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Test Medicina Fonte foto: ANSA

Test di Medicina 2024 nel caos: sospetti sui risultati in 3 città

Dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale, è di nuovo caos intorno al test di Medicina 2024: avanzati sospetti sui risultati in 3 città

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale del test di Medicina 2024 è scoppiato il caos, e sono stati avanzati sospetti sui risultati in 3 città. Ecco cosa sta succedendo.

Sospetti sui 90/90 a Napoli, Palermo e Padova

Il 10 settembre è stata resa nota la graduatoria nazionale per l’accesso alle facoltà di Medicina nelle università statali italiane ed è scoppiata l’ennesima bufera intorno ai test. Il punteggio minimo per entrare in graduatoria è schizzato alle stelle (78,6 su 90). Un aumento atteso, vista la novità della pubblicazione – prima delle sessioni di maggio e luglio – dei database con 3.500 quiz (e le relative risposte) tra i quali sono state selezionate le domande delle prove. Ma non così tanto.

Da qui il sospetto, già denunciato dopo la pubblicazione dei risultati del test di maggio, avanzato dal Comitato per il diritto allo studio di Medicina. I 90/90, hanno fatto notare dall’organizzazione, seppur diffusi in tutti gli atenei, sono maggiormente concentrati in 3 città: Napoli, Palermo e Padova.

“Se i 90 fossero dovuti solo a eccellenti capacità mnemoniche dovremmo avere una certa omogeneità tra le sedi – ha spiegato la portavoce del comitato Anna Clara Romano, come riportato da ‘La Repubblica’ – . Invece, alla Federico II ben 105 su poco più di 3mila candidati hanno ottenuto un punteggio pieno a luglio (il 3,4%), mentre a Torino solo 32 su più di 1900 candidati hanno ottenuto lo stesso risultato (il 1,7%), un trend che è omogeneo in tutte le sedi, ad eccezione di quelle già nominate. È un’anomalia che ci penalizza tutti”.

Ma cosa è successo? “I controlli sono diversi a seconda delle università. In certi casi ci sono aule schermate, metal detector, una maggiore sorveglianza. In altri meno”, hanno affermato dal comitato.

Una studentessa che ha sostenuto il test di Medicina nella sessione di maggio ha raccontato di persone che sono riuscite a portare con sé lo smartphone durante la prova: “così riescono a copiare. Addirittura sui gruppi Telegram degli aspiranti studenti — ha affermato la giovane — qualcuno ha messo in tempo reale la schermata delle sue domande chiedendo aiuto”.

Cineca risponde

Sulla graduatoria del test di Medicina 2024 è intervenuta anche Testbusters, piattaforma per la preparazione ai test di ammissione alle facoltà mediche, che ha sollevato “dubbi sulla correttezza metodologica” del sistema di selezione. “Secondo la nostra analisi della graduatoria del primo scorrimento del test di Medicina 2024 – hanno affermato da Testbusters -, i voti massimi pari a 90 sono 1.500 tondi, il che supererebbe la somma aritmetica dei 90 ottenuti a maggio (889) e luglio (579), che sarebbe dovuta essere di 1.468. Come si spiega questo surplus di voti?”.

A fare chiarezza è stato lo stesso Cineca, il consorzio universitario che organizza il test di Medicina per conto del ministero dell’Università e della Ricerca, a cui non risulta alcuna anomalia. “Nel corso della prova di maggio 2024 – hanno spiegato da Cineca -, 633 studenti hanno superato i test con 90/90, il massimo dei voti. A luglio 2024, sono stati invece 889 gli studenti a ottenere il punteggio di 90/90”. Secondo il consorzio, dunque, i 90 sarebbero stati 1.552. Però, hanno proseguito, “alcuni studenti, pur avendo superato i test, non hanno richiesto l’accesso alle graduatorie”. Per questo si ottiene il dato di 1.500, come riportato da Testbusters.