Voti scoperti in stile gratta e vinci in Italia: polemica social
Un professore su Instagram ha chiesto il parere su un nuovo metodo per svelare i voti delle verifiche: usare dei gratta e vinci da dare agli studenti
Scoprire i voti a scuola come se fossero dei gratta e vinci da grattare? L’idea è venuta a un professore, che ha spiegato sui social perché potrebbe essere una soluzione utile per gli studenti. L’esperimento, in realtà, è venuto in mente a un altro docente e questo prof vorrebbe replicarlo nella sua classe: ha voluto, però, prima spiegarlo sui suoi canali social, dove è molto seguito. Online, dopo la spiegazione di questo metodo molto particolare, sono piovute critiche da ogni parte. C’è chi parla addirittura di istigazione alla ludopatia.
Voti con i gratta e vinci, l’idea di un prof
Un docente molto attivo e seguito su Instagram e TikTok ha creato un post che ha sollevato un dibattito davvero molto acceso. Il professore ha pensato a un nuovo metodo per assegnare il voto ai propri studenti, per fare in modo che siano coinvolti. Lui non lo ha ancora applicato, ma vorrebbe inserirlo come abitudine per svelare le valutazioni dei compiti in classe. In pratica il voto sarebbe nascosto sotto dei bollini da grattare via con una moneta, come se fossero dei gratta e vinci.
Nel video pubblicato su Instagram, il professore ha spiegato come i suoi ragazzi potrebbero presto scoprire il voto preso in classe, chiedendo consiglio ai suoi follower. “Il messaggio non è legato alla fortuna, ovviamente. Ma all’atteggiamento attivo, anziché passivo durante la consegna delle verifiche”.
Il docente ha poi spiegato meglio il perché di questa idea: “Io cerco solo e sempre di inventarmi ogni giorno qualcosa per coinvolgere i ragazzi. Farli lavorare, ma nel modo più piacevole possibile. E pensavo che questa potesse essere una buona opzione”.
L’esperimento di un prof piemontese sui voti da “grattare”
L’idea non è sua, in realtà, dal momento che l’esperimento è di un professore piemontese che avrebbe già sperimentato il metodo per dare i voti a scuola. “In un’intervista ha anche spiegato i vantaggi di tale esperienza. Il fatto di non rimanere passivi, solo in attesa che un docente comunichi il famigerato voto, ma siano gli alunni stessi ad agire in maniera attiva, per scoprirlo, cambierebbe il livello di stress e di interazione che i ragazzi hanno e potrebbe alleggerire il loro rapporto con quel voto”.
Durante la spiegazione di questo metodo, ci ha tenuto a precisare una cosa: “Ovviamente, è un pensiero. Un tentativo. Non l’ho ancora attutato. Era un’ipotesi. Se può essere utile ai ragazzi, lo terrò in considerazione. Altrimenti, resterà tutto così com’è”.
Le reazioni negative ai voti con i gratta e vinci
Come avranno reagito i suoi follower a questa proposta? Le reazioni si dividono tra chi lo incoraggia a perseguire questa strada, lodandolo per l’originalità e la volontà di svecchiare un po’ la didattica, e chi, invece, non crede che sia un metodo utile per gli studenti: c’è chi pensa che grattare i voti ricevuti per le verifiche possa sviluppare ansia, competitività e anche ludopatia.
Altri professori hanno commentato il suo post su Instagram, chiedendosi quale possa essere lo scopo o il messaggio educativo dietro un gratta e vinci applicato ai voti scolastici. Mentre c’è chi accusa i docenti di oggi di considerare la scuola come se fosse un gioco.