
Giubileo dei Giovani, quali scuole di Roma ospiteranno i fedeli
In occasione del Giubileo dei Giovani 2025, molti giovani pellegrini saranno ospitati nelle palestre delle scuole romane, ma c'è chi solleva dubbi
Roma si appresta ad accogliere tanti ragazzi e tante ragazze che parteciperanno al prossimo Giubileo dei Giovani, alla presenza di Papa Leone XIV, successore di Papa Francesco venuto a mancare nel giorno di Pasquetta 2025. Sono tante le attività e gli incontri previsti per questo grande appuntamento, ma dove dormiranno tutti questi pellegrini? Per il Giubileo dei Giovani sono tante le scuole romane che ospiteranno i giovani fedeli che arriveranno nella Città eterna.
Le scuole romane accoglieranno i pellegrini del Giubileo dei Giovani
Il Giubileo dei Giovani 2025 si terrà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto 2025. Agostino Miozzo, responsabile Accoglienza dell’Anno Santo, lo ha descritto come la nuova “Woodstock della fede”, che “invaderà in maniera pacifica la città”. Città che ha dovuto organizzarsi per poter accogliere e ospitare 37mila pellegrini, 9.500 dei quali provenienti fuori dalla Capitale, pronti a incontrare papa Leone XIV.
Molti ragazzi che parteciperanno al Giubileo dei Giovani 2025 dormiranno nelle scuole che hanno aperto le loro porte a Roma e fuori Roma per poter accogliere i ragazzi e le ragazze. Anche alcuni centri sportivi extra scolastici hanno deciso di dare alloggio ai fedeli che arriveranno nella Capitale.
I ragazzi e le ragazze che parteciperanno all’evento organizzato nell’Anno Santo dormiranno con i loro sacchi a pelo nelle palestre scolastiche dove di solito si svolgono le lezioni di educazione fisica. Sono 429 gli istituti scolastici e i siti extra scolastici di Roma e provincia che hanno deciso di accogliere i fedeli, come ad esempio i licei del centro come Visconti, Mamiani e Newton o gli istituti tecnici più periferici come l’agrario Emilio Sereni. Anche gli istituti comprensivi della Capitale hanno dato disponibilità, come ad esempio l’IC Villaggio Prenestino di Castelverde e l’IC via Fabiola di Monteverde.
Non saranno coinvolte solo le scuole nelle quali sono in corso lavori di ristrutturazione, grazie ai fondi del Pnrr, e dove non ci sono palestre.
La procedura di assegnazione delle scuole agli organizzatori del Giubileo
I presidi, nel fine settimana che ha preceduto l’avvio del Giubileo dei Giovani, hanno consegnato le strutture ai delegati giubilari. Alla spicciolata i giovani pellegrini stanno arrivando nella Capitale e stanno raggiungendo i luoghi dove saranno ospitati: non solo scuole, ma anche parrocchie e case di cittadini romani che hanno dato la disponibilità di accoglienza.
In una nota inviata dall’Ufficio scolastico regionale per il Lazio si legge che “i plessi scolastici sede delle palestre interessate dall’accoglienza dei pellegrini saranno temporaneamente chiusi e formalmente concessi in uso esclusivo alla Struttura Commissariale che assumerà ogni responsabilità connessa alla gestione degli spazi, alla sicurezza e alla vigilanza”.
Inoltre, dal primo agosto “saranno avviate le attività di pulizia e ripristino degli spazi. La riconsegna dei locali alle istituzioni scolastiche sarà formalizzata entro il periodo compreso tra il 6 e l’8 agosto 2025, mediante sottoscrizione di apposito verbale di riconsegna”.
I dubbi sull’accoglienza dei pellegrini nelle scuole romane
Non mancano, però, polemiche e dubbi sulla scelta di ospitare i pellegrini nelle scuole romane, che saranno costrette a sospendere tutte le attività in questi giorni e che saranno chiuse alle famiglie (anche se si cercherà di lavorare comunque da remoto per garantire di effettuare le attività in scadenza in questo periodo).
C’è chi si chiede cosa succederà in caso di danneggiamenti alle strutture. Secondo quanto riferito dagli organizzatori del Giubileo, eventuali danni devono essere segnalati a “Risorse per Roma”, che “provvederà agli adempimenti di competenza”. Entro il 31 agosto tutto dovrà concludersi, così da permettere l’avvio regolare dell’anno scolastico 2025-2026 a settembre.
Altri dubbi sollevati dai presidi delle strutture scolastiche interessate hanno riguardato la responsabilità, anche economica, dell’organizzazione. L’Ufficio Scolastico Regionale ha tranquillizzato tutti sottolineando che “l’intera gestione logistica, operativa ed economica è a totale carico della Struttura Commissariale”. Per questo motivo, “nessun onere, né economico né organizzativo, è posto a carico delle istituzioni scolastiche coinvolte”.
Si teme, però, che le segreterie chiuse non possano andare avanti con gli atti amministrativi inerenti al Pnrr e c’è chi lamenta il fatto che la scelta delle strutture è avvenuta tramite la struttura commissariale e non per candidatura. Tiziana Sallusti, preside del Liceo Mamiani, ad esempio, ha detto: “Dal mio punto di vista, la nostra struttura non è un luogo idoneo. I bagni sono molto delicati e nella palestra non abbiamo illuminazione, perché i fari esistenti sono fuori uso. La palestra ha finestroni liberty, che non si possono aprire. Ma credo che i ragazzi si adatteranno: la scuola è per i giovani“.
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