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Geppi Cucciari Fonte foto: ANSA

Che scuola ha fatto Geppi Cucciari e la battuta al Premio Strega

La battuta di Geppi Cucciari al Premio Strega 2024 sta facendo il giro del web: che scuola ha fatto la comica ed il racconto sulla sua Maturità

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il 4 luglio si è svolta la serata di consegna del Premio Strega 2024, che per il quarto anno consecutivo ha visto alla conduzione Geppi Cucciari. La comica sarda è riuscita ancora una volta a rendere l’occasione speciale e divertente. Tra le tante, una battuta che ha visto protagonista il presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone, ha fatto il giro del web. Cosa ha detto Geppi Cucciari e che scuola ha fatto.

La battuta di Geppi Cucciari al Premio Strega

“Guardi, veramente, una domanda a piacere. Faccia lei, dica quello che vuole. Non la interrogo. Di cosa vuole parlare? Dei confini dell’Umbria? Dica quello che vuole”. Sono queste le parole ironiche di Geppi Cucciari rivolte al presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone durante la serata di consegna del Premio Strega 2024.

La battuta, che è diventata virale sui social, si collega a quello che era successo l’anno prima, quando il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dopo aver elogiato i libri in gara nel 2023, affermò: “Proverò a leggerli”. Cucciari, sorpresa dalle parole del ministro, chiese se dunque non lo avesse già fatto. E Sangiuliano ribatté: “Sì li ho letti, perché ho votato. Però voglio, come dire, approfondire questi volumi”. “Cioè oltre la copertina. Dentro – scherzò poi la conduttrice, concludendo – Un bell’applauso al nostro ministro”.

Che scuola ha fatto Geppi Cucciari: il suo racconto sulla Maturità

Geppi Cucciari, all’anagrafe Maria Giuseppina Cucciari , è nata a Cagliari nel 1973 ed è cresciuta a Macomer (Nuoro), dove ha frequentato il Liceo scientifico. “Non ero una studentessa modello, e neppure modella. Però a scuola me la cavavo. E la Maturità me la sono goduta a fondo”, ha raccontato la comica in un’intervista a ‘La Nuova Sardegna’.

Della sua Maturità ricorda come era vestita: “indossavo inspiegabilmente un paio di pantaloni bianchi e una camicia rosa – ha detto –, di certo non scelti da me ma da mia madre”. Ma anche i momenti di studio prima dell’esame insieme a Lucia, “la mia amica del cuore”, e la convocazione da parte della sua squadra di basket ad un torneo a Gorizia.

“Tra lo scritto e l’orale – ha raccontato – venni convocata dalla mia squadra per un torneo che si sarebbe svolto a Gorizia. Un bel dilemma. Mia madre mi disse: ‘se ti senti già pronta per l’esame, vai pure’. Alla fine andai e fu un’esperienza bellissima, ma anche molto forte: era il 1991 e oltre il confine con la Jugoslavia, a pochi chilometri da noi, era già iniziata la guerra. Un ricordo che mi porto ancora dentro”.

All’esame “presi 58 e fu un voto giusto, non recriminai per il fatto di non avere preso 60 – ha precisato -. In un’altra quinta c’era una ragazza più brava di me, che durante l’anno aveva preso voti più alti e che meritò il 60”.

Dopo il diploma, Geppi Cucciari si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureata nel 2001 con una tesi in Diritto internazionale. Dopo aver lavorato per un periodo presso un notaio, ha deciso di lasciare il lavoro. “Quando mi sono licenziata lui mi ha detto: almeno adesso farai ridere da qualche altra parte e non più nel mio studio”, ha spiegato Cucciari, che nel 2001 era già entrata a far parte del laboratorio artistico di Zelig. Da lì la sua carriera da comica, e poi anche da attrice e conduttrice, è decollata.