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La lezione del Prof Vecchioni: "Una questione di intelligenza" Fonte foto: ANSA

Prof Vecchioni: "Tutta una questione di intelligenza". La lezione

Il maestro e cantante Roberto Vecchioni si è espresso a sostegno di Reggio Calabria Capitale Italiana della Cultura 2027 ricordando la storia antica

Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

GIORNALISTA

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv di cronaca, politica, scuola, economia e spettacolo. Ha esperienze nella redazione di testate giornalistiche online e Tv e lavora anche nell’ambito social

Roberto Vecchioni è uno dei più grandi cantautori italiani ma pochi sanno che è stato anche un insegnante in alcuni licei, laureato in lettere classiche e assistente di Storia delle religioni. Spesso l’artista, sia nei brani che in dibattiti ed eventi pubblici, parla dell’importanza della letteratura, dell’arte e del passato delle antiche popolazioni. Recentemente è tornato a ricordare l’importanza della storia esprimendosi a sostegno di Reggio Calabria candidata Capitale Italiana della Cultura 2027.

La lezione di storia di Roberto Vecchioni

Nel corso dell’audizione ufficiale, Roberto Vecchioni ha evocato il passato glorioso della città che è stata un crocevia di popoli e culture da cui si è lasciata contaminare. “È tutta una questione di intelligenza. Quando i greci sono partiti – ha detto – attraversando la Calabria, si sono fermati, non a caso, in quella che oggi è Reggio. E ci sono tante ragioni, i greci mica eran fessi, lì c’era tutto e passava tutto. Si poteva andare in Etruria, in Italia, in quelli che oggi sono l’Egitto e la Libia. Commerci, soldi, interessi”.

Nel pieno del Mediterraneo, culla dei popoli antichi da cui ha avuto origine la nostra cultura, il cantante chiede perché Reggio Calabria sia così importante.

La risposta dell’artista è chiara: “È il cuore, la vita, il sangue, le vene del Mediterraneo. Nei secoli ha sempre prodotto cultura. Una città dove niente è scontato. Ulisse è passato da lì e ha avuto una strizza tremenda, però ha voluto confessare che forse era una delle città più belle che avesse mai visto”.

I vicoli, le pietre, i paesaggi, ogni angolo di Reggio Calabria, per Vecchioni rappresenta l’essenza della nostra storia, delle tradizioni e delle culture che hanno formato il nostro passato e influenzano il nostro futuro.

Il valore dell’intelligenza e della cultura

La storia di Reggio Calabria è rappresentata anche dalla gente, dalla musica, dalla poesia e dal pensiero che da sempre caratterizza questo territorio. Così Vecchioni ha sottolineato il legame profondo con la conoscenza e l’istruzione evidenziando come l’intelligenza, oggi, sia rimasta a Reggio “e con essa la cultura, la capacità di costruire monumenti che hanno fatto la storia, un’archeologia fantastica, la costruzione di altre colonie e tanta, tanta gente che ha avuto un senso dell’arte fortissimo, sia nell’arte, nella musica che nella poesia” e ricordando infine che “Reggio è famosa, poi, per i suoi filosofi, per il pensiero”.

Prof “contro”: Vecchioni e Maggi per la Capitale italiana della cultura

Ma l’Italia è ricca di luoghi simbolo della nostra cultura e, se Roberto Vecchioni si spende per Reggio Calabria, un altro personaggio noto, al contrario, supporta un’altra città più al Nord. Andrea Maggi, scrittore, volto televisivo e soprattutto professore, ha sostenuto l’audizione di Pordenone come Capitale Italiana della Cultura 2027.

“Sono veramente colpito ed emozionato – ha affermato Maggi – dalla presentazione di una città che è la mia città, Pordenone, ma che non avevo mai visto così bella, così ben raccontata, a una Commissione che adesso spero si convinca anche prima”. “Ovviamente Pordenone ha tutte le carte in regola per diventare la capitale della cultura italiana per il 2027, non c’è altro da fare che incrociare le dita”, ha aggiunto.