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L'Orlando Furioso di Ariosto: trama e tematiche principali

Francesca Mondani

Francesca Mondani

DOCENTE DI INGLESE E ITALIANO L2

Specializzata in pedagogia e didattica dell’italiano e dell’inglese, insegno ad adolescenti e adulti nella scuola secondaria di secondo grado. Mi occupo inoltre di traduzioni, SEO Onsite e contenuti per il web. Amo i saggi storici, la cucina e la mia Honda CBF500. Non ho il dono della sintesi.

Orlando Furioso è uno dei più grandi capolavori della letteratura italiana, un poema epico che mescola elementi cavallereschi, fantastici e amorosi in una narrazione avvincente e complessa. Scritto da Ludovico Ariosto, il poema fu pubblicato per la prima volta nel 1516 e successivamente ampliato nelle edizioni del 1521 e del 1532.

La sua importanza non risiede solo nell’intreccio narrativo e nella bellezza stilistica, ma anche nella sua capacità di riflettere il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Orlando Furioso è infatti una sintesi di tradizione e innovazione: mantiene la struttura del romanzo cavalleresco medievale ma introduce un tono ironico e un atteggiamento più moderno nei confronti dell’eroismo e della realtà.

L’opera è un proseguimento di Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo, che Ariosto riprende e sviluppa con una visione più raffinata e complessa. Se Boiardo celebrava la cavalleria con entusiasmo, Ariosto la osserva con distacco, ponendo in discussione i suoi ideali e rivelandone le contraddizioni.

Riassunto dell’Orlando Furioso

Il poema è ambientato sullo sfondo della guerra tra cristiani e saraceni, ma la trama principale si articola in tre filoni narrativi principali:

1. La follia di Orlando

Orlando, il più grande paladino di Carlo Magno, è innamorato della principessa Angelica. Tuttavia, Angelica fugge con Medoro, un giovane e umile soldato saraceno. La scoperta della relazione tra Angelica e Medoro provoca in Orlando una crisi devastante: il suo amore non corrisposto lo porta alla follia.

La sua pazzia si manifesta con gesti di distruzione e violenza: il paladino vaga senza meta, strappandosi le armi e i vestiti, abbattendo alberi e distruggendo tutto ciò che incontra. Questo episodio, uno dei più celebri della letteratura italiana, rappresenta una metafora potente della perdita della ragione a causa dell’amore.

Sarà Astolfo, un altro cavaliere cristiano, a riportare il senno di Orlando. Dopo un viaggio straordinario sulla Luna, luogo dove si raccolgono tutte le cose perdute sulla Terra, Astolfo recupera la ragione del paladino e gliela restituisce.

2. Le imprese di Ruggiero e Bradamante

Il secondo grande filone narrativo riguarda la storia d’amore tra Ruggiero, un cavaliere saraceno, e Bradamante, una guerriera cristiana. Il loro amore è tormentato da ostacoli, incantesimi e battaglie, ma alla fine trionfa, simboleggiando l’unione tra due mondi in conflitto.

Ruggiero e Bradamante non sono solo due amanti, ma anche i progenitori della dinastia degli Este, la famiglia che governava Ferrara e alla quale Ariosto dedica il poema. La loro vicenda ha quindi un valore celebrativo e politico, sottolineando il legame tra la letteratura e il potere.

3. Le battaglie tra cristiani e saraceni

Il terzo filone riguarda il conflitto tra cristiani e saraceni, che fa da sfondo alle vicende amorose e avventurose dei vari personaggi. Ariosto tratta la guerra con un tono spesso ironico e distaccato, trasformandola più in un pretesto per raccontare storie fantastiche che in un reale campo di battaglia.

Tra gli episodi più celebri vi è il duello tra Rinaldo e Ferraù, il viaggio di Astolfo nel regno della magia e l’epica battaglia finale tra i due eserciti. Tuttavia, il vero cuore del poema non è la guerra, ma le passioni e le follie dei suoi protagonisti.

I temi principali dell’Orlando Furioso

Il tema dell’amore è centrale nel Furioso, ma viene rappresentato in modo complesso e spesso ambiguo. L’amore non è solo un sentimento positivo, ma può trasformarsi in ossessione e distruzione, come dimostra la pazzia di Orlando. Angelica, oggetto del desiderio di molti cavalieri, non è una figura romantica, ma una donna libera, che sceglie il proprio destino e sfugge ai cliché della dama ideale. Il suo amore per Medoro, un semplice soldato, infrange le aspettative cavalleresche e ribalta il mito dell’eroe invincibile.

Ariosto rilegge il modello del cavaliere medievale con occhio critico. I suoi eroi non sono sempre guidati dall’onore e dalla giustizia, ma spesso dalle passioni e dalle debolezze umane. Orlando stesso, pur essendo il più forte dei paladini, è sconfitto non in battaglia, ma dall’amore. Questo aspetto riflette la visione rinascimentale dell’uomo, non più un eroe perfetto, ma un individuo complesso, capace di grandezza e fragilità.

L’elemento fantastico è onnipresente nel poema. Maghi, incantesimi, armi magiche e creature straordinarie arricchiscono la narrazione, trasformando Orlando Furioso in un universo in cui tutto è possibile. L’episodio del viaggio di Astolfo sulla Luna è uno degli esempi più affascinanti di questa dimensione immaginifica. Qui Ariosto introduce un concetto rivoluzionario: la Luna è il luogo dove finiscono tutte le cose perdute, tra cui la ragione di Orlando. Questa visione surreale anticipa il concetto di relatività della realtà e mostra l’incredibile modernità del poeta.

Uno degli aspetti più originali del Furioso è il suo tono ironico e leggero. Ariosto non racconta la storia con serietà assoluta, ma spesso si diverte a commentarla, a prendere in giro i suoi personaggi e a giocare con le aspettative del lettore. Questa ironia si manifesta anche nella struttura narrativa: il poeta interrompe spesso la narrazione nei momenti più avvincenti per passare a un’altra scena, lasciando il lettore in sospeso e costringendolo a seguire il suo ritmo.

Stile e linguaggio: l’arte dell’ottava rima

Ariosto scrive il poema in ottava rima, una strofa di otto versi endecasillabi con schema ABABABCC. Questo schema permette di combinare fluidità narrativa, armonia ritmica e grande varietà espressiva.

Il linguaggio del Furioso è raffinato e musicale, ricco di metafore e giochi di parole. Ariosto utilizza un registro colto e alto, ma sa anche abbassare il tono per inserire momenti comici o descrizioni vivaci.

Orlando Furioso ha avuto un impatto enorme sulla letteratura e sull’arte europea. Autori come Torquato Tasso, Cervantes e persino Shakespeare hanno tratto ispirazione dall’opera di Ariosto.

Anche nelle arti visive, il poema ha influenzato pittori e scultori, che hanno rappresentato episodi come la pazzia di Orlando o il viaggio sulla Luna.