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Il professor Roberto Vecchioni Fonte foto: Ipa

Prof Vecchioni e l'Infinito di Leopardi: la lezione di vita

Il professor Vecchioni in un'intervista ha spiegato qual è il senso dell'Infinito di Leopardi, ricollegandolo a una sua esperienza personale dolorosa

Patrizia Chimera

Patrizia Chimera

GIORNALISTA PUBBLICISTA

Giornalista pubblicista, è appassionata di sostenibilità e cultura. Dopo la laurea in scienze della comunicazione ha collaborato con grandi gruppi editoriali e agenzie di comunicazione specializzandosi nella scrittura di articoli sul mondo scolastico.

Il cantante e professore Roberto Vecchioni dall’estate 2025 è in giro per tutta l’Italia con “Tra il silenzio e il tuono tour”, che prende il nome dal suo ultimo libro. Uno spettacolo per presentare le canzoni dell’ultimo album del cantautore, “L’infinito“, ma anche i suoi grandi classici. Musica e parole insieme per uno show che porterà il quasi 82enne in tournée insieme alla sua band storica. Il titolo del disco rimanda alla celebre opera “L’Infinito” di Giacomo Leopardi: il prof in un’intervista ne ha spiegato il senso più profondo, con una lezione di vita davvero toccante.

Prof Roberto Vecchioni e il senso dell’Infinito di Leopardi

Intervistato dal Corriere della Sera in vista della data di giovedì 10 aprile 2025 del suo show alla ChorusLife Arena di Bergamo, Roberto Vecchioni ha voluto spiegare il senso dell’Infinito di Leopardi, che altro non è che “comprendere che dolore e gioie nella vita capitano a tutti, per natura o destino. Le persone sono colpite da tante malattie gravi, da problemi mentali, spirituali”.

Poi il cantautore ha legato questa spiegazione a una sua terribile esperienza personale (la morte del figlio): “È impossibile guarire dal dolore: la mamma (mia moglie Daria) non vive più. È strano, fai tantissime cose, è un continuo darsi da fare ed essere impegnati per essere in condizione di risolvere problemi. Eppure, quando ti fermi per un attimo, c’è solo quel pensiero, a mio figlio”.

Roberto Vecchioni e la moglie hanno dovuto dire addio ad Arrigo, il figlio di 36 anni (secondo di quattro figli, il primo avuto dalla seconda moglie Daria Colombo, con cui sta insieme da più di 40 anni) venuto a mancare per malattia.

“Il 2024 è stato un anno trionfale, con 50 concerti, la partecipazione a Sanremo in duetto con Alfa nella serata delle cover, l’uscita del libro, uno sbattersi in modo tremendo. Ho pensato che fosse un modo della vita per ripagarmi. Ma nulla ti potrà mai ripagare dalla perdita di un figlio“, ha spiegato Vecchioni, che poi ha aggiunto che oltre al dolore oggi gli rimangono “i sogni e lo stare vicino a mia moglie che ha in testa solo il figlio”.

Cosa sono le parole per prof Vecchioni

Roberto Vecchioni ha parlato anche del suo nuovo libro, che rappresenta “un elogio alla parola“, che lui spera arrivi a tutti. È “un libro per chi vuole amare e capire ciò che si dice e dicono sofisti, politici, pubblicitari. Lo definirei un pastiche sulla parola, un libro serio popolarizzato, che raccoglie tante cose che ho scritto e annotato negli anni, stipate in block notes, quaderni, schemi per lezioni, sghiribizzi personali. Non è una grammatica, ma tratta la parola da amare, specchio del pensiero: per questo chi parla allo stesso modo è simile, ha lo stesso cuore e anima. Dovrebbe essere così anche per noi popoli dell’Europa”.

Per il prof, che ha insegnato in molti licei classici, le parole sono “gioielli che soffrono per arrivare a te”. A lui piacciono molto le parole “che hanno la radice europea ‘lb’, live e life in inglese, liebe in tedesco, libertà, libro, ma anche libidine in italiano. Sono parole bellissime”.