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Chi è Paolo Coletti Fonte foto: iStock

Paolo Coletti, il prof che lascia il lavoro per fare lo youtuber

Chi è Paolo Coletti, il professore dell'Università di Bolzano che ha deciso di lasciare il suo lavoro per fare lo youtuber a tempo pieno: la storia

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Ricercatore e docente universitario, Paolo Coletti ha deciso di lasciare il suo lavoro da professore per fare lo youtuber. Il suo canale YouTube conta oltre 75mila iscritti ed i suoi video arrivano fino a 120mila visualizzazioni. Chi è Paolo Coletti e perché ha preso questa decisione.

Chi è Paolo Coletti: da professore a youtuber

Paolo Coletti non è solo un professore e ricercatore universitario. Ai più, infatti, è conosciuto per il suo canale YouTube, in cui parla di finanza. Originario di Bolzano ma residente a Trento dal 1988, Coletti ha 54 anni ed è attualmente ricercatore di informatica computazionale presso l’Università di Bolzano, dove è docente di vari corsi. Nel 2020 ha deciso di aprire un canale YouTube che in 4 anni è diventato un punto di riferimento per chi si interessa di finanza, raccogliendo oltre 75mila iscritti.

“Ho aperto il canale YouTube poco prima di diventare ricercatore, con l’unico scopo di caricarci i video delle lezioni”, ha raccontato a ‘Il Corriere del Trentino’ sottolineando che all’epoca utilizzava la piattaforma “come un deposito, non c’era intorno nessuna community“.

Il prof, che si è sempre occupato di finanza sia per interessi personali che per lavoro, ha poi deciso di caricare video che esulavano le sue lezioni, trattando argomenti specifici della materia: “le persone mi chiedevano video su quel tema – ha spiegato -. Così ho iniziato a fare dei video divulgativi di finanza di base, che erano indirizzati ad un pubblico un po’ più ampio rispetto agli studenti”.

La vera svolta è arrivata nel 2023, quando Coletti ha caricato sul suo profilo YouTube contenuti che “non avrei mai scommesso potessero essere interessanti”, ha svelato il docente. “Erano video da quasi un’ora dove facevo calcoli e scrivevo programmi, che è sostanzialmente il mio lavoro di ricerca, per fare analisi di dati finanziari, applicati a casi pratici. Il primo video di questo tipo che ha avuto successo è stato quello dove calcolavo quanti soldi servono per smettere di lavorare e vivere di rendita. La gente è impazzita”.

Nell’intervista, Paolo Coletti ha evidenziato che, da un punto di vista organizzativo, non è difficile conciliare l’attività di ricercatore con quella di youtuber, essendo “quasi lo stesso lavoro”. Il problema, ha specificato, “è conciliarli da un punto di vista burocratico, perché ai dipendenti pubblici è vietato aprire partita IVA, quindi al momento i miei proventi rimangono fermi su YouTube”.

Da qui la decisione: Coletti lascerà l’università per dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro di youtuber. “Nel maggio 2026 – ha detto – c’è la scadenza ufficiale del mio contratto con l’università, che non rinnoverò. A quel punto mi dedicherò a tempo pieno a fare lo youtuber”. Per Paolo Coletti è “palesemente più conveniente, sia dal punto di vista finanziario, sia di soddisfazione personale, diventare youtuber full time”.

Prof influencer: un fenomeno sempre più ampio

Sono sempre di più gli insegnanti che approdano sui social per interagire con gli studenti. Si tratta di un nuovo modo di entrare in contatto con la generazione Z, utilizzando quegli strumenti e quei linguaggi consoni ai ragazzi di oggi. TikTok, Instagram e YouTube sono le piattaforme più utilizzate dai docenti content creator.

Tra i più famosi in Italia c’è Sandro Marenco, insegnante di inglese, che sul suo sito si definisce “social prof”. Su TikTok Marenco conta quasi 360mila follower.