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Pagella dirigenti scolastici al via, Valditara: "Momento storico"
"Momento storico per la scuola": il ministro Giuseppe Valditara firma il decreto che introduce la cosiddetta 'pagella' per i dirigenti scolastici
Valutazione per i dirigenti scolastici al via. Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che introduce la cosiddetta ‘pagella‘ per il presidi. La novità, che dal ministro è stata definita “momento storico“, entra in vigore già dall’anno scolastico in corso. Ecco come funziona e le critiche dei sindacati.
- Come funziona la valutazione dei dirigenti scolastici
- "Momento storico": il commento del ministro Valditara
- Sindacati contrari alle 'pagelle' per i presidi
Come funziona la valutazione dei dirigenti scolastici
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto di adozione del ‘Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici‘, che entrerà in vigore subito. Si tratta di una sorta di ‘pagella’ per i presidi, che saranno valutati nel raggiungimento di determinati obiettivi, dalla quale dipenderà anche una parte del loro stipendio, la cosiddetta retribuzione di risultato.
“Il procedimento – hanno spiegato dal ministero dell’Istruzione e del Merito – sarà articolato in una fase di assegnazione degli obiettivi, anche di rilevanza regionale, e in una di valutazione, a cura dei direttori degli Uffici scolastici regionali, garantendo altresì un eventuale momento di contraddittorio con gli interessati e il ruolo di un organismo di garanzia. Agli esiti della valutazione sarà collegata la retribuzione di risultato”. Retribuzione che “fino ad adesso è stata data a pioggia, e che ora sarà invece legata al raggiungimento degli obiettivi”, aveva detto il ministro Valditara a dicembre.
“Momento storico”: il commento del ministro Valditara
“Si tratta di un momento storico per il comparto scuola perché il sistema di valutazione ora introdotto, che partirà già da quest’anno, arriva dopo 25 anni di assenza normativa, segnalata più volte a livello istituzionale e dovuta anche ad una forte ostilità culturale”, ha commentato Valditara.
“Il nuovo sistema di valutazione consentirà di verificare e accompagnare il raggiungimento dei risultati, al servizio degli studenti e delle famiglie, anche nella prospettiva di una crescita professionale dei dirigenti scolastici, che svolgono una funzione fondamentale per un sistema scolastico sempre più efficiente”, ha concluso il ministro dell’Istruzione.
Sindacati contrari alle ‘pagelle’ per i presidi
Forti le critiche da parte di Flc Cgil e Uil Scuola. In una nota diffusa a dicembre scorso, la Flc Cgil aveva parlato di “un’operazione molto grave che rappresenta lo strumento attraverso il quale esercitare un controllo diretto sull’attività dei dirigenti scolastici e smantellare l’autonomia scolastica tutelata dalla Costituzione”.
Per il sindacato, questo sistema di valutazione è “privo della sua principale finalità di valorizzazione e sviluppo professionale del dirigente scolastico, al quale spettano autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione per assicurare la qualità dei processi formativi, l’esercizio della libertà di insegnamento, l’esercizio della libertà di scelta delle famiglie, l’attuazione del diritto allo studio”.
Per Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola, “si tratta di una procedura che non supporta il lavoro dei presidi, ma li mette in competizione tra loro, come se fossero top manager di un’azienda e non figure fondamentali per la crescita e l’organizzazione della scuola”.
La valutazione, che sarà effettuata dai direttori degli Uffici scolastici regionali, “diventa un processo arbitrario – ha proseguito il segretario Uil -. È impensabile che un direttore generale possa realmente conoscere il lavoro di ogni dirigente”.
D’Aprile ha concluso: “La scuola non è un’azienda e chi la dirige non può essere valutato come un amministratore d’impresa”.