
Mattarella premia i 29 giovani Alfieri della Repubblica: chi sono
Sergio Mattarella ha premiato i nuovi 29 Alfieri della Repubblica tra i giovani cittadini italiani: scopri chi sono e quali sono le motivazioni
Sono 29 i giovani italiani che hanno ricevuto l’onorificenza di "Alfiere della Repubblica" da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono ragazze e ragazzi che hanno meno di 18 anni che nel 2024 si sono saputi distinguere per azioni di solidarietà, impegno civile, eccellenza scolastica, attività artistiche, scientifiche e sportive. Un riconoscimento che premia i valori civili, l’impegno per il bene comune, l’altruismo, l’integrazione e la cittadinanza attiva, messi in atto da giovani italiani che diventano modelli positivi per la nostra società.
Ecco chi sono i 29 giovani che hanno ricevuto l’attestato d’onore al Quirinale, che quest’anno è ispirato al tema "Nuove vie per la solidarietà".
- Il discorso di Matarella ai nuovi Alfieri della Repubblica
- Chi sono i 29 nuovi Alfieri della Repubblica
Il discorso di Matarella ai nuovi Alfieri della Repubblica
"Questo è un giorno di festa, spero lo sia anche per voi – ha dichiarato il presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della consegna degli attestati d’onore ai nuovi Alfieri della Repubblica -. Credo che tutte voi e tutte voi, quando avete avuto la notizia di essere stati designati alfieri, siate rimasti sorpresi, qualcuno incredulo. Questo conferma la bontà delle scelte fatte. La reazione dimostra che considerate normale ciò che avete fatto. Ma impersonate la normalità in maniera positiva. Come voi in Italia tanti altri ragazze e ragazzi lo fanno. Voi ne siete espressione, si tratta di interpretare la vita in maniera positiva, per superare le difficoltà proprie e aiutare gli altri, per spendersi per chi è in difficoltà e impegnarsi nel bene comune".
Il discorso di Mattarella è proseguito, sottolineando come nelle azioni messe in atto dai nuovi Alfieri della Repubblica, ci sia una volontà di cambiare le cose, a differenza di coloro che pensano "che la vita sociale si esaurisca nell’affermare il proprio interesse, sovente anche calpestando le esigenze altrui. Questo è un modello alternativo che la fa progredire", contrastando "quell’altra versione che inaridisce la vita sociale e anche chi la pratica e la persegue perché riduce la vita umana a una somma di solitudini che si scontrano tra di loro e questo rende arida la società e le persone. […] Questo garantisce un futuro positivo, che ci incoraggia", ha concluso il Capo dello Stato.
Chi sono i 29 nuovi Alfieri della Repubblica
Ecco chi sono i 29 giovani premiati dal Presidente della Repubblica come Alfieri della Repubblica (un riconoscimento diverso da quello di Alfieri del Lavoro) e le motivazioni:
- Maddalena Albiero, 11/9/2007, residente a Bardolino (VR): per essere riuscita, con la poesia, a esprimere sentimenti, timori, sogni che sono comuni ai ragazzi della sua età. E per averne fatto occasione di crescita dialogando e coinvolgendo tanti altri giovani;
- Giada Baltieri, 17/2/2008, residente a Caldiero (VR): per il coraggio con cui affronta l’osteogenesi imperfetta, malattia genetica rara e tuttora poco conosciuta. Grazie al suo sorriso e alla sua energia è diventata la mascotte di un importante evento sportivo a sostegno della ricerca;
- Michele Barbatelli, 20/12/2006, residente a Appignano (MC): per la continuità nell’impegno come volontario a favore del suo paese. Una testimonianza della resilienza delle comunità che popolano i borghi italiani;
- Niccolò Bartoncelli, 30/11/2006, residente a Serramazzoni (MO): per aver posto la propria abilità informatica a servizio di una preziosa utilità sociale: un programma che facilita per i dislessici la lettura di uno spartito musicale;
- Tommaso Caligari, 20/3/2006, residente a Cressa (NO): per aver ideato un dispositivo di intelligenza artificiale che consente la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Grande è la sua passione per la tecnologia ma forte è anche la sua sensibilità sociale;
- Angela Calise, 26/9/2005, residente a Caserta: per aver affrontato con coraggio e maturità le difficoltà familiari e personali da cui è stata segnata. Il dolore non l’ha imprigionata ma anzi l’ha resa vitale e generosa, sempre disponibile verso gli altri;
- Gabriele Ciancuto, 10/9/2011, residente ad Amelia (TR): per la spontaneità, e al tempo stesso la tenacia, con cui prova ad appassionare i più piccoli alla scienza. Ha scritto libri rivolti ai bambini, in cui tratta con linguaggio semplice materie e argomenti impegnativi;
- Sara Cozzolino, 30/8/2007, residente a Napoli: per la generosità con cui ha deciso di condividere le sue abilità sportive nel taekwondo allenando bambini con disabilità che abitano nel suo quartiere. Il valore di inclusività dello sport può diventare un potente strumento di trasformazione sociale;
- Francesco De Marco, 19/11/2006, residente a Reggio Calabria: per aver soccorso una coppia di coniugi che rischiava di annegare. Il salvataggio ha richiesto coraggio e tempismo viste le cattive condizione del mare;
- Giorgia Fabris, 21/4/2010, residente a Trieste: per la naturalezza con cui offre amicizia e sostegno a compagni in difficoltà. Il suo supporto generoso contribuisce in modo fattivo all’accoglienza e all’integrazione;
