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Giovani Fonte foto: iStock

Qualità della vita, migliori città per i giovani: classifica 2025

Quali sono le migliori (e peggiori) città d'Italia per la qualità della vita di giovani (18-35 anni) e bambini (0-14)? Ecco la nuova classifica 2025

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

È uscita la consueta indagine sulla qualità della vita nelle province italiane de Il Sole 24 Ore. Nella nuova classifica 2025 il focus è sui giovani, i bambini e gli over65. Quali sono le migliori (e peggiori) città d’Italia per gli under 35?

La classifica delle migliori città d’Italia per i giovani

Ancora una volta, il Nord Est e l’Emilia Romagna si confermano le macro-aree più virtuose quando si parla di qualità della vita, dominando le prime posizioni della classifica per tutte le fasce d’età considerate dalla nuova indagine de Il Sole 24 ore. La ricerca, presentata al Festival dell’Economia di Trento, si concentra sulle opportunità che le realtà locali riescono a offrire a bambini, giovani e anziani over 65, considerando servizi disponibili e condizioni di vita.

Per i giovani tra i 18 e i 35 anni, a svettare nella classifica dedicata è Gorizia, che si riconferma per il secondo anno consecutivo la migliore provincia in termini di opportunità e servizi a loro dedicati. Questo primato non è casuale: le eccellenti performance della città, che quest’anno detiene anche il prestigioso titolo di Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera, si manifestano in diversi ambiti cruciali per la fascia giovanile. Tra i fattori determinanti spiccano il numero di locali, spettacoli e organizzatori di eventi, segnali di una vivace offerta di aggregazione e intrattenimento.

Non solo la vita sociale: Gorizia si distingue anche per le opportunità nel mondo del lavoro. La città si posiziona al quarto posto per le trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato, offrendo stabilità e prospettive ai nuovi inserimenti nel mercato.

Ecco le prime dieci posizioni della classifica delle migliori province per la qualità della vita dei giovani 2025:

  1. Gorizia;
  2. Bolzano;
  3. Cuneo;
  4. Trieste;
  5. Ferrara;
  6. Cremona;
  7. Trento;
  8. Forlì-Cesena;
  9. Ravenna;
  10. Vercelli.

Qualità della vita: le città peggiori per i giovani

Se il Nord Italia brilla, il Sud continua a collocarsi in fondo alle classifiche, rivelando significative carenze nei servizi e nelle opportunità per i giovani. Le ultime posizioni sono occupate in gran parte da province meridionali, che costituiscono la metà delle venti posizioni più basse della graduatoria.

In coda alla classifica, però, c’è una provincia del Centro Italia: Roma (107esimo posto). La Capitale è preceduta dal Sud Sardegna e da Taranto. Tra le altre città metropolitane negli ultimi posti troviamo anche Napoli (104esima), Milano (101esima) e Torino (90esima).

Lo studio de Il Sole 24 Ore evidenzia chiaramente le ragioni di questa penalizzazione per i grandi centri urbani: a pesare enormemente sul punteggio sono i costi dei canoni di affitto. Questi ultimi incidono per oltre il 35% sul reddito medio dichiarato dal singolo residente, rendendo difficile per i giovani, spesso studenti e/o con redditi iniziali più bassi, l’accesso ad un’abitazione in queste città, compromettendone di fatto la qualità della vita e le possibilità di autonomia.

Di seguito riportiamo le dieci province che chiudono la classifica sulla qualità della vita dei giovani 2025:

  1. Roma;
  2. Sud Sardegna;
  3. Taranto;
  4. Napoli;
  5. Latina;
  6. Catania;
  7. Milano;
  8. Prato;
  9. Barletta-Andria-Trani;
  10. Salerno.

Le migliori (e peggiori) città italiane per i bambini

Passiamo adesso ai bambini (0-14 anni). Quali sono le migliori province d’Italia per la qualità della vita degli under 14? A conquistare il podio sono Lecco (1° posto), Siena (2° posto) e Aosta (3° posto).

Il primato di Lecco è strettamente correlato all’indice “Sport e bambini” e ai dati eccellenti che emergono dalle competenze scolastiche nei test Invalsi. Un ulteriore elemento positivo è la bassa incidenza di delitti a danno di minori.

Di seguito le 10 province più virtuose per la qualità della vita dei bambini:

  1. Lecco;
  2. Siena;
  3. Aosta;
  4. Trento;
  5. Firenze;
  6. Sondrio;
  7. Trieste;
  8. Udine;
  9. L’Aquila;
  10. Vicenza.

Per gli under 14, a chiudere la lista troviamo:

  • Caltanissetta (107esima);
  • Trapani (106esima);
  • Crotone (105esima);
  • Napoli (104esima);
  • Palermo (103esima);
  • Ragusa (102esima);
  • Catania (101esima);
  • Sud Sardegna (100esima);
  • Caserta (99esima);
  • Cosenza (98esima).

In generale, le ultime 20 posizioni di tutti e tre gli indici (bambini, giovani e anziani) sono occupate in gran parte da province meridionali, evidenziando una disparità geografica persistente nella qualità dei servizi e delle opportunità offerte alle diverse generazioni.

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