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Prof Schettini Fonte foto: ANSA

Prof Schettini critica i genitori di oggi e la scuola: l'affondo

Vincenzo Schettini, il prof più famoso dei social, in un'intervista ha criticato i genitori di oggi e anche la scuola: l'affondo dell'insegnante

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Con i suoi video ha reso la fisica a portata di tutti. Stiamo parlando di Vincenzo Schettini, l’insegnante più amato del web, che, con le sue lezioni, è approdato anche in tv. La sua trasmissione ‘La fisica dell’amore’ su Rai 2 è un successo e ha ampliato il suo pubblico, conquistando grandi e piccini. Adesso prof Schettini si prepara a tornare a teatro con il suo show ‘La fisica che ci piace’. Stasera, giovedì 28 novembre, sarà all’Arcimboldi di Milano. Ed è proprio in un’intervista in vista del suo spettacolo che il docente ha mosso critiche ai genitori di oggi e alla scuola. L’affondo dell’insegnante: ecco cosa ha detto.

Per prof Schettini la fisica “è una grande ficata”

Il prof star del web Vincenzo Schettini torna a teatro con ‘La fisica che ci piace’. Una lezione-show che prende il nome dall’omonimo libro e dal suo progetto social, che dal 2015 gli ha garantito un pubblico sempre più ampio, fatto di studenti ma anche di tante persone che non frequentano la scuola da tanto tempo.

Il docente, che oltre ad essere diventato un uomo di spettacolo continua ad insegnare fisica all’Istituto tecnico Dell’Erba di Castellana Grotte (Bari), si è raccontato in un’intervista a ‘Il Giorno’ in vista del suo nuovo tour nei teatri di tutta Italia, che partirà stasera all’Arcimboldi di Milano.

La fisica “è una grande ficata”, ha esclamato prof Schettini. È una “sfida per quelle menti che si aprono alla curiosità, accettando di poter essere cambiate dalla conoscenza”. Per questo ha deciso di divulgare la materia su social, tv e teatri, con l’obiettivo “di mostrare come possa essere accessibile per chiunque, anche per chi non ha avuto la fortuna di fare studi scientifici”.

Per lui la fisica è ciò che muove il mondo e che sta alla base di tutti i fenomeni naturali, compresi i sentimenti. Per esempio, “la legge fondamentale della dinamica”, che il prof Schettini ha definito il suo “teorema del cuore”, ci racconta “come i nostri corpi siano oggetti su cui agiscono delle forze esterne e, a seconda del rapporto che abbiamo con queste forze, si crea un’accelerazione. È un messaggio bellissimo. Che si confronta anche con il concetto di inerzia e con la necessità di trovare in noi la forza di volontà per agire”.

Prof schettini e la critica ai genitori di oggi

Durante l’intervista, Vincenzo Schettini ha parlato dei giovani d’oggi, che ha definito “spugne iperstimolate dalla realtà”. E questo ha “alcuni aspetti positivi, come il fatto di essere molto più aperti alle diversità rispetto al passato”. Ma, ha aggiunto il prof, ci sono anche dei lati negativi, “ad esempio la non capacità di concentrarsi per più di 30 secondi“, un “aspetto molto grave a cui si aggiunge un problema di guide”.

L’insegnante fa riferimento ai genitori, che a suo avviso sono diventati troppo protettivi nei confronti dei figli. “Ai nostri tempi – ha spiegato – se facevi qualcosa di scorretto nel migliore dei casi ti prendevi una sgridata, nel peggiore tiravano fuori il battipanni. Oggi si assiste a una iperprotezione dei figli, che si sentono più o meno liberi di fare tutto. Che può essere bello. Ma arrivati a vent’anni cosa riusciranno a fare se non hanno mai dovuto sfruttare nulla di loro stessi?”. In questo modo, i ragazzi “non imparano a cadere e a mettersi il cerotto”.

La polemica di Schettini sulla scuola

Da prof Schettini arrivano critiche anche al sistema scolastico italiano, e soprattutto al metodo di reclutamento degli insegnanti, “un reclutamento freddo” attraverso “iter in cui non c’è possibilità di selezionare figure brillanti e carismatiche“.

E tutto questo è “un peccato, perché il ruolo è delicatissimo, specie di fronte a questo mondo così vuoto e grigio”, ha concluso Vincenzo Schettini.