- Camilla Aurora Fanelli, 24/3/2004, residente a Milano: per il costante impegno di volontaria all’interno di un istituto penitenziario. Testimone di solidarietà nelle vesti di allenatrice di una squadra di pallavolo di detenuti;
- Riccardo Folli Ruani, 19/2/2011, residente a Imola (BO): per essere stato capace di trasformare, in età così giovane, la propria passione per meduse e spugne marine in un impegno civico per la protezione dell’ecosistema del mare, tanto importante per la salvaguardia stessa del pianeta;
- Erik Kokoshi, 21/4/2013, residente a Verona: per la solidarietà e la sensibilità dimostrate leggendo per una vicina di casa non vedente. La naturalezza del suo gesto sottolinea il valore straordinario dell’amicizia, capace di superare qualsiasi barriera, anche quella generazionale;
- Edoardo Levanja, 27/7/2012, residente a Monterotondo (Roma): per l’impegno di inclusione, generoso e concreto, svolto attraverso la pratica del baskin;
- Samuel Massa, 25/7/2009, residente a Fossacesia (CH): per la prontezza con cui ha affrontato il pericolo salvando un capriolo ferito, che era finito in mare. Un gesto coraggioso che esprime rispetto per ogni forma di vita;
- Francesco Mazza, 14/6/2008, residente a Lamezia Terme (CZ): per l’impegno di sportivo, di istruttore e di volontario, con il quale è riuscito a trasmettere ai più piccoli i valori migliori appresi praticando il judo;
- Maria Letizia Mello, 16/1/2006, residente a San Pietro in Lama (LE): per l’attività di volontariato in favore delle persone anziane e sole della sua comunità. Un impegno cominciato da giovanissima, proseguito nella stagione della pandemia e ancora dopo, ritagliando il tempo negli studi per la carriera militare;
- Beatrice Orlandi, 23/1/2006, residente ad Asti: per la dedizione e la generosità con cui porta la sua musica nel reparto di oncologia dell’ospedale cittadino. Le corde della sua arpa accompagnano malati e personale sanitario nelle lunghe giornate di cure;
- Claudia Pais, 31/7/2006, residente a Sassari: per l’impegno di volontaria che oggi riversa a vantaggio dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita;
- Bianca Perrone, 14/1/2013, residente a Trepuzzi (LE): per la tenacia con cui affronta le difficoltà di chi non vede. Con la sua gioia di vivere ha trasformato tanti problemi in punti di forza. Il canale YouTube "Bianca, la fata delle farfalle" testimonia il valore irrinunciabile delle diversità;
- Francesco Pratesi, 7/2/2007, residente a Greve in Chianti (FI): per l’entusiasmo e la competenza con cui ha aiutato la Croce Rossa a migliorare i propri servizi, attraverso l’ideazione di un nuovo programma informatico;
- Giulio Prodan, 14/8/2007, residente a Trieste: per la passione con cui studia la biologia e la generosità con la quale cerca di farla conoscere ai ragazzi più piccoli, servendosi di dimostrazioni semplici e divertenti;
- Niccolò Ricci, 5/2/2009, residente a Carrara: per avere, senza esitazione, praticato una difficile manovra di disostruzione delle vie respiratorie, salvando la vita a una collaboratrice scolastica che rischiava di soffocare;
- Martina Romiti, 15/4/2006, residente a Roma: per la determinazione e la grinta con cui cerca di interessare i suoi coetanei sui temi della legalità e del contrasto alle mafie. Il suo impegno civile mira anche a promuovere la partecipazione dei ragazzi in contesti socio-culturali difficili;
- Chiara Runfolo, 3/2/2008, residente a Palermo: per la tenacia con la quale si fa interprete, nel suo quartiere, di istanze sociali e per l’impegno a fianco dei bambini che segue dopo la scuola;
- Serena Simonato, 11/12/2006, residente a Cavenago di Brianza (MB): per l’aiuto, maturo e concreto, che presta alle persone senzatetto. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso di diventare un esempio per altri volontari;
- Diego Vergani, 3/6/2010, residente a Lentate sul Seveso (MB): per la forza d’animo con cui sta affrontando la malattia. La grande passione per la musica è diventata energia che alimenta la sua resilienza;
- Marta Virdis, 9/7/2005, residente a Villanova Monteleone (SS): per la generosità e la forza del suo impegno di volontaria. L’energia con cui si prodiga per i più fragili è contagiosa e costituisce un traino nella comunità;
- Davide Zilli, 14/12/2011, residente a Osio Sopra (BG): per aver inventato un dispositivo capace di fornire assistenza nella ricarica degli impianti cocleari. L’ideazione gli è valsa un importante riconoscimento internazionale;
Infine, oltre ai riconoscimenti per i comportamenti individuali, Mattarella ha assegnato anche 4 targhe volte a premiare diverse azioni collettive di giovani e giovanissimi, che sono espressione, anch’esse, dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza. Le 4 targhe sono state consegnate a:
- Sara Pedrotti (20/9/2010), Emma Franceschini (9/1/2010), Azzurra Navarini (26/12/2010), di Trento, per l’efficace e tempestiva opera di soccorso;
- Classe V B IC Torino II – Scuola primaria "G. Parini" di Torino, per aver dato valore alla pluralità;
- Squadriglia Aquile, Gruppo Scout Agesci Bari 10, di Bari per le nuove vie per promuovere il territorio;
- SottoSopra Genova – Movimento Giovani Save the Children di Genova perché hanno posto un faro sempre acceso sul problema della violenza di genere.
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