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TiKTok Fonte foto: ANSA

I prof TikToker sono un caso in Italia: è polemica sul web

Anche in Italia i prof TikToker sono diventati un caso social: sul web è scoppiata la polemica ma gli utenti si dividono tra favorevoli e contrari

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Sono sempre di più i prof TikToker che si affacciano sulla piattaforma per esplorare nuove forme di comunicazione con i ragazzi. Un modo di interagire con la generazione Z che è stato accolto con positività da molti studenti. Ma questo non basta per analizzare il fenomeno: il caso degli insegnanti influencer è anche al centro di una polemica esplosa sul web. Vediamo cosa è successo.

La polemica sui prof TikToker: i video nel mirino

“Chissà che ego devi avere per mettere il telefono modalità video e puntarlo su di te mentre fai il discorsetto motivazionale agli studenti. 382mila follower costruiti con questa tecnica: il regalino, il toto voti, il dona mezzo voto”. Così un’utente su X ha commentato il video di una delle prof TikToker più famose d’Italia.

In uno dei video ‘incriminati’, la docente è impegnata a fare una ramanzina ai suoi studenti mentre è seduta alla cattedra con la telecamera dello smartphone rivolta verso di lei. Questo contenuto, così come altri pubblicati dalla professoressa influencer, ha generato numerose polemiche sul web, complice anche il fatto che l’insegnante in questione ha lanciato una linea di abbigliamento sul suo canale TikTok. In molti si sono chiesti se questo tipo di iterazione con gli studenti sia efficace per accrescere il loro livello di apprendimento e di interesse nei confronti della scuola, o se sia solo un mezzo per ottenere più follower sui social, magari anche per promuovere altre iniziative.

Un altro aspetto da considerare è la tutela della privacy degli studenti. Nei video pubblicati dall’insegnante, infatti, spesso si sentono le loro voci. Per esempio in quello in cui fa un gioco sulla valutazione da assegnare agli alunni, intitolato “Dona 1/2 voto o tienitelo per te”, che ha ottenuto 2,3 milioni di visualizzazioni in 3 giorni. Sul web alcuni hanno parlato di “spettacolarizzazione della didattica” che non tiene adeguatamente conto del diritto alla riservatezza dei ragazzi.

Infine, alcuni hanno fatto notare che, visto che a scuola i cellulari sarebbero vietati, questi non dovrebbero essere utilizzati neanche dai docenti. “Vietiamo i telefoni anche agli insegnanti“, ha scritto un utente. “Già l’uso del telefono in classe non è di buon esempio – ha affermato un altro -, poi tanta retorica, e infine riprendersi mentre parli ai ragazzi: non sei spontanea e sai che stai parlando per finire su TikTok”.

L’insegnante influencer che usa il pennarello verde per correggere i compiti

Tuttavia, non tutti sono d’accordo nel criticare questa nuova tendenza. Alcuni sostengono che i docenti influencer stiano rivoluzionando la didattica, rendendola più coinvolgente e accessibile per gli studenti. Tra gli insegnanti TikToker più apprezzati, c’è la prof d’italiano che corregge i temi dei suoi alunni utilizzando sia una penna rossa che un pennarello verde.

Come ha spiegato la stessa insegnante in un suo video, la penna rossa viene usata, come di consueto, per identificare gli errori, mentre il pennarello verde serve per evidenziare “ciò che è particolarmente corretto o significativo”.

“Questa tecnica – ha detto l’insegnante – l’ho ripresa dal mio ex professore di Storia della Lingua italiana. La usava per correggere gli scritti e ho pensato sin da subito di farla mia perché credo sia giusto bilanciare l’errore con il particolarmente corretto. L’espressione di soddisfazione che un alunno o un’alunna assume nel vedere del verde sul suo tema è impagabile per me”.

Il caso del docente che lascia l’università per fare lo youtuber

Tra i prof influencer c’è anche chi decide di lasciare il suo impiego da docente per dedicarsi completamente all’attività di content creator. È il caso di Paolo Coletti, ricercatore e professore all’Università di Bolzano, che ha deciso di lasciare il suo ruolo accademico per fare lo youtuber.

Dal 2020 Coletti ha iniziato una rapida ascesa su YouTube. Il suo canale, dove parla per lo più di finanza, è ormai vicino ai 70mila iscritti e ogni suo video ha centinaia di migliaia di visualizzazioni.

“Nel maggio 2026 c’è la scadenza ufficiale del mio contratto con l’università, che non rinnoverò. A quel punto mi dedicherò a tempo pieno a fare lo youtuber e avrò anche più tempo da dedicare a me stesso”, ha raccontato Paolo Coletti a ‘Il Corriere della Sera’ spiegando di aver maturato questa scelta l’anno scorso. E ha concluso “Diventare youtuber full time è palesemente più conveniente sia dal punto di vista finanziario sia di soddisfazione personale”.