
Le frasi più belle di Papa Francesco sui giovani e sulla scuola
Scopri le frasi più belle e significative pronunciate da Papa Francesco sui giovani e i bambini, ma anche sul rapporto con genitori e insegnanti
"Fratelli e sorelle, buonasera!". Sono state le prime parole in pubblico di Papa Francesco dopo la sua elezione a 266esimo Pontefice della Chiesa Cattolica il 13 marzo 2013. Le ha pronunciate dal balcone centrale della basilica di San Pietro, con tutta la semplicità che lo ha sempre contraddistinto, a migliaia di fedeli presenti.
Morto il 21 aprile 2025 all’età di 88 anni, nel corso dei suoi 12 anni di pontificato Jorge Bergoglio ha più volte posto l’accento, con interventi significativi, sui giovani e sui bambini, sull’importanza dell’educazione, nonché sulle problematiche relative alla scuola e ai rapporti con i genitori e gli insegnanti. Ecco le frasi più importanti di Papa Francesco, che prima di diventare Vescovo di Roma è stato per diversi anni un professore.
- Le più belle frasi di Papa Francesco sui giovani e i bambini
- Le frasi di Papa Francesco su giovani, scuola ed educazione
Le più belle frasi di Papa Francesco sui giovani e i bambini
- "A voi giovani […]: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l’umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento";
- "I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti. Un giovane che non sa sognare è un giovane anestetizzato; non potrà capire la vita, la forza della vita. I sogni ti svegliano, di portano in là, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità";
- "Per favore, non perdere la capacità di sognare: quando un giovane perde questa capacità, non dico che diventa vecchio, no, perché i vecchi sognano. Diventa un ‘pensionato della vita‘. È molto brutto. Per favore, giovani, non siate ‘pensionati della vita’, e non lasciatevi rubare la speranza! Mai! La speranza non delude mai!";
- "I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo. I bambini, i giovani perché lo porteranno avanti, porteranno avanti questo popolo; e i nonni perché hanno la saggezza della storia, sono la memoria di un popolo";
- "Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore";
- "La sofferenza dei bambini, delle donne e delle persone vulnerabili grida al cielo e ci implora di agire".
Le frasi di Papa Francesco su giovani, scuola ed educazione
- "Educare è un atto d’amore, è dare vita";
- "Vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di sperimentazione educativa con i bambini. Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del ‘pensiero unico’. Mi diceva, poco più di una settimana fa, un grande educatore: ‘A volte, non si sa se con questi progetti (riferendosi a progetti concreti di educazione) si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione'";
- "Per un figlio non c’è insegnamento e testimonianza più grande che vedere i propri genitori che si amano con tenerezza, si rispettano, sono gentili tra di loro, si perdonano a vicenda: ciò che riempie di gioia e di felicità vera il cuore dei figli. I figli, prima di abitare una casa fatta di mattoni, abitano un’altra casa, ancora più essenziale: abitano l’amore reciproco dei genitori";
- "Maternità e paternità sono dono di Dio, ma accogliere il dono, stupirsi della sua bellezza e farlo splendere nella società, questo è il compito dei genitori. Ognuno dei vostri figli è una creatura unica che non si ripeterà mai più nella storia dell’umanità. Quando si capisce questo, ossia che ciascuno è stato voluto da Dio, si resta stupiti di quale grande miracolo sia un figlio!";
- "Vi chiedo di amare di più gli studenti ‘difficili’, quelli che non vogliono studiare, quelli che si trovano in condizioni di disagio, i disabili e gli stranieri, che oggi sono una grande sfida per la scuola. E ce ne sono di quelli che fanno perdere la pazienza. Gesù direbbe: se amate solo quelli che studiano, che sono ben educati, che merito avete?";
- In una società che fatica a trovare punti di riferimento è necessario che i giovani trovino nella scuola un riferimento positivo. Essa può esserlo o diventarlo se al suo interno ci sono insegnanti capaci di dare un senso alla scuola, allo studio e alla cultura, senza ridurre tutto alla sola trasmissione di conoscenze tecniche, ma puntando a costruire una relazione educativa con ciascuno studente, che deve sentirsi accolto ed amato per quello che è, con tutti i suoi limiti e le sue potenzialità";
- Per trasmettere contenuti è sufficiente un computer, per capire come si ama, quali sono i valori, e quali le abitudini che creano armonia nella società ci vuole un buon insegnante".