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Prof Schettini Fonte foto: ANSA

Odi leggere? Il consiglio di prof Schettini allo studente

Se odi leggere, prof Vincenzo Schettini ha un consiglio per te: nel suo ultimo video, ha raccontato cosa ha detto a uno studente che non ama i libri

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Se odi leggere, prof Schettini ha la soluzione! L’insegnante più famoso del web, in un video, ha raccontato il consiglio che ha dato a un suo studente che non nutre amore per i libri. Con il suo solito fare, che lo avvicina più a un maestro di vita che ad un insegnante intento a fornire solo nozioni didascaliche ai propri alunni, Vincenzo Schettini sprona i giovani a leggere partendo da quello che maggiormente gli interessa. Secondo lui, è da qui che la lettura può trasformarsi in una abitudine. Un’abitudine che fa bene alla mente e al pensiero.

Il consiglio di prof Schettini per iniziare a leggere

Prof Schettini sa come affascinare i suoi alunni, ma anche i suoi numerosi follower che ormai studenti non sono più, spesso da molti anni. Con il suo modo di spiegare e di collegare argomenti che possono apparire molto distanti tra di loro, l’insegnate star dei social ha avvicinato tutti alla fisica, che di certo non può essere annoverata tra le materie più amate, almeno dalla maggior parte dei giovani che frequentano la scuola.

La sua capacità di spiegare argomenti difficili con parole semplici ed esempi efficaci, solitamente attraverso parallelismi con la vita di tutti i giorni e le esperienze umane, gli ha assicurato una buona fetta di pubblico, che lo segue non solo sui social, ma anche in tv, nel suo programma ‘La fisica dell’amore‘.

Nel suo ultimo video su Instagram, prof Schettini ha raccontato cosa ha detto al suo studente Luca che gli ha detto: ‘Prof io odio leggere’. Le parole del docente, più che un semplice consiglio, si trasformano in una vera lezione per i giovani che nutrono poco interesse per i libri.

“La lettura – ha spiegato Vincenzo Schettini – non è una cosa che tu inizi a fare se qualcuno ti dice ‘leggi’. In questo modo non te ne frega proprio niente. La lettura inizia quando tu dici: ‘voglio iniziare a leggere'”.

Il suo consiglio a chi si avvicina ai libri è quello di “iniziare a leggere da qualcosa che ti piace”, per esempio partendo dalla vita di un personaggio famoso, da uno dei propri idoli.

“Così la lettura diventa abitudine”

“Non leggerò mai, però quel calciatore mi è sempre piaciuto, e mi piacerebbe conoscere la sua vita”. Bene, secondo prof Schettini è proprio da lì che uno studente che odia leggere dovrebbe partire.

Dopo di che “subentra una cosa nella testa, che si chiama abitudine. Noi siamo esseri abitudinari, cioè facciamo sempre le stesse cose. Se nella tua vita non hai mai letto un libro, ma trovi un argomento che ti appassiona, quello potrebbe creare un’abitudine. Potrebbe anche non crearla – ha aggiunto il professore -, però datti una possibilità. Datevele queste possibilità, buttatevi“.

Per prof Schettini la lettura è una “magia”

Non è la prima volta che Vincenzo Schettini parla pubblicamente della lettura e dell’importanza dei libri per la formazione delle giovani generazioni (e non solo). Ospite della puntata del 20 aprile scorso della trasmissione Rai ‘Tv Talk’, l’insegnante ha definito la lettura una “magia“.

“Prima l’apprendimento arrivava attraverso la lettura, i libri – ha affermato -. Ma perdonatemi, chi legge più? Questi ragazzi non leggono più. È un gran peccato aver perso una delle migliori magie che è la lettura“. In questo contesto, però, secondo Schettini, gli insegnanti hanno un compito, ovvero “dobbiamo sempre ricordare quanto è importante cercare attraverso la lettura, attraverso quello che hanno scritto gli scrittori, se stessi”.

L’atro è quello di dare ai propri studenti degli stimoli, per accendere la loro curiosità che poi si trasforma in volontà d’azione. “Newton descrive il movimento di un oggetto che è fermo e inizia ad accelerare con l’applicazione di una forza. Questa è la seconda legge della dinamica, ma è anche la legge della nostra vita. Se noi non applichiamo una forza, e la prima forza di tutte si chiama volontà, nella vita non ci muoviamo“, ha concluso prof Schettini.