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Bambina piange in classe Fonte foto: iStock

Scuola, i consigli degli esperti per evitare il trauma da rientro

Per rendere meno traumatico il rientro a scuola dopo le vacanze, gli esperti della Società Italiana di Pediatria hanno elencato 5 consigli utili

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il ritorno in classe dopo le vacanze, estive o natalizie, può essere un trauma per tutti gli studenti. Dalla scuola dell’infanzia alle superiori, infatti, bambini e ragazzi potrebbero sperimentare un disagio che potrebbe spingerli a non voler tornare sui banchi di scuola. Tutta colpa delle pause più o meno lunghe, che danno nuovi ritmi rilassati che è difficile abbandonare per tornare alla solita routine, fatta di sveglie che suonano presto, mezzi di trasporto da prendere, compiti da fare e pagine da studiare. Quali sono i consigli degli esperti per evitare il trauma da rientro a scuola?

Cos’è la sindrome da rientro a scuola

La sindrome da rientro è un disturbo che può colpire moltissimi studenti che devono fare ritorno a scuola dopo le pause previste dal calendario scolastico. In realtà si può provare anche da adulti, al rientro al lavoro dopo le vacanze: non è facile abbandonare il mood da vacanza per immergersi nuovamente nelle tante responsabilità e nei numerosi compiti da fare. Ansia, stress, paura di ritornare alla classica routine scolastica sono i sintomi più evidenti tra bambini e ragazzi.

Come ha spiegato Annamaria Staiano, già presidente della Società italiana di pediatria (Sip), “la cosiddetta sindrome da rientro dalle vacanze crea ansia in molti genitori. In realtà i bambini sono abitudinari per eccellenza e a loro basta poco per riprendere la routine, che non è solo sintomo di regolarità, ma anche di serenità”. Per poter garantire un rientro più sereno ci vogliono gradualità e un approccio particolare soprattutto durante i primi giorni, per abituarsi di nuovo ai ritmi che precedevano le vacanze.

Come rendere il rientro a scuola meno traumatico

La Società italiana di pediatria ha stilato un elenco di cinque consigli per venire incontro alle paure dei genitori che non sanno come gestire la sindrome da rientro a scuola dei propri figli: per fare in modo che non sia un trauma, per loro e per il resto della famiglia, sono diversi gli accorgimenti da mettere in atto.

Sono cinque le regole salva rientro spiegate da Rino Agostiniani, presidente Sip entrato in carica nel 2025:

  1. Gradualità. “I bambini devono passare dalla vacanza alla vita di tutti i giorni in maniera graduale, in modo da avere il giusto tempo per riabituarsi al ritmo e apprezzare anche i lati positivi della ripresa delle attività abituali”. Inoltre, “nel weekend, oltre ai compiti si potrebbero recuperare alcune buone abitudini delle vacanze: poca Tv, computer e smartphone, ore libere dedicate ad attività da fare insieme, meglio se all’aria aperta. Sia nel sonno che nelle abitudini alimentari non è indicato un cambio brusco di ritmi”.
  2. Attenzione ai dolci, a quelli avanzati dalle feste di fine anno e a quelli arrivati con la calza della Befana: “Anche in questo caso niente bruschi cambiamenti ma razionalità. Occorre essere fermi: se si dà al bambino da mangiare qualcosa di dolce, è bene che non si concedano altri strappi alimentari”.
  3. Cura del sonno. Bisogna andare a dormire all’ora giusta, per svegliarsi al meglio. Non esiste, però, un orario valido per tutti: in base alla fascia d’età, però, si possono fare delle considerazioni. “Se ad esempio si dovesse dare un riferimento per un bimbo nella prima età scolare, 5-6 anni, si potrebbe indicare come orario quello delle nove e trenta di sera. Tra le nove e le dieci in ogni caso”.
  4. Fare colazione insieme al mattino è la quarta regola. Bisogna sapersi organizzare in famiglia per cominciare la giornata con il pasto più importante, condividendolo tra tutti, quando, ovviamente, è possibile: “Sarebbe una cosa importante, dal punto di vista dell’alimentazione così come dal punto di vista relazionale”.
  5. Trovare il lato positivo del rientro a scuola. Ritornando a lezione si ritrovano gli amici di sempre e il divertimento dimenticato con le vacanze, per raccontare loro quello che si è fatto e stare insieme, non solo a scuola, ma magari anche a casa per giocare. “Se per i più grandi anche i contatti telefonici hanno consentito di mantenere durante le feste le relazioni con gli amici e i compagni, tramite telefonate, invio di messaggi audio o video per gli auguri, per i più piccoli è sempre consigliato il contatto diretto”.