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Case in affitto per studenti universitari Fonte foto: iStock

Università, affitti per studenti più cari: classifica delle città

Ecco le città universitarie italiane dove negli ultimi quattro anno i costi medi di un canone di affitto per una stanza hanno subito rincari maggiori

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Quanto costa una stanza in affitto per i fuorisede in Italia? Studiare all’università in una città diversa da quella in cui si vive solitamente può arrivare a costare anche molto caro. Gli affitti per gli studenti nelle principali città universitarie italiane sono più cari: gli aumenti sono più alti per alcune realtà e più contenuti per altre, anche se la situazione è difficile un po’ dappertutto. Un’indagine ha svelato la classifica delle città italiane dove gli studenti universitari sono costretti a sborsare più soldi per avere un tetto sopra la testa.

Stanze in affitto per gli studenti universitari: i rincari

Un’indagine di Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo specializzata in analisi di mercato e data intelligence, ha svelato che nelle più importanti città universitarie i prezzi chiesti per l’affitto di una stanza singola per gli studenti fuorisede ha registrato negli ultimi quattro anni un incremento importante, soprattutto se raffrontato a soluzioni abitative “tradizionali”.

L’indagine ha analizzato l’andamento dal 2021 a oggi, concentrandosi sulla richiesta media per una stanza in affitto nelle principali città universitarie del bel Paese, confrontando questi prezzi con quello dei canoni medi relativi a diverse tipologie abitative, come i monolocali, i bilocali e i trilocali.

Ne è venuta fuori una classifica delle città che hanno subito in quattro anni i rincari più alti, che hanno messo a dura prova le finanze delle famiglie dei fuorisede.

Quali sono le città con i rincari più alti

Tra le città con grandi atenei nelle quali il costo di una stanza è cresciuto in modo vertiginoso, al primo posto troviamo Bologna: i prezzi sono saliti del 73% (651 euro/mese), mentre la crescita dei costi degli affitti degli appartamenti monolocali, bilocali e trilocali è aumentata “solo” del 30% nello stesso lasso di tempo.

In seconda posizione troviamo la città di Padova: una stanza oggi costa il 61% in più rispetto al 2021 (508 euro/mese). Se monolocali e bilocali non sono aumentati più di tanto, nel capoluogo di provincia nel Veneto a crescere molto sono stati anche i trilocali, con un aumento del 65% del prezzo di affitto.

Sul terzo gradino del podio si posiziona Firenze, con una crescita del 59% della singola (618 euro/mese), contro un aumento del 38% del monolocale e del 50% per quello che riguarda il canone medio di bilocali e trilocali.

A seguire troviamo Torino (con un aumento del 56% e costi medi di 438 euro al mese per la singola, contro un incremento del 36 e 41% per altre soluzioni abitative), Milano (con un aumento del 44%, ma con il prezzo comunque più caro dove trovare un posto letto, pari a 714 euro al mese, contro rivalutazioni dei bilocali “solo” del 27%), Napoli (con un incremento del 43% e costi di 468 euro al mese, contro i rincari di altre tipologie di case fermi al 20%).

Aumenti elevati sono stati registrati anche a Roma, dove una stanza costa il 41% in più rispetto al primo trimestre del 2021 (577 euro/mese), mentre i trilocali hanno subito rincari del 31%. Oppure Palermo, dove il costo medio di una stanza è cresciuto del 29% (278 euro/mese), quasi la stessa percentuale di incremento subito dai canoni medi per affittare i bilocali.

A subire un forte rincaro la situazione a Trento, dove è stato registrato un +73% del costo della singola (549 euro/mese), con una crescita doppia rispetto a quella di monolocali, bilocali e trilocali della zona. A Venezia, invece, i costi di una stanza sono aumentati del 60% (482 euro/mese), mentre a Modena il prezzo è salito del 54% (493 euro/mese), meno di un canone medio per un trilocale.

A Genova e Bari, invece, l’aumento per l’affitto di un posto letto è in linea con quello del canone medio di altre soluzioni abitative.

Quali sono le soluzioni abitative più cercate dai fuorisede

Come svelato da Antonio Intini, Ceo di Immobiliare.it Insights, “le stanze, negli ultimi anni, sono diventate una soluzione abitativa sempre più ambita. Con un’offerta che ha faticato a tenere il passo della domanda, ne è conseguito un rilevante incremento dei prezzi in tutte le città analizzate. La maggior parte dei centri considerati, infatti, non è solo la sede di un importante ateneo, ma anche un polo economico e/o culturale, che attrae quindi, oltre agli studenti, lavoratori operanti in diversi settori”.

C’è anche da sottolineare, dunque, in merito alla situazione dei lavoratori fuorisede e non solo degli studenti, che “di fronte a un costo della vita in costante aumento e a un mondo del lavoro ancora segnato dalla precarietà, anche questa fascia di popolazione sceglie sempre più spesso una sistemazione, necessariamente temporanea, in una casa condivisa con altri. Una scelta che contribuisce ad alimentare ulteriormente l’elevata domanda di posti letto privati”.