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Ministro dell'Istruzione Valditara accusato di razzismo: il caso

Il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara è stato accusato di razzismo per il caso della scuola chiusa per Ramadan a Pioltello

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è stato accusato di razzismo dalla deputata del Pd Ouidad Bakkali.Ecco cosa è successo.

Le parole di Valditara sulla scuola chiusa per Ramadan a Pioltello

Non è la prima volta che il ministro Valditara viene tacciato di essere razzista. Dopo la proposta di creare classi separate per gli alunni stranieri, il capo del dicastero dell’Istruzione è tornato al centro delle polemiche con il caso della scuola Iqbal Masih di Pioltello (Milano), che ha deciso di sospendere le lezioni nella giornata del 10 aprile, che coincide con la fine del Ramadan.

Il 20 marzo 2024, in occasione della fiera dell’innovazione scolastica ‘Didacta’ a Firenze, Giuseppe Valditara ha dichiarato che i risultati degli alunni dell’istituto Iqbal Masih sarebbero “enormemente inferiori rispetto a quelli della media lombarda”.

“Nonostante gli sforzi notevoli dei professori e del preside – ha continuato il ministro dell’Istruzione -, il livello di competenze deboli in italiano nella scuola di Pioltello è, al termine della scuola media, il 50,5%, mentre invece la media lombarda è 33,3%. Il livello di competenze deboli in matematica è il 45%, contro un 35,4% della media lombarda. Invece le competenze di alto profilo sono il 49,6% in italiano e 66,7% la media lombarda, il 54% in matematica e il 64% invece la media lombarda”.

Valditara ha poi aggiunto che “dobbiamo far sì che scuole così complesse abbiano la possibilità di garantire un futuro di eccellenza a tutti i giovani, immigrati o italiani, perché purtroppo in scuole di questo tipo molti ragazzi perdono circa un anno rispetto ai loro coetanei che studiano in altre scuole”. E ha concluso: “Dobbiamo aiutare queste scuole, che possiamo considerare di frontiera, a recuperare i risultati formativi”.

Perché il ministro Valditara è stato accusato di razzismo

“Il ministro parla espressamente di ‘scuole di questo tipo’. Ma di quale tipo?”, ha commentato la deputata del Pd Ouidad Bakkali sulla sua pagina Facebook. “Queste sono frasi razziste – ha proseguito -. È veramente sconcertante e di cattivo gusto che il ministro dell’Istruzione snoccioli i dati relativi al livello di competenza di un istituto per prendersela con gli studenti che lui chiama stranieri. Sono bambini, la smetta di distinguerli in stranieri e italiani. Si prenda invece la responsabilità di occuparsene”.

Sulla stessa linea la sindaca di Pioltello Ivonne Coscciotti, che ha dichiarato, come riportato da ‘Il Manifesto’: “Che tristezza e che pochezza“, riferendosi alle parole di Valditara. “La media fatta sugli studenti italiani – ha proseguito – è nettamente diversa, segno che gli insegnanti fanno un ottimo lavoro. Se nella media mettiamo un bambino appena arrivato dal Pakistan abbiamo la media del famoso pollo di Trilussa”.

Valditara ha risposto alle parole di Ouidad Bakkali via ‘X’: “Le offensive dichiarazioni della deputata PD Bakkali non meritano nemmeno una risposta. Esse sono espressione di una politica ideologica e mistificatoria, incapace di concepire una vera strategia di inclusione”.

Le ultime sul caso della scuola chiusa per Ramadan a Pioltello

Mentre la decisione dell’Istituto Iqbal Masih di Pioltello ha raccolto il sostegno della Diocesi di Milano, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa di chiudere la scuola per la festa di fine Ramadan, l’Ufficio scolastico regionale lombardo ha comunicato di aver riscontrato “irregolarità della delibera assunta dal Consiglio d’istituto”.

Dopo lo scoppio della polemica, infatti, il ministro Valditara aveva chiesto agli uffici competenti del Ministero di “verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento”.

L’Ufficio scolastico della Lombardia ha così invitato il preside dell’Istituto Iqbal Masih Alessandro Fanfoni “a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell’annullamento al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia”.