa unita con le bandierine di tutti i Paesi. Abbiamo cominciato studiando la comunità europea del carbone e dell’acciaio, la Ceca”.

Il presentatore ha poi aggiunto: “Sono nato 19 anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. A pensarci adesso è niente, ma tra il ’45 e il ’65 era cambiato il mondo”. Fabio Fazio ha poi ricordato i suoi professori: “Avevamo maestri che avevano fatto la guerra o erano stati partigiani, non c’erano dubbi sul fatto che dittatura e fascismo fossero stati il male assoluto del ‘900″.

Quelli erano “gli anni in cui era stata ripristinata la ragionevolezza. Vedevi che i tuoi compagni facevano il vaccino contro la poliomielite, e non c’era più la poliomielite. Poi sono arrivati altri vaccini, i nostri figli non hanno preso più il morbillo. È difficile sconfessare i valori in cui siamo cresciuti”.

Valori come quello della solidarietà, che sembra essersi un po’ persa: “Quando ero piccolo io, a scuola si mettevano 100 lire, i più fortunati ne mettevano 500 di carta, per fare la raccolta per gli orfanotrofi. Adesso uno deve giustificarsi se salva una persona che sta affogando”.

Il ritorno di Fabio Fazio nel suo liceo

Nel 2009, come raccontato da Il Secolo XIX, Fabio Fazio a distanza tanto tempo è tornato nel Liceo Chiabrera, dove ha studiato. “Il mio ieri è qui dentro e ritrovare dopo anni il mio passato è un balzo che ha a che fare con la fisica del cuore”, ha raccontato un emozionato conduttore durante l’incontro con gli studenti del corso di orientamento del Liceo classico e Linguistico di Savona.

Era uno studente coscienzioso e intelligente, come l’ha ricordato il suo insegnante di filosofia Umberto Croci. Nella sua vecchia scuola il presentatore ha confessato: “Ho iniziato a fare televisione pochi mesi dopo il diploma e sono stato catapultato in un’altra dimensione, per cui tutti i miei ricordi di una vita precedente al mondo dello spettacolo sono qui dentro. Quella del liceo è stata per me un’esperienza fondamentale: sono stati gli anni per sognare, per immaginare, per sviluppare quella voglia di libertà che mi è rimasta dentro e, a pensarci, è come se da qui non fossi mai andato via”.