Giorno della Memoria, il messaggio del ministro Valditara
In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, il ministro Valditara ha visitato i campi di concentramento insieme agli studenti: cosa ha detto
Il 27 gennaio 2025 è il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto: 80 anni fa, il 27 gennaio 1945, l’esercito sovietico entrò nel campo di concentramento di Auschwitz liberandolo e rivelando al mondo le atrocità subite dal popolo ebraico.
Come ogni anno, in occasione della giornata dedicata al ricordo delle vittime della Shoah, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha organizzato il Viaggio della Memoria a Cracovia, nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Insieme a lui un gruppo di studenti e docenti. Di seguito le sue dichiarazioni.
- 27 gennaio 2025, Giorno della Memoria: le parole del ministro Valditara
- Il Viaggio della Memoria di Valditara insieme agli studenti
27 gennaio 2025, Giorno della Memoria: le parole del ministro Valditara
Istituito in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000 “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, il Giorno della Memoria si ripete ogni anno il 27 gennaio. In occasione della visita ai campi di concentramento di Cracovia, il ministro Valditara ha rilasciato la sua riflessione: “Vedere i luoghi dove ci sono stati i forni crematori, dove ci sono stati i vagoni piombati che terminavano il loro percorso, dove tanti bambini sono stati avviati alla morte, tante donne, tanti anziani, tanti uomini. Ecco, vedere i luoghi della sofferenza offre la possibilità di portarsi dentro nel cuore e nella mente il ricordo e soprattutto di portarsi dentro delle emozioni che sono toccanti, che sono emozioni forti che ti accompagnano per tutta la vita“.
Il viaggio nei luoghi dell’orrore di Auschwitz e Birkenau aiuta chi lo vive a comprendere la gravità delle azioni umane lì accadute e, secondo il capo del MIM, “significa essere vaccinati, significa essere vaccinati contro ogni tentazione di negazionismo, ma soprattutto di rigurgito di antisemitismo“.
Anche sul suo profilo X il ministro dell’Istruzione ha voluto lasciare un messaggio: “Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, ricordiamo commossi le vittime della Shoah e rinnoviamo l’impegno a conservarne il ricordo affinché simili atrocità non si ripetano. L’educazione al rispetto di ogni persona e la promozione della dignità umana sono per noi un dovere verso le future generazioni”, ha concluso, ribadendo così l’impegno del ministero verso l’educazione delle nuove generazioni, un tema fortemente dibattuto negli ultimi tempi in ambito scolastico.
Il Viaggio della Memoria di Valditara insieme agli studenti
Le dichiarazioni di Valditara sono giunte in occasione del suo Viaggio della Memoria, organizzato anche quest’anno dal ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Un programma intenso di due giorni che ha visto anche la partecipazione di circa cento fra studenti e docenti di diversi licei italiani.
Una full immersion nei luoghi simbolo dell’Olocausto di Cracovia, che ha visto anche una camminata didattica guidata da Andrea Bienati, docente di Storia e didattica della Shoah, con diverse tappe significative: iniziata a Piazza dei Combattenti (Piazza delle Sedie), ha portato a visitare il Ghetto dove i nazisti concentrarono oltre 60 mila ebrei, destinati allo sterminio, e poi la sinagoga Kupa, dove gli studenti sono stati accolti dal consigliere UCEI, Sandro Temin, e in cui il ministro Valditara ha ribadito che “l’errore più grande che potremmo fare è di considerare quello che è avvenuto come parte del passato”.