Salta al contenuto
Tasse università Fonte foto: iStock

Le università con le tasse più alte e più basse: divario Nord-Sud

Uno studio ha confrontato le tasse negli atenei d'Italia, mostrando un ampio divario tra Nord e Sud: quali sono le università con le tasse più alte

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Quali sono le università con le tasse più alte in Italia? E quali quelle con le tasse più basse? A rispondere a queste domande ci ha pensato l’Unione degli universitari (Udu), che il 5 giugno ha presentato un’analisi sulla situazione delle tasse universitarie nel Bel Paese, che ha mostrato la presenza di un divario tra gli atenei del Nord e quelli del Sud. Tutti i dati.

Lo studio sulle tasse universitarie in Italia

Università, quanto mi costi” è il titolo dello studio condotto da Udu sulle tasse universitarie in Italia mettendo a confronto i dati di Ustat e Siope. Nel nostro paese le tasse universitarie medie annuali per gli studenti iscritti agli atenei pubblici variano tra i 900 ed i 1000 euro. Le università private, invece, arrivano in media a 3.408 euro all’anno. La cifra cresce per i master: negli atenei statali siamo intorno ai 3.543 euro medi all’anno.

Il gettito complessivo derivante dalla contribuzione studentesca per gli atenei pubblici italiani è circa 1,5 miliardi di euro, che diventano 1,8 miliardi se si considerano tutti i proventi didattici. “Questo dato – ha commentato Simone Agutoli dell’esecutivo nazionale dell’Udu – dimostra come le università dipendano in maniera preoccupante dalle tasse degli studenti per il proprio sostentamento finanziario. È inaccettabile che il Governo non intervenga per garantire un’adeguata copertura finanziaria degli atenei tramite fondi pubblici”.

Le differenze con i paesi europei

Il rapporto di Udu prosegue con un confronto della tassazione universitaria nei diversi paesi europei, sottolineando che quella italiana è tra le “più alte” d’Europa. Se in Germania non ci sono tasse universitarie, ma solo contributi semestrali tra i 100 ed i 350 euro che includono anche i trasporti pubblici, in Francia vanno dai 170 euro per una laurea triennale ai 380 euro per un dottorato.

In Spagna i costi variano molto, e salgono: una laurea triennale può costare tra 150 ed i 3.500 euro all’anno, mentre un master tra i 300 ed i 3.500 euro a seconda dei crediti dello studente. In Svezia, Danimarca e Finlandia, laurea e master sono gratuiti. Nel Regno Unito, le tasse possono arrivare fino a 9.250 sterline (10.880 euro) in Inghilterra, mentre in Scozia gli studi universitari sono gratuiti per gli studenti locali. Nei Paesi Bassi, le tasse vanno dai 700 ai 2.100 euro all’anno.

“Complessivamente – hanno spiegato da Udu -, l’Italia si colloca tra i paesi con la tassazione universitaria più alta, insieme a Paesi Bassi e Spagna, ma con sistemi di diritto allo studio meno efficaci. Gli interventi degli ultimi anni hanno migliorato la situazione italiana – hanno continuato -, ma la tassazione media per i paganti è aumentata, ed i costi per i master restano particolarmente elevati senza agevolazioni significative”.

Le università con le tasse più alte e più basse

L’indagine ha anche evidenziato i divari territoriali nella tassazione media tra gli atenei italiani. Le università del Nord Italia “tendono a ottenere un gettito estremamente più elevato rispetto a quelle del Sud, aggravando ulteriormente le disuguaglianze regionali”, hanno spiegato da Udu. Si passa da una tassa media per iscritto pari a 400-500 euro per Sassari, Foggia, Napoli Orientale e Calabria fino ad un massimo di 1400-1600 euro per Insubria, Politecnico di Milano e i due atenei di Venezia.

Ecco quali sono le 10 università con le tasse più alte in Italia, come riportato dall’indagine di Udu. Tra parentesi, la “tassa media iscritti 2024” in base ai bilanci preventivi degli atenei.

  1. Insubria (1.584 euro)
  2. Milano Politecnico (1.539 euro)
  3. Venezia IUAV (1.496 euro)
  4. Venezia Ca’ Foscari (1.490 euro)
  5. Milano Statale (1.346 euro)
  6. Valle d’Aosta (1.323 euro)
  7. Udine (1.301 euro)
  8. Siena Stranieri (1.286 euro)
  9. Genova (1.204 euro)
  10. Padova (1.198 euro)

Ecco invece quali sono le 10 università con le tasse più basse:

  1. Foggia (446 euro)
  2. Sassari (471 euro)
  3. Napoli Orientale (506 euro)
  4. Calabria (514 euro)
  5. L’Aquila (519 euro)
  6. Perugia Stranieri (519 euro)
  7. Lecce – Università del Salento (521 euro)
  8. Cassino (579 euro)
  9. Palermo (610 euro)
  10. Reggio Calabria (626 euro)