Competenze digitali, studenti italiani da record: gap Nord-Sud
Record per gli studenti italiani nelle competenze digitali, ma resta un importante gap tra Nord e Sud: i risultati dell'indagine Iea Icils 2023
Studenti italiani da record nelle competenze digitali. È quanto emerge dall’indagine internazionale Iea Icils 2023, che valuta la capacità di ragazze e ragazzi di utilizzare le tecnologie. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dagli alunni delle scuole d’Italia, la ricerca ha evidenziato la presenza di rilevanti gap, sia territoriali (Nord e Sud) che di genere. Ecco cosa è emerso.
- L'indagine Iea Icils 2023
- I risultati degli studenti italiani
- Differenze tra Nord e Sud
- Le differenze di genere
L’indagine Iea Icils 2023
Gli studenti italiani di 13-14 anni possiedono eccellenti competenze digitali, ottenendo un punteggio medio di 491 sulla scala CIL (computer and information literacy). Un risultato significativamente superiore alla media internazionale, che per il 2023 è di 476 punti. È quanto emerso dall’indagine internazionale Iea Icils 2023, presentata ieri a Roma dai ricercatori Invalsi e dal presidente dell’Istituto, Roberto Ricci.
Dal 2013, anno in cui si è svolta la prima edizione di Icils, sono oltre 30 i Paesi che hanno partecipato all’indagine, volta a raccogliere informazioni sul possesso da parte degli studenti di quelle competenze digitali e informatiche che li rendono capaci di partecipare attivamente ed efficacemente alla vita sociale.
L’obiettivo della rilevazione 2023, promossa da Iea (International association for the evaluation of educational achievement), è stato quello di valutare le capacità di ragazze e ragazzi di terza media ad utilizzare le tecnologie in modo produttivo, andando oltre un uso di base, in relazione a scopi diversi e alle opportunità crescenti che la cittadinanza digitale apre ai giovani.
I risultati degli studenti italiani
Come anticipato, nel 2023 il punteggio medio degli studenti italiani nella scala CIL per la valutazione delle competenze digitali è stato di 491 punti. Un risultato molto superiore rispetto alla media internazionale (476 punti), e in linea con la media europea e con Paesi come Spagna e Francia.
Rispetto al 2018, l’Italia è in assoluto il Paese che è migliorato di più, guadagnando 30 punti.
Differenze tra Nord e Sud
Ma in Italia continuano a riscontrarsi enormi differenze fra Nord e Sud. Gli studenti del Nord Ovest, del Nord Est e del Centro hanno risultati di molto superiori rispetto media nazionale di 491 (rispettivamente 511, 503 e 502). Mentre i loro coetanei del Sud (Abruzzo, Molise, Campania e Puglia) e del Sud Isole (Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) ottengono risultati inferiori (rispettivamente 476 e 440) rispetto alla media nazionale.
Come evidenziato dal report, sono ancora troppi gli studenti al di sotto del livello minimo di competenze atteso, ovvero il livello 2: si tratta del 46% a livello nazionale (contro il 50% della media internazionale), con punte del 73% nel Sud e Isole. Questo significa che appena un alunno su quattro (25%) in queste regioni raggiunge la sufficienza, contro il 60% degli alunni del Centro e del Nord Est e due terzi degli alunni del Nord Ovest.
In Italia la quota di studenti che raggiunge almeno il livello 2 è pari al 54%, percentuale in aumento di 17 punti rispetto al 2018 (era al 37%).
Nonostante i progressi, però, l’obiettivo europeo di ridurre la percentuale di alunni all’ottavo anno di scolarità (in Italia corrispondente alla terza media) sotto il livello 2 al 15% entro il 2030 appare ancora molto lontano.
Le differenze di genere
Un altro punto interessante emerso dalla ricerca, è il risultato delle ragazze. Le studentesse di 13 e 14 anni hanno raggiunto punteggi superiori in competenze digitali sia in Italia che nella media internazionale rispetto ai coetanei maschi.
Le giovani in Italia hanno ottenuto 500 punti, contro i 482 degli alunni (+18 punti). A livello internazionale la differenza è di 19 punti, rispettivamente 486 e 467.