
Compiti per le vacanze a chi ancora non frequenta: caso a Torino
A Torino una scuola ha assegnato i compiti per le vacanze anche agli iscritti al primo anno delle superiori: la preside ne ha spiegato i motivi
Non solo compiti per le vacanze per tutti gli studenti che passano da una classe all’altra all’interno delle scuole medie o delle superiori. C’è anche chi assegna i compiti durante l’estate che separa la fine della terza media e dall’inizio della prima superiore. Il caso è scoppiato in un istituto di Torino, dove le ragazze e i ragazzi non ancora frequentanti il primo anno delle superiori si sono visti consegnare un eserciziario da completare in vista dell’inizio della loro esperienza alle superiori.
- Compiti per le vacanze tra terza media e prima superiore a Torino
- Le motivazioni spiegate dalla preside
Compiti per le vacanze tra terza media e prima superiore a Torino
Nell’istituto di Torino protagonista della vicenda, i compiti per le vacanze sono stati assegnati preventivamente anche agli studenti iscritti all’anno scolastico 2025/26 che ancora non frequentano la prima superiore (che inizieranno a settembre).
Ai destinatari è stato infatti consegnato un eserciziario in pdf in cui sono contenute 24 pagine di compiti, suddiviso in tre sezioni corrispondenti a diverse materie con una serie di esercizi:
- Attività in campo linguistico-letterario: una serie di esercizi di ortografia, analisi grammaticale e logica, oltre alla lettura di un libro e alla sua analisi;
- Matematica: diverse categorie di esercizi, tra cui espressioni, percentuali, potenze, frazioni e geometria;
- Inglese: esercizi di grammatica, lettura e scrittura.
Le motivazioni spiegate dalla preside
Ad accompagnare i compiti delle vacanze indirizzati a chi ancora non frequenta l’istituto è stata una lettera della dirigente scolastica, che ha spiegato quali sono i motivi alla base della scelta di proporre questo eserciziario, che “ha lo scopo di consentire un ripasso dei contenuti e una valorizzazione delle conoscenze e delle competenze acquisite nel corso dei tre anni della scuola media”.
L’assegnazione di questi “speciali” compiti delle vacanze ha, secondo la preside, tre finalità:
- Ripasso delle conoscenze e consolidamento delle abilità di base, indispensabili per iniziare positivamente il nuovo anno scolastico;
- Verifica da parte di ciascun studente della propria preparazione di base;
- Strumento per impostare la programmazione didattica ed eventuali interventi di recupero.
Questa serie di esercizi nelle tre materie base in comune con le scuole medie, permetterà di “evidenziare difficoltà di varia natura a livello di metodo di studio, organizzazione personale del lavoro, conoscenze, competenze, comprensione e uso dei linguaggi delle varie discipline”, ha aggiunto la dirigente scolastica nella nota che accompagna i compiti assegnati ai futuri alunni di prima superiore, che ha però voluto anche tranquillizzare: “Non ti scoraggiare, perché esso rappresenta il punto di partenza dal quale iniziare il tuo nuovo ciclo scolastico”, ha concluso nella nota.
Quella dell’istituto torinese appare come una scelta diversa rispetto ad esperti e professori che negli ultimi tempi chiedono di abbandonare i classici compiti per le vacanze (come ha fatto prof Vincenzo Schettini con i suoi compiti “speciali”) perché ritenuti poco utili (soprattutto se uguali per tutti) o visti addirittura come un “tedio demenziale”, come dichiarato da Daniele Novara (che aprirà la prima scuola basata sul suo metodo, che prevede l’assenza di voti e di lezioni classiche, ma anche il divieto di uso degli smartphone).
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