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Matematica Fonte foto: iStock

Matematica, studenti italiani e esteri: chi vince il confronto

Chi vince il confronto in matematica tra gli studenti italiani e quelli esteri? A svelarlo è la nuova indagine comparativa internazionale Timss 2023

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

È stata pubblicata l’indagine Timss 2023, che ha valutato le competenze nelle materie scientifiche degli alunni al quarto (quarta elementare) e ottavo anno di scuola (terza media) di oltre 60 Paesi. Ecco chi vince il confronto in matematica tra gli studenti italiani e quelli esteri.

Studenti italiani superano la media internazionale

Il rendimento scolastico in matematica degli studenti italiani è più elevato della media internazionale. A dirlo è Timss 2023 (Trends in International Mathematics and Science Study), l’indagine comparativa internazionale condotta dall’International association for the evaluation of educational achievement (Iea).

L’obiettivo della ricerca, che ha coinvolto campioni di studenti provenienti da oltre 60 Paesi di tutto il mondo, è quello di valutare le competenze in matematica e scienze degli allievi del quarto e dell’ottavo anno di scolarità (corrispondenti in Italia alla quarta primaria e alla terza secondaria di primo grado).

Ebbene, i risultati mostrano che gli studenti italiani si difendono bene nel confronto, superando in entrambi i casi la media internazionale.

Nel dettaglio, il punteggio medio raggiunto dagli alunni italiani di quarta elementare è stato 513 (media internazionale 503).

In terza media, invece, gli studenti dell’Italia hanno ottenuto un punteggio medio di 501, superando il punteggio medio mondiale di 23 punti. Rispetto ad altri studenti all’ottavo anno di scuola dei paesi europei che hanno partecipato all’indagine, quelli italiani hanno ottenuto un punteggio inferiore agli irlandesi (522 punti), cechi (518 punti), svedesi (517 punti) e austriaci (512). Ma hanno avuto un rendimento superiore agli studenti francesi (479 punti) e portoghesi (475 punti), mentre hanno raggiunto risultati con un punteggio simile agli ungheresi (506 punti), finlandesi (504 punti) e norvegesi (501 punti).

Le differenze tra il Nord e Sud Italia

Il rapporto Timss 2023 evidenzia la presenza di differenze territoriali in Italia già noto dai risultati dei test Invalsi: il divario tra Nord e Sud è significativo e si amplia con l’avanzare degli studi.

Come si legge nell’indagine, infatti, nelle quarte elementari italiane si rilevano punteggi in linea con il dato medio nazionale per tutte le aree geografiche ad eccezione del Sud Isole, che raggiunge un punteggio “significativamente inferiore”.

Quello del Sud Isole “è l’unico risultato significativamente più basso del dato medio dell’Italia e significativamente inferiore a quello medio delle altre aree geografiche, ad eccezione del Sud rispetto al quale non si rilevano differenze significative nei risultati medi raggiunti”.

Ecco i risultati per zona (media nazionale 513, internazionale 503):

  • Nord Ovest 530;
  • Nord Est 522;
  • Centro 521;
  • Sud 502;
  • Sud Isole 480.

Alle medie il gap tra Nord e Sud è maggiore

In terza media il discorso è simile, ma il gap è ancora più accentuato. Al ‘livello base’, la differenza tra le macroaree Nord Ovest, Nord Est e Centro non è particolarmente marcata, e anche la distanza dalla media nazionale è contenuta: si va dal 93% nel Nord Est all’85% nel Sud. Nel Sud Isole, invece, lo scarto dalle altre aree e dalla media italiana supera i 10 punti percentuali (77%).

La differenza tra il Sud Isole rispetto alle altre zone d’Italia e al dato nazionale diventa più evidente
considerando la distribuzione degli studenti nei benchmark più avanzati (livello intermedio e alto). Nel Sud Isole riescono a superare le prove di ‘livello intermedio’ solo il 41% degli studenti. Questa percentuale è inferiore di 20 punti rispetto al dato italiano e di 31 punti rispetto al Nord Est.

Se si guarda al ‘livello alto’, la distanza è ancora più marcata: la percentuale di studenti nel Sud Isole che riesce a superare prove di questo livello di difficoltà (14%) è inferiore di oltre 20 punti in confronto con le aree settentrionali e di 15 rispetto alla media nazionale.