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Per chi hanno votato gli studenti fuorisede alle Europee 2024

Per la prima volta, alle elezioni Europee 2024, hanno potuto votare anche gli studenti fuorisede: ecco quali sono stati i partiti più votati da loro

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REDAZIONE

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Per la prima volta nella storia italiana gli studenti fuorisede hanno potuto votare alle elezioni Europee 2024. Una nuova modalità recentemente introdotta che ha permesso a migliaia di elettori di esprimere le proprie preferenze politiche per l’elezione del Parlamento Europeo. A differenza dei risultati generali che si stanno delineando sulle votazioni dell’8 e del 9 giugno, gli studenti che si trovano al di fuori del proprio comune di residenza hanno espresso preferenze diverse. Vediamo in quanti si sono recati alle urne e cosa hanno votato.

Le liste più votate dagli studenti fuorisede alle Europee 2024

È tempo di conteggi all’indomani del termine delle votazioni dello scorso week end, nel quale la popolazione europea è stata chiamata alle urne per l’elezione del Parlamento Europeo. All’interno della totalità dei voti espressi, è interessante analizzare cosa hanno scelto di votare gli studenti che si trovano al di fuori del proprio comune di residenza, un’occasione importante per avere un’idea abbastanza chiara sulle posizioni politiche di questa fetta di elettorato italiano.

La lista più votata tra gli studenti fuorisede è stata quella di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha totalizzato un 40,35%. Un risultato che ha contribuito al successo dello schieramento guidato da Bonelli e Fratoianni, che ha ottenuto a livelli nazionali quasi il 7% dei voti.

Al secondo posto tra le preferenze dei fuorisede troviamo la lista del Partito Democratico (con il 25,47 %), seguito dalla lista di Azione (con il 20,21% di voti).

Di seguito, ecco la panoramica completa sul voto del fuorisede alle elezioni Europee 2024:

  • Alleanza Verdi Sinistra (40,35%)
  • Pd (25,47%)
  • Azione (20,21%)
  • Movimento 5 Stelle (7,84%)
  • Stati Uniti d’Europa (7,64%)
  • Fratelli d’Italia (3,37%)
  • Forza Italia (2,33 %)
  • Pace Terra Dignità (1,73%)
  • Lega (0,53%, pari a 93 voti).

Quanti studenti fuorisede hanno potuto votare alle elezioni Europee 2024

Le elezioni Europee dell’8 e 9 giugno 2024 hanno visto il debutto della nuova modalità di voto per gli studenti fuorisede, che per la prima volta hanno potuto esprimere le proprie preferenze elettorali senza dover rientrare nel comune di residenza. Trattasi di una forma sperimentale introdotta dal decreto-legge 7/2024 e convertito dalla legge 38/2024, un passo importante che esprime la volontà di ridurre l’astensionismo.

Sono 23.734 gli studenti che hanno ottenuto il permesso di votare in questa modalità, dopo averne fatto richiesta. Un numero ancora limitato (il 4%) rispetto alla totalità degli studenti italiani fuorisede, che sono circa 591 mila. Dei circa 24 mila studenti abilitati per il voto fuorisede, più di 19 mila (l’80,8%) ha sfruttato effettivamente questa possibilità, recandosi nel comune in cui si trovano per motivi di studio, oppure nel capoluogo di regione. In base alla circoscrizione elettorale, infatti, esistono due modalità di voto differenti.

La nuova modalità di voto per gli studenti fuori sede

La nuova modalità di voto dedicata agli studenti fuorisede, utilizzata per la prima volta in occasione delle elezioni Europee 2024, è stata introdotta dalla legge 38/2024, derivante dal decreto “Elezioni”, che ha ne definito le regole specifiche e le tempistiche.

Entro il 5 maggio scorso, gli studenti interessati dovevano inviare un’apposita domanda al Ministero dell’Interno, che ne avviava l’iter di accettazione. Una volta ottenuto il permesso elettorale, i votanti dovevano seguire due modalità differenti di voto, in base alla sede in cui si trovano temporaneamente:

  • Se il comune dove vivono per motivi di studio appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza, potevano votare in tale comune;
  • Se il comune in cui si trovano è fuori dalla circoscrizione di residenza, dovevano votare nel capoluogo di regione del comune dove vivono per motivi di studio.