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Re Carlo III, sovrano inglese Fonte foto: Ipa

Studenti italiani scrivono a Re Carlo: Buckingham Palace risponde

Gli alunni di un Istituto comprensivo di Viareggio hanno inviato messaggi a Re Carlo III e Buckingham Palace ha mandato una lettera di risposta

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Una scuola di Viareggio ha avuto un’idea per un progetto che ha addirittura coinvolto la Casa Reale britannica. Gli studenti italiani hanno, infatti, scritto a Re Carlo III, l’attuale sovrano inglese. Con loro enorme sorpresa Buckingham Palace ha risposto, con una lunga lettera nella quale il figlio della Regina Elisabetta II ha espresso il suo entusiasmo per questa bella iniziativa. Ovviamente anche i ragazzi erano felici di poter leggere le parole di Carlo.

I messaggi degli studenti di Viareggio a Re Carlo III

L’Istituto Comprensivo 2 di Viareggio ha dato vita a una particolare iniziativa, che ha coinvolto duecentocinquanta studenti, che hanno aderito ai progetti “Hello Royal Family” e “Festivities”, proposti dalle docenti Hannah Curcio ed Elena Venturelli, entrambe docenti di inglese e matematica.

L’iniziativa “Hello Royal Family”, partita nel mese di settembre 2024, ha permesso agli alunni della scuola toscana di scrivere dei messaggi a Re Carlo III d’Inghilterra. Nelle loro parole i ragazzi hanno condiviso le esperienze fatte a scuola e anche delle riflessioni personali. Il progetto “Festivities”, invece, è stato organizzato per aiutare gli alunni a scoprire e riscoprire le tradizioni di festa dei Paesi di lingua inglese.

Secondo quanto riportato dalle insegnanti promotrici delle attività, come riferito da La Nazione, i progetti sono stati accolti con spirito partecipativo. Grazie a “Hello Royal Family” ragazzi hanno potuto “raccontare le loro competenze, rafforzare il senso di comunità e migliorare il loro benessere emotivo. I bimbi sono stati infatti coinvolti in un ambiente stimolante fatto di attività pratiche e consapevolezza interculturale. Scrivere al Re ha consentito di stimolare l’innata fantasia dei bambini, in quanto lo percepiscono come un momento unico e importante. Scrivere i propri pensieri in lingua inglese è stato utile anche per la didattica”.

Grazie al progetto “Festivities” i giovani allievi hanno potuto conoscere altre culture e confrontarle con la propria. A scuola hanno anche realizzato manufatti, oggetti e decorazioni tra cui gadget natalizi, la sfilata di cappelli per Pasqua, i maglioni natalizi. Hanno anche scoperto la cerimonia del tè.

La lettera di Re Carlo III in risposta agli studenti

Come riportato dal quotidiano di Firenze, Re Carlo III ha risposto ai ragazzi che gli avevano scritto. Buckingham Palace, infatti, ha inviato all’istituto comprensivo di Viareggio una lettera, nella quale il sovrano ha espresso il suo apprezzamento per queste iniziative: “Vi ringrazio per la splendida lettera: sono molto toccato dalla vostra attenzione sui temi dell’ambiente“.

Gli alunni, nei loro messaggi, avevano raccontato al Re le loro abitudini, chiedendo anche a lui quali fossero i suoi gusti e condividendo pensieri e particolari progetti sul tema dell’ambiente, molto sentito da Sua Maestà. Il Re inglese, infatti, è un famoso attivista per la difesa e la salvaguardia del pianeta e ha fatto dell’ecologismo il suo tratto distintivo, anche dopo essere diventato sovrano in seguito alla scomparsa della madre, la Regina Elisabetta II.

“Parlare di queste esperienze li ha fatti sentire parte attiva della loro scuola, con senso di orgoglio. Siamo una piccola comunità, ma dal cuore grande. C’è stata una forte collaborazione tra i docenti, abili nel trovare la mediazione più adatta ad ogni realtà scolastica e nel creare uno spazio in cui poterci incontrare e confrontare”, hanno raccontato le insegnanti: “Quando è arrivata la lettera l’abbiamo aperta nell’atrio, tutti insieme. Un’esperienza speciale di cui ringraziamo anche tutte le famiglie degli alunni”.

Poi hanno aggiunto: “È stata una grande gioia per tutti noi segno che il nostro impegno e la nostra curiosità ci possono portare lontano”.