Maestra Fede e l'uso dei bimbi sui social: perché è sbagliato
MaestraFede e la polemica sull'uso dell'immagine dei bambini nei video pubblicati online: ecco il pensiero della maestra elementare famosa sui social
Sui social sono tanti i professori che ogni giorno sono seguitissimi e hanno un grande riscontro tra i follower. Si tratta di account diventati popolari grazie a video in cui i docenti danno spiegazioni di ogni materia, in modo semplice, veloce, intuitivo, coinvolgendo così un pubblico decisamente ampio. Tra questi c’è Maria Federica De Gasperis, “in arte” Maestra Fede. L’insegnante di scuola elementare è davvero molto popolare: in un’intervista ha anche spiegato perché secondo lei i bambini non dovrebbero essere esposti sui social, oltre a raccontare cosa fa online e a cosa deve la sua popolarità.
Chi è Maestra Fede, diventata popolare sui social
Maria Federica De Gasperis è una maestra di 47 anni che lavora presso l’Istituto Comprensivo Leonori di Acilia: ha una classe di prima elementare. Dopo aver ottenuto un diploma magistrale, aver vinto un concorso più di 20 anni fa, aver preso una laurea in Pedagogia, è diventata anche una “star sui social”.
Ha deciso di insegnare anche fuori dall’aula scolastica, sui social, dove si fa chiamare semplicemente MaestraFede. Tutto merito della figlia, come ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “L’idea me l’ha data mia figlia: tre anni fa la seguivo perché pubblicava su TikTok dei video di balletti e ho visto che era un posto interessante. Così ho iniziato col condividere un cartellone, un lavoro fatto in classe coi bambini, ed è piaciuto”.
Lei non si è fermata lì: “Poi ho pubblicato una fustellatrice con cui realizzavo dei coniglietti e anche quello ha avuto un certo riscontro, poi uno schema di grammatica, sempre fatto in classe copiando lavori realizzati da altri maestri. Poi mi sono lanciata con filastrocche, piccoli tutorial”.
La maestra ha raccontato che, grazie ai suoi video, è stata notata da un’agenzia, che le ha chiesto di collaborare: “Non me la sentivo, ma mi hanno offerto una formazione gratuita sull’uso dei social, una sorta di educazione, che ho seguito volentieri. Mi hanno consigliato di spostarmi su Instagram e di iniziare a spiegare come lavorare coi verbi, le divisioni, perché il mio prodotto serviva. Così ho fatto, e poco a poco è cambiato tutto. Hanno iniziato a seguirmi anche altre maestre famose, abbiamo iniziato a collaborare, mi ha fatto piacere vedere che c’era un mondo aperto”.
La polemica di Maestra Fede sull'”uso” dei bimbi sui social
Nell’intervista, Maestra Fede non ha solo spiegato cosa fa sui social, ma anche cosa non farebbe mai. “Usare i bambini per fare divulgazione sui social“. L’insegnante ha così spiegato il suo punto di vista: “Vedo mamme coi figli, terapiste coi clienti e tanti video con bambini piccoli o anche quaderni e disegni esposti, non lo trovo giusto. Penso che quei bambini diventeranno adulti e avranno diritto alla loro privacy“.
Per spiegarsi meglio, la docente di scuola primaria ha tirato fuori dalla memoria un ricordo che l’ha fatta stare male quando era una studentessa: “Mia madre mi spinse a mettere una mia foto con i capelli corti e un cappotto di lana che non amavo per un album dei ricordi a scuola: era una delle poche foto stampate che avevamo e non la biasimo. Ma quando tutti i miei compagni lo videro mi vergognai tanto. Non vorrei che nessuno si sentisse così“.
I trucchi di Maestra Fede per studiare bene
MaestraFede, sottolineando nell’intervista che difficilmente qualcuno la riconosce nella sua vita fuori dai social, ha raccontato che tante persone si rivolgono a lei per chiedere aiuto: “Moltissimi cercano e chiedono aiuto per insegnare ai propri figli o ai propri nipoti trucchetti per imparare velocemente le regole di grammatica o le operazioni. Non è che quello che si fa sui social sostituisce la scuola, attenzione, ma è un modo più semplice e veloce per comunicare, confrontarsi, lavorare insieme”.
Nei suoi video e nei suoi due libri (“Ora non sbagli più” e “Il quaderno delle tabelline”), la maestra dà consigli per imparare bene le regole di grammatica e le tabelline, principalmente. Ecco il trucco per imparare queste ultime: “Potenziare tutte le abilità di base dell’apprendimento, quindi riconoscere il verso del numero, la forma del numero, l’ordine crescente e decrescente, la rievocazione dei multipli. Poi certo che serve anche la memoria, ma sei hai una percezione anche visiva dei numeri e conosci la loro terminologia poi riesci più facilmente ad impararli. Bisogna imparare il tabellinese, ecco, per imparare le tabelline”.