Salta al contenuto
Pierluigi Gollini e Antoine Griezmann Fonte foto: IPA/ANSA

Giornata contro il bullismo, i messaggi dei calciatori ai giovani

I calciatori della Roma e del Cagliari si uniscono per mandare un messaggio contro il bullismo e il cyberbullismo nella giornata dedicata al fenomeno

Francesca Pasini

Francesca Pasini

SEO CONTENT WRITER

Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

Nella Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, che si celebra il 7 febbraio, anche i calciatori si sono uniti per parlare ai giovani studenti, affidando loro preziosi consigli. Dalla Roma al Cagliari, fino ad Antoine Griezmann dell’Atletico Madrid, ecco i loro messaggi.

Cosa hanno detto i calciatori ai giovani contro il bullismo e il cyberbullismo

In un’Italia in cui i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sono in crescita, soprattutto tra giovani e adolescenti dagli 11 ai 13 anni e tra le ragazze, sono tante le iniziative intraprese per sensibilizzare sul tema. Anche il calcio ha deciso di scendere in campo per incontrare ragazzi e ragazze nelle scuole. L’AS Roma ha organizzato due incontri inerenti al progetto “A Scuola di Tifo”, avviato nel 2015 e intitolato alla memoria di Willy Monteiro, il giovane brutalmente ucciso nel 2020 a Colleferro.

Il 27 gennaio e il 5 febbraio 2025, i calciatori si sono incontrati con gli studenti di diverse scuole romane. In particolare, nel primo appuntamento è stato il portiere giallorosso Pierluigi Gollini a parlare a più di 90 ragazzi che frequentano l’I.C. “Alberto Sordi”. Insieme a lui il Chief Football Operating Officer Maurizio Lombardo, la mascotte del Club Romolo e Giuseppe Cangemi (Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio).

“Sono molto contento di essere stato coinvolto in questa iniziativa a pochi giorni dal mio arrivo in giallorosso”, ha dichiarato Pierluigi Gollini ai ragazzi, come riportato dal comunicato ufficiale di AS Roma. “Come noi calciatori siamo una squadra e vinciamo solo se ci aiutiamo a vicenda, anche voi siete una squadra e potete andare lontano nella vita solo rispettandovi con le vostre diversità”.

Nell’incontro del 5 febbraio, invece, sono state Camelia Ceasar e Lucia Di Guglielmo, portiere e difensore della Roma, a raggiungere circa 100 studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Biagio Pascal”. Le due giocatrici hanno così portato le proprie testimonianze di atlete che negli anni hanno dovuto affrontare diffidenza e pregiudizi. “Il bullismo si può declinare in tante forme: con le azioni, con la parole o con ciò che scriviamo su un social – ha spiegato Camelia Ceasar -. Ai ragazzi e alle ragazze vorrei dire di andare oltre l’apparenza, di fare lo sforzo di mettersi sempre nei panni delle altre persone per capire i loro punti di vista, che spesso possono essere diversi dai nostri”.

Anche i giocatori del Cagliari si sono schierati contro il bullismo. Al teatro Sant’Eulalia, nel quartiere Marina della città sarda, i giocatori rossoblù hanno incontrato ragazzi e adolescenti in occasione dell’evento ‘Il bullismo e il cyberbullismo oggi’. Elia Caprile e Matteo Prati, presenti all’incontro, hanno parlato ai giovani presenti mandando loro un messaggio chiaro: non rimanere in silenzio di fronte alla violenza, ma denunciarla.

“Il bullismo è un tema attuale molto delicato, una cosa a cui tutte le persone devono fare attenzione”, ha dichiarato Caprile, intervistato da Unione Sarda. “Succede spesso a scuola, e bisogna fare di tutto per prevenirlo. Se si assiste a episodi di questo tipo, non bisogna girarsi dall’altra parte: si deve denunciare”.

Anche il centrocampista Prati ha sottolineato l’importanza di fare squadra, proprio come nel calcio, sia dentro che fuori dal campo: “Siamo qui per aiutare chi è vittima di bullismo a capire che non deve nascondersi, ma parlarne e testimoniare sempre per cercare di affrontare questo problema. Lo sport può essere una via d’uscita, un aiuto per chi ancora oggi è vittima di queste violenze. Bisogna sempre testimoniare e raccontare, perché cercare di nascondersi peggiorerà solo la situazione”.

Il messaggio di Antoine Griezmann per le vittime di bullismo a scuola

I messaggi dei giocatori della Roma e del Cagliari sul bullismo si uniscono all’appello lanciato sui social (e diventato virale alcuni mesi fa), dall’attaccante dell’Atlético Madrid Antoine Griezmann.

“Un appello speciale a voi, giovani che avete appena iniziato il nuovo anno scolastico – ha scritto rivolgendosi ai giovani pronti a tornare a scuola -. Se vedete qualcuno che ha problemi a stringere amicizie o qualcuno che viene bullizzato perché ha pochi amici, o perché è timido, o non è bello, o non indossa vestiti alla moda, vi prego, intervenite. Cercate di salutare o almeno di sorridere a questa persona quando la incrociate nei corridoi della scuola. Non sappiamo cosa possa attraversare questa persona fuori dal contesto scolastico. La vostra gentilezza potrebbe fare una significativa differenza nella vita di una persona!”, ha concluso il calciatore francese parlando ai 50 milioni di follower del suo profilo Instagram.