Salta al contenuto

"Riscoprire il silenzio" di Nicoletta Polla Mattiot alla Maturità

Tra le tracce per il testo argomentativo alla Maturità 2024 c'è 'Riscoprire il silenzio' di Nicoletta Polla Mattiot: chi è e di cosa parla il testo

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Tra le tracce proposte per la prima prova della Maturità 2024 per il testo argomentativo c’è il brano “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura tra ascolto e comunicazione” di Nicoletta Polla Mattiot. Chi è l’autrice e di cosa parla il testo.

Chi è Nicoletta Polla Mattiot

Nicoletta Polla Mattiot è una giornalista e saggista con oltre vent’anni di esperienza fra periodici e quotidiani. Ha lavorato a ‘La Stampa’, ‘La Repubblica’ e a ‘Il Sole 24 Ore’. Specializzata nella ideazione, progettazione e sviluppo di periodici (‘Grazia’, ‘PerMe’), ha diretto il mensile ‘How to Spend it’ in partnership con il ‘Financial Times’. Come direttrice editoriale, ha contribuito all’ideazione e al lancio del progetto WE-Women for Expo (la rete mondiale di donne sul tema ‘Nutrire il pianeta – Energia per la vita’ di Expo2015). Attualmente, è docente del Dipartimento di Comunicazione, arti e media dell Iulm di Milano.

Accanto all’attività giornalistica, ha sviluppato un’intensa attività didattica e di ricerca. Lavora sul linguaggio non verbale e sul silenzio come strumento e tecnica di comunicazione dal 1988. Sull’argomento ha scritto libri, articoli, saggi, tra cui ‘Riscoprire il silenzio’, protagonista dell’esame di Maturità 2024.

Di cosa parla ‘Riscoprire il silenzio’

Come detto, una delle tracce per il testo argomentativo (tipologia B) dell’esame di Maturità 2024 è dedicata a ‘Riscoprire il silenzio’ di Nicoletta Polla Mattiot.

A differenza di altre tipologie di tracce, il testo argomentativo non prevede che lo studente abbia la piena conoscenza del tema trattato, per cui il candidato parte da un testo che viene proposto e procede scegliendo una tesi da sostenere dall’inizio alla fine del testo, portando degli esempi a supporto della propria opinione, insieme ad un’antitesi da confutare. Tra i vari ambiti compresi nella tipologia B c’è quello artistico-letterario, di cui fa parte il brano ‘Riscoprire il silenzio’ della giornalista Polla Mattiot.

In questa traccia si invitano i maturandi a riflettere sull’importanza del silenzio in un mondo sempre più dominato dal rumore e dalla comunicazione frenetica.

In questo testo l’autrice, attraverso un percorso che va dall’arte alla musica, dalla poesia alla natura, sottolinea il valore dell’ascolto e della contemplazione, elementi fondamentali per la crescita personale e per la comprensione dell’universo che ci circonda.

Questo tema offre agli studenti la possibilità di affrontare temi molto attuali, come la sovrabbondanza di informazioni, la difficoltà di concentrazione e l’importanza di ricavare spazi di silenzio in una vita frenetica per favorire la riflessione, la creatività ed il benessere psico-fisico.

Svolgendo questa traccia i maturandi hanno l’opportunità di condurre una riflessione sulla quotidianità degli uomini e delle donne del nostro tempo, sull’uso che fanno della tecnologia e sulla necessità di ‘staccare’ da uno scorrere del tempo veloce, cercando momenti di calma e ascolto autentico per ritrovare se stessi.

Il silenzio per Nicoletta Polla Mattiot

“Il silenzio è un importante strumento della comunicazione ed è tra i più grandi lussi dell’epoca contemporanea”. Lo ha detto a ‘LaPresse’ Nicoletta Polla Mattiot parlando del suo brano sulla riscoperta del silenzio proposto ai maturandi 2024.

“Il silenzio non nega la comunicazione, ma è uno strumento per esaltarla – ha spiegato – non parliamo di ‘silenzio assoluto’, ma di un silenzio che si intercala alla parola e cattura l’attenzione in un mondo in cui siamo ipersollecitati”. Il silenzio serve a dare “ritmo e a scansionare le parole”. Basti pensare “a quante pubblicità facciano oggi uso del silenzio proprio per attirare l’attenzione”.

Lo stesso discorso vale per gli scrittori, ha proseguito la giornalista: “Molti puntano alla brevità, al togliere, al limitare e limare affinché resti l’essenziale”. Polla Mattiot, che ha confessato di essere “felice” perché un suo brano è stato scelto tra le tracce della Maturità 2024, ha precisato anche che lo studio del silenzio che lei porta avanti “non è quello dei percorsi di ricerca della spiritualità, ma uno strumento da inserire nella vita di tutti i giorni”.