Salta al contenuto
Case studenti Fonte foto: iStock

Case studenti, aumentano i prezzi degli affitti: città più care

Le lezioni universitarie si avvicinano e gli studenti cercano case e stanze in affitto, ma aumentano i prezzi: le città più (e meno) care d'Italia

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

L’anno accademico sta per iniziare e sono molti gli studenti universitari alla ricerca di stanze e case in affitto, ma i prezzi sono in aumento. Questo problema, che colpisce i giovani e mette molto spesso a dura prova le finanze delle famiglie, è stato denunciato più volte dai movimenti studenteschi, con proteste che si sono diffuse negli atenei di tutta Italia. Ecco quali sono le città più care.

Su i prezzi degli affitti in tutta Italia

Aumentano in Italia i prezzi delle stanze e degli appartamenti in affitto, con rincari diffusi in quasi tutte le principali città universitarie e un dato complessivo nazionale che, rispetto allo scorso anno, ha registrato un +7% per le singole. Una crescita dovuta soprattutto al forte incremento della domanda, che sale del 27% rispetto al 2023, da parte degli studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio per il nuovo anno accademico ormai alle porte, ma anche, in percentuale minore, di lavoratori.

A dirlo è l’ultimo rapporto diffuso da Immobiliare.it. “I dati della domanda, in costante crescita, dimostrano come quello delle stanze sia sempre un mercato molto redditizio per i proprietari”, ha commentato Antonio Intini, chief business development officer di Immobiliare.it. “Da qui – ha proseguito – la tendenza al rialzo dei prezzi che osserviamo ormai da diversi anni e che non ha ancora terminato la sua corsa, soprattutto nelle città più gettonate che, ad ogni modo, vivono un momento di crescita dei valori in tutto il comparto e non solo in quello dei posti letto”.

Milano è la città più cara

Milano, oltre a essere per distacco la città più cara d’Italia in cui comprare e affittare casa, si conferma la località più onerosa anche quando si tratta di prendere in locazione una stanza. Il prezzo medio di una singola è infatti 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto al 2023.

Sono proprio i prezzi alti, hanno sottolineato da Immobiliare.it, a scoraggiare la domanda, che nel capoluogo lombardo è calata dell’1% in 12 mesi, risultando una delle poche città d’Italia, insieme a Padova, Novara e Ancona, in cui si osserva un decremento dell’interesse.

Entrando nel dettaglio dei singoli quartieri di Milano, il più costoso è quello di Garibaldi-Moscova-Porta Nuova, dove la richiesta per una stanza singola è circa 747 euro mensili. Al secondo e al terzo posto rispettivamente Porta Romana-Cadore-Montenero (722 euro) e Centrale-Repubblica (720 euro).

Gli affitti a Roma

A differenza di Milano, a Roma la domanda è in forte crescita (+62%), nonostante i prezzi degli affitti per una singola si sono alzati del 9% in un anno per un canone medio pari a 503 euro.

La differenza tra i quartieri della capitale, però, è molto marcata: nella zona Parioli-Flaminio i prezzi medi d’affitto per una singola salgono a 647 euro al mese, seguita da Testaccio-Trastevere (614 euro) e da Salario-Trieste (603 euro). Questi sono gli unici 3 quartieri di Roma a superare la soglia dei 600 euro al mese per una stanza singola.

Cosa succede nelle altre città universitarie

Tra le città con un’importante tradizione universitaria, Bologna è al secondo posto per quanto riguarda il costo di una singola, con 506 euro al mese, in aumento del 5% rispetto al 2023 a fronte di un incremento della domanda del 7%. Dati in crescita anche a Venezia (417 euro per una singola, +10% verso l’anno scorso), dove si registra un boom della domanda del 53%.

Numeri in controtendenza rispetto al resto del Paese, come anticipato, a Padova: qui la domanda è infatti scesa del 32%, mentre i prezzi sono cresciuti del 14% (442 euro).

Ci sono alcune aree in cui l’interesse, in un anno, è cresciuto in maniera esponenziale, addirittura in tripla cifra. Gli aumenti di domanda più sostanziosi si riscontrano a Bari e a Napoli, dove la richiesta è salita rispettivamente del 207% e del 185%. Un rialzo della domanda a 3 cifre è stato registrato anche a Pavia (180%), a Brescia (160%), a Foggia (+124%) e a Ferrara (+116%).

In generale i prezzi d’affitto più bassi si osservano nelle città del Meridione. Se si guarda ai prezzi medi delle singole, la città meno cara d’Italia è Chieti (247 euro), seguita da Foggia e Catania (in entrambe 248 euro)

“Il boom di ricerche che stanno vivendo le località del Sud, più economiche, e quelle limitrofe a un grande centro come quello di Milano mostra come la domanda si stia spostando verso poli più avvicinabili dal punto di vista della sostenibilità dei costi – ha continuato Antonio Intini –. Tanti studenti, non potendo più pensare di sostenere la spesa richiesta nelle città più care, optano per atenei comunque di alta qualità ma più vicini alle loro città d’origine o alternativi alle scelte finora più tradizionali, come possono essere Bologna, Milano e Roma”.

Classifica delle città più care

Dopo il podio che ha come protagoniste Milano, Bologna e Roma, in quarta posizione c’è Firenze con i suoi 493 euro, mentre Bergamo e Padova sono molto vicine con 448 e 442 euro.

Ecco di seguito la top 10 delle città più care in Italia per gli affitti. Accanto al nome della località riportiamo il prezzo medio degli affitti mensili delle camere singole.

  1. Milano 637 €
  2. Bologna 506 €
  3. Roma 503 €
  4. Firenze 493 €
  5. Bergamo 448 €
  6. Padova 442 €
  7. Venezia 417 €
  8. Torino 409 €
  9. Verona 407 €
  10. Napoli 405 €