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Gite scolastiche Fonte foto: iStock

Regione italiana offre 3500 euro da spendere in gite scolastiche

Novità per gli istituti che stanno pensando ai viaggi di istruzione: una regione italiana offre fino a 3500 euro da spendere in gite scolastiche

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Una regione italiana offre fino a 3500 euro a istituto da spendere in gite scolastiche. Ecco di quale si tratta.

Il progetto ‘Turismo scolastico’ della Regione Campania

I viaggi di istruzione rappresentano un importante momento per gli studenti, offrendo loro la possibilità di imparare cose nuove vedendole con i loro occhi e al di fuori dell’abituale contesto delle aule. Inoltre, le gite scolastiche danno l’opportunità ai giovani di stare insieme e fare gruppo, rafforzando il concetto di classe e favorendo le relazioni tra coetanei. Per tutti questi motivi, la Regione Campania anche per quest’anno scolastico ha deciso di promuovere il progetto ‘Turismo scolastico‘.

“Come Regione Campania abbiamo adottato l’avviso pubblico ‘Viaggi d’istruzione in Campania anno scolastico 2024/2025‘ finalizzato a supportare, con un contributo economico totale di circa 600mila euro, le iniziative di turismo scolastico da parte degli istituti di primo e secondo grado che scelgono come destinazione la nostra splendida regione per i viaggi di istruzione da programmare ed effettuare entro e non oltre il 31 agosto 2025″. Lo ha annunciato, sui social, la consigliera regionale Maria Luigia Iodice.

Nel dettaglio, per ogni istituto scolastico richiedente (fino a esaurimento fondi), il contributo è pari a:

  • 3mila euro per le scuole secondarie di primo e secondo grado con sede in Campania;
  • 3.500 euro per gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado con sede in altre regioni italiane e in altri Paesi dell’Unione europea.

Come presentare domanda

Gli istituti che intendono usufruire del contributo per i viaggi d’istruzione in Campania per l’anno scolastico 2024-2025 devono presentare la propria domanda online accedendo al Catalogo dei servizi digitali della regione utilizzando il servizio digitale dedicato denominato ‘Richiesta contributo per viaggi di istruzione in Campania’.

Come specificato dalla consigliera Maria Luigia Iodice, nella concessione del contributo è data priorità alle gite scolastiche degli istituti che prevedono di effettuare almeno due pernottamenti nelle seguenti aree interne:

  • Alta Irpinia;
  • Cilento Interno;
  • Tammaro- Titerno;
  • Vallo di Diano;
  • Alto Matese;
  • Sele Tanagro Alburni – SETA e Fortore.

La Borsa internazionale del turismo scolastico

Nel frattempo a Salerno si sta svolgendo BITUS, la Borsa internazionale del turismo scolastico e della didattica fuor dalla classe, anch’essa promossa e sostenuta dalla Regione Campania, ospitata in piazza della Libertà dal 2 al 4 ottobre.

BITUS mette in contatto tour operator, agenzie di viaggi, governance delle destinazioni turistiche e gestione degli attrattori culturali con studenti, insegnanti e dirigenti scolastici. Si tratta di una tre giorni di conferenze, laboratori, presentazioni e spettacoli gratuiti il cui obiettivo è quello di offrire opportunità di networking e crescita.

Il turismo scolastico è un’importante risorsa economica e formativa“, si legge sul sito dell’iniziativa. BITUS promuove un “turismo educativo, responsabile e sostenibile, rispondendo alle nuove esigenze e stili di vita”. I viaggi d’istruzione “integrano esperienze naturalistiche, ambientali, artistiche e culturali, supportando i programmi scolastici e creando una cultura di mobilità turistica responsabile”.

Non solo educazione: “I dati del 2023 mostrano una forte ripresa del settore, superando i livelli pre-pandemici – hanno spiegato gli organizzatori -. Il turismo scolastico offre opportunità economiche significative, destagionalizzando l’offerta turistica e favorendo lo sviluppo delle destinazioni”.