
Quanto guadagna un insegnante in Italia: le ultime sull'aumento
Le ultime novità sul rinnovo del contratto scuola in vista del secondo appuntamento con la trattativa: chiesto l'aumento salariale per gli insegnanti
Si sta lavorando per l’aumento degli stipendi di insegnanti all’interno della trattativa per il rinnovo del contratto della scuola, il nuovo Ccnl 2022-2024, che riguarda più di 1,2 milioni di lavoratori. Vediamo cosa prevede, le novità e quando avverrà il secondo incontro della trattativa.
- Aumento stipendi degli insegnanti, le novità sulla trattativa
- Formazione e sistema di incentivazione: la proposta
- Cosa chiedono i sindacati nel rinnovo contrattuale dei docenti
- Quanto guadagna oggi un insegnante in Italia
Aumento stipendi degli insegnanti, le novità sulla trattativa
Dopo il primo incontro del 27 febbraio 2025, che ha avviato il negoziato nella sede dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) per il rinnovo del Ccnl 2022-2024, ci si prepara al secondo appuntamento tra il presidente Antonio Naddeo e i sindacati: la nuova trattativa è fissata al 18 marzo 2025.
Sul tavolo, la richiesta di aumento degli stipendi degli insegnanti e in generale del comparto scuola. Si tratta di un incremento medio di 140 euro lordi mensili, che salgono a 150 per gli insegnanti, oltre ai 90 euro aggiuntivi tra anticipazioni e indennità di vacanza contrattuale (in vigore come 0,6% in più da aprile e 1% da luglio).
Il budget a disposizione è di poco più di 3,2 miliardi di euro, ai quali si aggiungono, per il 2025, i 122 milioni stanziati dall’ultima legge di bilancio per la “valorizzazione del sistema scolastico” e i 93,7 milioni aggiuntivi al fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
Formazione e sistema di incentivazione: la proposta
In trattativa anche i fondi per la formazione: 43,86 milioni all’anno strutturali, a partire dal 2024 con 14,62 milioni sul 2023 e un fondo in crescita progressiva dai 40 milioni del 2026 ai 312 a partire dal 2031. Fondi dedicati alla retribuzione dei docenti all’interno del nuovo sistema di incentivazione, che prevede, su base volontaria, il completamento di percorsi di formazione triennali per gli insegnanti che si dedicano ad attività volte a migliorare l’offerta formativa delle scuole, come ad esempio i tutor e gli orientatori.
Al termine di tali percorsi vengono sottoposti a una valutazione individuale. Se positiva, si propone il riconoscimento di un incentivo una tantum di carattere accessorio tra il 10% e il 20% dello stipendio. In sede di contrattazione, sindacati ed Aran dovranno definire le ore aggiuntive e i criteri di tale sistema di incentivazione (che però non convince le sigle).
Cosa chiedono i sindacati nel rinnovo contrattuale dei docenti
I sindacati, all’interno della contrattazione, puntano al recupero del potere d’acquisto per gli insegnanti, eroso dall’inflazione nel triennio 2022-2024.
“Secondo le tabelle dell’Istituto di Statistica – ha rimarcato il segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, come riportato dal Corriere della Sera –, le retribuzioni reali sono scese sotto i livelli del 2009. In questi anni, il potere d’acquisto dei lavoratori del pubblico impiego è diminuito del 16%, mentre il rinnovo del contratto proposto recupererebbe circa il 6%. Gli stipendi non coprono l’aumento del costo della vita”.
Queste le richieste portate sul tavolo dalle sigle sindacali indicate dalla segretaria generale Gianna Fracassi:
- Innalzamento delle retribuzioni tabellari;
- Avanzamento sul piano dei diritti, con particolare riferimento ai precari, inopinatamente discriminati, a parità di prestazioni.
- Rafforzamento del ruolo della contrattazione integrativa nazionale e di posto di lavoro
- Valorizzazione di tutte le professionalità
- Rigetto di qualsiasi ipotesi di ‘gerachizzazione’ del lavoro docente e di altre premialità legate alla performance.
Quanto guadagna oggi un insegnante in Italia
Le richieste dei sindacati per l’aumento salariale degli insegnanti nascono da una realtà allarmante e più volte portata all’attenzione negli ultimi anni: gli stipendi dei docenti delle scuole italiane sono tra i più assi dei Paesi Ocse. A darne prova è il rapporto ‘Education at a Glance 2024′, pubblicato a settembre 2024.
Emerge infatti che un insegnante di scuola elementare, a inizio carriera, percepisce annualmente circa 35.549,83 euro, fino a raggiungere un massimo di 51.829,97euro (media europea di 40.811 e 67.285 rispettivamente).
Alle medie, i professori guadagnano dai 38208,14 euro ai 56.874,99 euro (contro la media europea di 42.327 e 69.994 euro), mentre i docenti delle scuole superiori guadagnano dai 38.360,50 euro ai 59.425,42 euro, anch’essi più bassi rispetto alla media europea.