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Test di Medicina Fonte foto: ANSA

Test Medicina e Maturità, caos date: la polemica degli studenti

Gli studenti del Liceo Carducci di Milano hanno scritto una lettera per criticare le date del Test di Medicina, a ridosso della Maturità: l'appello

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Alcuni studenti del Liceo Classico Carducci di Milano hanno lanciato un appello in una lettera aperta, chiedendo di cambiare le date previste per il Test di Medicina 2024. Il 28 maggio ed il 30 luglio, giornate prescelte per lo svolgimento della prova, sarebbero troppo a ridosso della Maturità. La polemica, partita dal capoluogo lombardo, ha fatto il giro dell’Italia, incontrando numerose approvazioni.

L’appello degli studenti per le date del test Test di Medicina 2024

“Siamo studenti di quinta superiore e lavoriamo sodo tutti i giorni per raggiungere i nostri obiettivi e aprire la strada al nostro futuro. Il minimo che possiamo pretendere è serietà e organizzazione da parte del Ministero dell’Università”, hanno scritto nella lettera i ragazzi del liceo milanese, facendosi portavoce di un malcontento diffuso tra i diplomandi che nei prossimi mesi dovranno sostenere il test di ammissione a Medicina.

Come detto, sono proprio le date scelte dal ministero dell’Università e della Ricerca ad aver scatenato la polemica. I test, infatti, si svolgeranno nelle giornate del 28 maggio e del 30 luglio (il 29 ed il 31 sono previsti quelli di Veterinaria), con l’esame di Maturità 2024 che inizierà il 19 giugno e si concluderà intorno a metà luglio, almeno per i candidati che sosterranno per ultimi la prova orale. “La scelta di queste date ci pone nella condizione di dover mettere in secondo piano la Maturità per concentrarci sul nostro futuro”, hanno proseguito dal Liceo Carducci.

La polemica su Maturità 2024 e Test di Medicina

Nella loro lettera, i liceali si sono focalizzati anche su un altro punto critico: “Riteniamo sinceramente inammissibile che il percorso di studio dei futuri medici italiani venga posto in secondo piano, penalizzando per di più tutti coloro che in quarta avevano già svolto il test e, in molti casi, ottenuto un punteggio ottimale che gli avrebbe sicuramente permesso di coronare il sogno di studiare medicina”.

La polemica riguarda anche la questione degli studenti che hanno sostenuto il test di Medicina lo scorso anno, mentre erano in quarta superiore, e che – in seguito alla sentenza del Tar del Lazio che ha annullato i provvedimenti che hanno disciplinato le prove dello scorso anno – non potranno utilizzare il punteggio ottenuto in quell’occasione per le graduatorie.

Come funziona il Test di Medicina 2024: le modalità

I ragazzi del Carducci non si dicono più sorpresi “nell’apprendere che per l’ennesima volta le date e le modalità del test siano state modificate – hanno scritto -. In un anno e mezzo si sono susseguite una serie di notizie, ufficiali e non, che non hanno fatto altro che diffondere un clima di confusione e incertezza tra noi studenti”.

A variare, infatti, è anche la struttura della prova rispetto allo scorso anno. A differenza del 2023, il Test di Medicina 2024 sarà uguale per tutti e verrà svolto su carta e non in modalità online.

La prova durerà 100 minuti e consterà di 60 domande a risposta multipla così suddivise per materia: 4 domande saranno dedicate alle competenze di lettura e altre conoscenze generali, 5 alla logica, 23 alla biologia, 15 alla chimica e 13 a fisica e matematica.

“Quando abbiamo iniziato a studiare – hanno concluso gli studenti del Liceo Carducci – non ci saremmo mai aspettati che, oltre a dover affrontare un test già di per sé strutturato in modo assurdo, avremmo dovuto anche fare i conti con la disarmante incapacità e mancanza di organizzazione dimostrata dalle istituzioni”.