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Professore arrestato Fonte foto: iStock

Il professore delle assenze record a Treviso è stato arrestato

Il professore delle assenze record quando era in servizio in un istituto tecnico di Treviso, ben 550, è stato arrestato: perché e la sua storia

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Era stato assunto in un istituto tecnico di Treviso, ed è qui che aveva collezionato ben 550 assenze. Un record che gli era valso il licenziamento. E ora è arrivata la notizia che l’ex professore è stato arrestato. I motivi? Peculato e truffa aggravata. Oltre ad essere un docente, infatti, l’uomo svolgeva anche la professione di commercialista. Dopo alcune indagini, è arrivata la condanna a 7 anni e 8 mesi di carcere. Condanna che è stato possibile mettere in atto solo in questi giorni, visto che si era dato alla fuga. Ecco la storia del prof ‘fantasma’.

La vicenda

Aveva accumulato 550 giorni di assenza in un istituto tecnico di Treviso, dal quale è stato poi licenziato. Adesso il professore è stato arrestato dopo mesi di latitanza, come riportato da ‘la Repubblica’.

L’ex insegnante di diritto, infatti, era anche un commercialista inseguito dalle forze dell’ordine perché accusato di peculato e truffa aggravata. Dopo la condanna definitiva, arrivata nel giugno scorso, si era dato alla fuga.

Lo scorso settembre, poi, l’uomo si era presentato dopo quasi 3 anni d’assenza presso l’istituto scolastico in cui lavorava, ma è stato bloccato sulla porta d’ingresso. Di ruolo a tempo indeterminato, negli ultimi anni si era assetato dal servizio per oltre 500 giorni tra malattie e aspettative. Questo fino al licenziamento, consegnato nelle sue mani a settembre quando aveva deciso di riprendersi la cattedra, nel frattempo passata a un altro docente.

La storia del prof assenteista ora si arricchisce di un nuovo capitolo, con l’arresto per truffa aggravata e peculato. Lo scorso giugno, infatti, il 60enne era stato condannato con sentenza definitiva a 7 anni e 8 mesi di carcere, ma si era reso irreperibile.

Dalla condanna l’uomo aveva fatto perdere le sue tracce, comparendo poi a scuola a settembre e rendendosi ancora una volta irreperibile fino all’arresto operato degli agenti della Squadra mobile di Taranto. L’uomo era infatti rientrato nella sua città di origine e gli appostamenti degli agenti hanno permesso di rintracciare prima la sua auto e, infine, l’ex prof. A quel punto è scattato il blitz. Fermato, è stato condotto in carcere per scontare la pena.

Il danno a scuola, studenti e Stato

Come raccontato da ‘Il Giornale’, il 23 settembre scorso l’uomo si è presentato nella scuola di Treviso dove insegnava, o meglio dove avrebbe dovuto insegnare, visto che in 3 anni aveva accumulato 550 giorni di assenza tra malattie e aspettativa.

Per questo, l’ex insegnante non è stato neanche fatto entrare nell’istituto, che aveva già pronte le carte bollate con il provvedimento per il suo licenziamento, che aveva ottenuto il parere favorevole dell’Ufficio scolastico di Treviso. Stop all’insegnamento e addio anche allo stipendio, che nel corso dei 3 anni di assenza aveva continuato regolarmente a percepire. Secondo le stime riportate da ‘Il Giornale’, senza mai fare lezione, allo Stato è costato circa 100mila euro.

Nel triennio i danni sono stati notevoli, e non soltanto per lo Stato. Da una parte la scuola si è vista costretta a trovare continuamente dei supplenti, dall’altro gli studenti non hanno avuto un percorso scolastico continuo, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dell’insegnamento.