Favino elogia la scuola pubblica italiana: l'esempio della figlia
L'attore italiano Pierfrancesco Favino ospite di "In Altre Parole" ha elogiato la scuola italiana, dopo un'esperienza della figlia 17enne in Canada
L’attore Pierfrancesco Favino, uno dei più bravi e dei più amati del panorama cinematografico italiano, è stato ospite di una delle ultime puntate di “In Altre Parole”, la trasmissione condotta da Massimo Gramellini in onda su La7 il sabato e la domenica sera. L’interprete di tanti film di successo ha parlato dell’esperienza scolastica vissuta dalla figlia in Canada. Tutta un’altra storia rispetto al nostro Paese: Pierfrancesco Favino ha elogiato la scuola pubblica italiana, che secondo lui è la migliore per tantissimi motivi.
Cosa ha detto Favino sulla scuola pubblica italiana
Nella puntata di sabato 14 dicembre 2024 di “In Altre Parole”, Pierfrancesco Favino è stato ospite gradito di Massimo Gramellini. L’attore ha raccontato di essere felice e soddisfatto di aver fatto frequentare in Italia una scuola pubblica alle due figlie, avute dalla relazione con l’attrice Anna Ferzetti, con la quale è legata dal 2003: Greta è nata nel 2007 e Lea, invece, è nata nel 2013. “Le mie figlie fanno la scuola pubblica e sono orgoglioso“. Sono tanti i vip che, invece, scelgono scuole private ed esclusive per i loro figli, mentre ci sono artisti come Pierfrancesco Favino che optano per quelle pubbliche e statali.
Durante l’intervista a Massimo Gramellini, Favino si è lasciato andare a una vera e propria lode del sistema scolastico italiano pubblico, soprattutto se paragonato a quello straniero, che la primogenita ha potuto “toccare con mano”. Greta ha, infatti, frequentato l’intero quarto anno di scuola superiore in Canada: la 17enne ha notato subito tante differenze con l’esperienza fatta, invece, in Italia.
Il racconto di Favino sulla figlia in Canada
“Appena arrivata lì mi ha detto: Certo che la preparazione che abbiamo noi è proprio un’altra cosa“, così Pierfrancesco Favino ha raccontato le differenze che la figlia 17enne ha notato potendo studiare anche in Canada. Lei ha amato moltissimo l’approccio pratico e laboratoriale della scuola canadese, che avvicina di più gli studenti al mondo del lavoro. Ma per lei l’offerta formativa italiana è proprio di un altro livello.
“Mia figlia ha detto: Sì, bello, sì, fanno laboratori, è una scuola più vicina al mondo del lavoro e da questo si può sicuramente prendere qualche lezione. Ma dal punto di vista della profondità e da quanto è variegata l’offerta, nonostante tutto ciò che propone e le grandi difficoltà che la scuola italiana ha da questo punto di vista, sentire dire da una diciassettenne che sente che noi ci formiamo in maniera più profonda un po’ di piacere me lo ha fatto”, ha detto l’attore italiano concludendo il suo racconto sull’esperienza della figlia 17enne in Canada.
L’idea di Favino di uno scambio culturale alle superiori
Durante la sua intervista con Massimo Gramellini, inoltre, Pierfrancesco Favino ha anche dato un suggerimento. Lui vorrebbe rendere obbligatori gli scambi culturali al terzo anno delle scuole superiori, tra studenti italiani e studenti americani. L’esperienza all’estero, secondo l’attore, potrebbe far apprezzare ai ragazzi il sistema scolastico italiano. “Dopo mesi di scuola lì apprezzerebbero il tipo di preparazione che possono avere nel nostro Paese”, ha aggiunto nella sua intervista Favino.