Maturità 2024: PCTO non è requisito d'ammissione. Come funziona
Il PCTO non sarà requisito d'ammissione per la Maturità 2024: come funziona l'esame quest'anno e quale ruolo avrà l'ex alternanza scuola lavoro
È arrivata la conferma: il PCTO, ex alternanza scuola lavoro, non sarà requisito di ammissione alla Maturità 2024. Grazie a un emendamento al decreto Milleproroghe, il completamento delle ore rivolte ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non sarà richiesto per accedere all’esame di Stato, ma di queste esperienze se ne dovrà parlare durante la prova orale.
Di seguito tutto quello che c’è da sapere.
- PCTO e Maturità 2024: come funziona l'esame
- Cosa sono i PCTO: percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento
- Maturità 2024: le prove Invalsi restano requisito d'ammissione
PCTO e Maturità 2024: come funziona l’esame
Tra gli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe approvati dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dei deputati, ce ne è uno che riguarda l’esame di Maturità 2024.
L’emendamento in questione esclude i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) dai requisiti per l’ammissione all’esame di Stato 2024. Come l’anno scorso, anche quest’anno non sarà dunque obbligatorio aver svolto le ore per il triennio per sostenere la Maturità.
Le esperienze PCTO saranno comunque protagoniste della prova in sede di colloquio, così come previsto dal decreto numero 10 del 26 gennaio scorso. In base a quanto stabilito dalla norma, il candidato, durante la prova orale di maturità, dovrà dimostrare di “saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP (profilo educativo, culturale e professionale), mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.
Cosa sono i PCTO: percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento
I PCTO, ovvero i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, sono quei progetti formativi che prima andavano sotto il nome di alternanza scuola lavoro.
Si tratta di percorsi formativi svolti durante il terzo, quarto e quinto anno delle superiori, che prevedono una fase teorica in classe e una pratica furi dalla scuola, per esempio presso un’azienda o enti di altro genere, sia pubblici che privati. L’obiettivo è quello di favorire l’incontro degli studenti con il mondo del lavoro per acquisire nuove competenze e conoscenze importanti per il loro futuro.
Stando alle attuali indicazioni del Ministero dell’Istruzione, i PCTO hanno diversa durata a seconda della tipologia di scuola superiore frequentata dagli studenti. Nel dettaglio, in base all’articolo 33 della legge 107 del 2015 i percorsi trasversali per l’orientamento hanno una durata di:
- 90 ore per i licei;
- 150 ore per gli istituti tecnici;
- 210 ore per gli istituti professionali.
Le ore possono essere accumulate nel corso dell’ultimo triennio di scuola, e non prevedono nessuna forma di retribuzione o di rimborso spese. Gli studenti possono svolgere questi periodi di formazione sia durante l’anno scolastico che nei periodi di vacanza, sia in Italia che all’estero.
Maturità 2024: le prove Invalsi restano requisito d’ammissione
A differenza dei PCTO, in base alla normativa vigente gli Invalsi continuano a essere requisito di ammissione all’esame di maturità anche nel 2024. Le discipline oggetto di rilevazione delle prove invalsi sono:
- italiano;
- matematica;
- inglese (prova di ascolto e prova di lettura).
Per gli studenti delle scuole superiori, le prove invalsi si svolgeranno dall’1 al 27 marzo prossimi. Le classi campione parteciperanno alle rilevazioni nei giorni 1, 4, 5 e 6 marzo 2024. Invece la sessione suppletiva, in cui terranno le prove i privatisti, andrà dal 27 maggio al 6 giugno 2024.