Pensione, quando conviene riscattare la laurea e quanto costa
Quanto costa riscattare la laurea per la futura pensione in Italia? Per i giovani sono circa 40mila euro, ma conviene? Ecco alcuni esempi e calcoli
Riscattare la laurea per trasformare gli anni di studio in anni contributivi è possibile, ma quanto costa? Ci sono casi in cui tale strumento aiuta a ridurre gli anni di lavoro e a ricalcolare l’importo della pensione, ma non sempre sembra essere conveniente. Dipende dall’età del contribuente e dalle sue esigenze personali, nonché dalla sua propensione al rischio.
A fare chiarezza è un approfondimento di ‘La Repubblica’, che analizza alcuni esempi, messi a confronto per capire quando il riscatto di laurea può essere vantaggioso.
- Riscatto di laurea: cos'è e come funziona
- Riscattare la laurea costa 42mila euro per un giovane
- Quando conviene riscattare la laurea?
Riscatto di laurea: cos’è e come funziona
Prima di scoprire quando conviene riscattare la laurea, chiariamo come funziona. Si tratta di uno strumento che permette di recuperare il periodo relativo al corso di studi universitario ai fini pensionistici (escludendo però gli anni “fuori corso”). Tutti i lavoratori possono farne richiesta direttamente dal sito dell’Inps, sul quale è possibile calcolarne l’eventuale importo. La domanda è quindi a titolo oneroso e il contribuente dovrà pagare un determinato importo scegliendo tra un’unica soluzione oppure la suddivisione fino a 120 rate mensili, senza interessi.
Oltre al riscatto tradizionale, è possibile optare anche per il riscatto agevolato, meno oneroso ma con meno benefici, come un importo minore dell’assegno pensionistico.
Riscattare la laurea costa 42mila euro per un giovane
Quanto costa riscattare la laurea per un giovane? Dalle analisi condotte da Paola Ferrari, consulente indipendente di Consultique, e riportate da Repubblica, mediamente per un giovane il costo si aggira intorno ai 40mila euro.
Prendendo in considerazione l’esempio di una giovane neoassunta di 25 anni, con 26mila euro di reddito e una laurea magistrale da riscattare, l’onere per il riscatto tradizionale toccherebbe i 42.290 euro, mentre quello agevolato si fermerebbe a 30.441 euro. In entrambi i casi la donna potrebbe anticipare l’età del pensionamento di 2,24 anni. In questo caso sarebbe conveniente riscattare la laurea? Secondo i calcoli effettuati la convenienza economica si raggiungerebbe dopo 10,57 anni dal pensionamento.
Nell’analisi vengono calcolati anche gli importi che dovrebbe pagare un 45enne con un reddito di 40mila euro che ha iniziato a lavorare a 27 anni: il costo del riscatto si aggirerebbe intorno ai 66 mila euro (tradizionale) o 30.441 euro (agevolato), senza possibilità di ridurre gli anni di lavoro, seppur con un aumento dell’assegno. L’anticipo infatti non è previsto se ci si laurea fuori corso o se si ha iniziato più tardi l’attività lavorativa.
Quando conviene riscattare la laurea?
Da quanto emerge, non sempre il riscatto di laurea sembra essere conveniente, soprattutto per i più giovani. Si tratta infatti di coloro che hanno stipendi più bassi e un maggior bisogno di soldi da investire per il proprio futuro personale e lavorativo. Basti pensare alle spese per il mutuo per l’acquisto della prima casa o ai finanziamenti per varie esigenze attuali, soldi che servono per coprire i propri bisogni nel breve e medio periodo. Un riscatto di laurea, invece, per i giovani sarebbe un investimento di lungo periodo, poiché ne vedrebbero i frutti soltanto dopo decenni.
Un altro ostacolo alla decisione di riscattare la laurea, per i giovani, è la possibilità concreta che negli anni il sistema pensionistico subisca ulteriori cambiamenti e restrizioni, con il rischio di far svanire il vantaggio dell’anticipazione dell’età pensionabile.
Un punto a favore del riscatto di laurea, invece, è la deducibilità della somma versata, “che porta benefici in termini di minori imposte da pagare – riporta Paola Ferrari spiegando i dati emersi -. Un’opzione che può risultare valida soprattutto per chi percepisce redditi elevati”.