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Prof Vincenzo Schettini Fonte foto: IPA

Prof Schettini sbotta: "È la fine". La dura risposta a una mamma

Il duro sfogo del celebre prof di fisica Vincenzo Schettini sui cellulari usati dai bambini fin dalla tenera età: come diventeranno crescendo

Francesca Pasini

Francesca Pasini

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Content Writer laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vivo tra l'Italia e la Spagna. Amo le diverse sfumature dell'informazione e quelle storie di vita che parlano di luoghi, viaggi unici, cultura e lifestyle, che trasformo in parole scritte per lavoro e per passione.

“Questa è la fine”. È la netta risposta a una mamma dell’ormai celebre prof Vincenzo Schettini. Uno sfogo, quello del docente di fisica più amato del web, che riguarda l’uso dei cellulari tra i bambini fin dalla loro tenera età e che invita alla riflessione alimentando il dibattito. Come diventeranno le nuove generazioni nei prossimi anni? Ecco cosa ne pensa prof Schettini.

Lo sfogo di prof Schettini sulla tecnologia tra i bambini

Il mondo cambia e si evolve e con lui la società. La tecnologia è oggi alla portata di tutti, con smartphone, connessioni internet veloci e Intelligenza Artificiale a guidare la nostra quotidianità. Ma se da un lato lo sviluppo tecnologico apre mille porte, dall’altro rappresenta un percorso pieno di insidie, soprattutto per i più giovani e i bambini.

Sono proprio i più piccoli ad avere bisogno di essere tutelati nell’uso dei dispositivi tecnologici, soprattutto alla luce degli svariati allarmi sui rischi associati lanciati dalla comunità scientifica. A livello sociale, inoltre, tra genitori, insegnanti e giovani, resta costantemente aperto il dibattito sull’età più idonea per iniziare ad usare i cellulari. Se da un lato ci sono genitori che vogliono cercare di mantenere i figli lontani dai dispositivi tecnologici, dall’altro ce ne sono molti altri che ritengono opportuno darli in mano ai bambini fin dalla tenera età.

È quest’ultimo il caso di una madre che ha confidato con orgoglio a prof Schettini che suo figlio ha molta dimestichezza nell’uso dello smartphone a soli 6 anni. Lo ha raccontato il prof di fisica sulle pagine social del suo format “La fisica che ci piace”, sbarcato con successo anche in Tv e a teatro: “Una mamma mi dice con orgoglio: ‘Mio figlio di 6 anni sa già usare benissimo il telefono, è un prodigio‘”.

Schettini ha riservato però una dura risposta a questa madre: “Questa è la fine. Un telefono. A 6 anni. Io non ce l’ho con la tecnologia, anzi. Il problema è che non possiamo saltare le tappe – ha scritto il docente -. A quell’età si impara a pedalare una bici, ad allacciarsi le scarpe, a disegnare. Non a scrollare un feed“. Una pioggia di commenti ha inondato il post-sfogo, con molte persone concordi con il pensiero di prof Schettini.

Come saremo tra 10 anni secondo prof Schettini

Come già ribadito in diverse occasioni, tocca agli adulti imporre delle regole e dei limiti all’uso della tecnologia, nonché dare il buon esempio ai figli. “Gli adulti non hanno la più pallida idea di come un bimbo di 10 anni con un cellulare in mano possa accedere a cose orrende. Ci sono community in cui uomini covano rabbia verso le donne, che poi violentano, ammazzano”, aveva sottolineato in una recente intervista, mentre in un’altra occasione aveva espresso il suo pensiero secondo cui ai ragazzi dovrebbe addirittura “essere vietato il cellulare prima dei 18 anni“.

Ma se si continua di questo passo, con cellulari in mano a bambini di soli 6 anni, come potrebbero diventare le nuove generazioni una volta cresciute? Prof Schettini non ha dubbi: “Se non siamo noi adulti a mettere dei paletti, tra dieci anni ci ritroveremo con una generazione che sa tutto… tranne che come stare al mondo“.