
Quanto guadagna un insegnante in Italia: la novità sull'aumento
Quanto guadagna un insegnante in Italia e le novità sull'aumento degli stipendi dopo la ripresa delle trattative tra Aran e organizzazioni sindacali
Novità per il mondo dell’Istruzione: è in arrivo un aumento salariale per i docenti. Sono infatti aperte le trattative tra Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) e organizzazioni sindacali per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024. Di quanto cresceranno gli stipendi e quanto guadagna, al momento, un insegnante in Italia: tutto quello che c’è da sapere.
In arrivo un aumento per gli insegnanti
Il 26 marzo si è svolto l’incontro tra l’Aran e i sindacati per la ripresa della trattativa sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024.
Quello di ‘Istruzione e Ricerca’ è il più ampio comparto del Pubblico impiego: il rinnovo contrattuale riguarda oltre 1,28 milioni di dipendenti (compreso il personale non docente).
Come si legge nel documento firmato dal ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, il settore avrà a disposizione 3,2 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri 43 milioni all’anno stanziati per la formazione. Uno dei nodi al centro delle trattative con i sindacati è proprio quello relativo all’aumento degli stipendi.
Come riportato da Ansa, gli aumenti medi mensili previsti sono pari a 150 euro per gli insegnanti delle scuole, 142 euro per i docenti dell’università, e 211 euro per chi lavora negli enti di ricerca. Per il personale degli Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) la crescita stipendiale media mensile prevista è di 174 euro, mentre per gli Ata si parla di un incremento pari a 130 euro al mese.
“La ripresa del negoziato rappresenta un passo significativo per garantire un adeguato riconoscimento economico e professionale ai lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca”, ha commentato il presidente dell’Aran Antonio Naddeo. E ha proseguito: “Siamo consapevoli dell’importanza di giungere a un accordo soddisfacente che valorizzi il personale e risponda alle esigenze di un settore complesso e articolato”.
Quanto guadagnano gli insegnanti in Italia
Ma quanto guadagna un insegnante in Italia? Si sente spesso parlare dello stipendio dei docenti. Sono infatti numerosi gli appelli della politica e della società civile che chiedono l’aumento delle retribuzioni di chi si occupa di insegnamento ed educazione.
Come sottolineato dal rapporto ‘Education at a Glance 2024‘ pubblicato a settembre scorso, gli stipendi dei docenti delle scuole italiane sono tra i più bassi dei Paesi Ocse.
Dal report emerge che un insegnante di scuola elementare, a inizio carriera, percepisce annualmente 37.565 dollari (circa 35.549 euro lordi), fino a raggiungere un massimo di 54.768 dollari (51.829 euro). Si tratta di cifre inferiori alla media Ocse (rispettivamente 42.060 e 68.924 dollari) ed europea (40.811 e 67.285).
Alle medie, invece, i professori ricevono uno stipendio medio lordo annuo a inizio carriera di 40.374 (38.208 euro) e può raggiungere un massimo di 60.099 dollari (56.874 euro). Le cifre, anche in questo caso, restano sotto alla media Ocse (43.484 e 71.334 dollari) e europea (42.327 e 69.994 euro).
I docenti delle scuole superiori, infine, a inizio carriera guadagnano annualmente 40.535 dollari (38.360 euro), mentre la retribuzione massima si attesta attorno ai 62.794 dollari (59.425 euro). Anche in questo caso, però, gli stipendi sono più bassi della media Ocse e di quella dell’Unione europea.