Le date storiche più importanti dell'Italia
Dall'Unità al governo Meloni: ripercorriamo le tappe più significative della storia del nostro Paese
Il prossimo 17 marzo l’Italia compirà 164 anni. Due guerre mondiali, la fine della monarchia e l’avvento della repubblica, l’arrivo della tv, gli anni di piombo, figure controverse come Andreotti e Berlusconi, fino all’avvento dell’euro e al terrore per la pandemia di Covid: ecco le cinquanta tappe più significative della storia del nostro Paese.
17 marzo 1861 – Nasce il regno d’Italia
Durante questa storica giornata il Parlamento di Torino proclama Vittorio Emanuele II re di Italia. In continuità con il Regno di Sardegna, lo Statuto Albertino diventa la Costituzione della neonata monarchia.
1863 – Approvazione della legge Pica
Questa speciale normativa è mirata a combattere – attraverso l’impiego dell’esercito – il brigantaggio assai diffuso in tutto il Mezzogiorno: di fatto, assume i contorni di una guerra civile, con più di 10mila morti e altrettanti arrestati.
1866 – III guerra di Indipendenza
L’Italia entra in guerra al fianco della Prussia contro l’Austria e, dopo pochi mesi, ottiene l’annessione del Veneto.
20 settembre 1870 – La breccia di Porta Pia
L’esercito italiano conclude la conquista dello Stato pontificio, con il papa che perde il potere temporale: l’anno successivo Roma diverrà la nuova capitale.
1898 – I moti di Milano
L’aumento del prezzo del pane sfocia in una rivolta popolare repressa nel sangue dal generale Bava Beccaris, con oltre 80 morti. Per vendicare tale strage, due anni più tardi l’anarchico Gaetano Bresci ucciderà il re Umberto in un attentato.
1899 – Nasce la Fiat
A Torino viene fondata quella che diventerà la più importante casa automobilistica italiana e la sua nascita diventerà presto l’emblema del boom industriale nel nord del Paese.
28 dicembre 1908 – Il terremoto di Messina
Messina e Reggio Calabria sono teatro di una delle peggiori catastrofi naturali della storia di tutta Europa, causa di circa 80mila morti.
18 ottobre 1912 – La pace di Losanna
Uno degli eventi più contraddittori dell’età giolittiana, la guerra con l’Impero ottomano, si conclude con l’annessione della Libia, che si aggiunge a Somalia ed Eritrea fra le colonie italiane.
24 maggio 1915 – L’Italia entra in guerra con l’Austria
A circa un anno dal suo inizio, e subito dopo il patto di Londra, datato 26 aprile, un accordo segreto con le forze dell’Intesa, l’Italia entra nella Prima Guerra Mondiale.
24 ottobre 1917 – La battaglia di Caporetto
La disfatta dell’esercito italiano si risolve con la creazione di un nuovo fronte sul Piave.
4 novembre 1918 – L’armistizio con l’Austria
La vittoria nella battaglia di Vittorio Veneto contro l’esercito austriaco è decisiva: per l’Italia coincide con la fine della Grande Guerra e tale data verrà poi celebrata come la festa delle forze armate.
12 settembre 1919 – L’impresa fiumana
Andando contro le decisioni delle potenze vincitrici riunite a Versailles, Gabriele d’Annunzio, a capo di reparti di combattenti volontari italiani, occupa la città di Fiume.
28 ottobre 1922 – La marcia su Roma
Le camicie nere fasciste marciano in massa verso la capitale e il re Vittorio Emanuele III, dopo essersi rifiutato di firmare lo stato d’assedio, due giorni più tardi, assegnerà a Benito Mussolini l’incarico di formare il governo.
10 giugno 1924 – Il delitto Matteotti
Il leader socialista Giacomo Matteotti, che soltanto pochi giorni prima aveva denunciato alla Camera i brogli elettorali fascisti, viene ucciso. Mussolini, che rivendicherà l’assassinio soltanto molti anni dopo, riesce a tenere a bada l’indignazione che travolge il regime quindi, con le leggi fascistissime del 1925 e 1926, trasforma l’Italia in una vera e propria dittatura.
11 febbraio 1929 – I patti Lateranensi
Tale accordo riconosce l’esistenza del Vaticano, assegna al cattolicesimo il ruolo di religione di Stato e prevede un Concordato atto a regolare i rapporti fra l’Italia e la Santa Sede.
5 maggio 1936 – La conquista dell’Etiopia
Le truppe italiane, dopo un anno di guerra coloniale, entrano ad Addis Abeba: Vittorio Emanuele III verrà nominato pochi giorni più tardi Imperatore d’Etiopia.
1938 – Le leggi razziali
La pubblicazione del Manifesto sulla razza anticipa le leggi discriminatorie nei confronti della minoranza ebraica italiana.
10 giugno 1940 – L’Italia nella Seconda Guerra Mondiale
Con il famosissimo discorso dal balcone di piazza Venezia, Mussolini annuncia l’entrata in guerra dell’Italia al fianco della Germania nazista di Hitler.
25 luglio 1943 – L’arresto di Mussolini
La disfatta italiana nel secondo conflitto mondiale fa sì che il fascismo perda ogni consenso nel Paese. Il 10 luglio gli Alleati sbarcano in Sicilia, il Gran Consiglio del Fascismo sfiducia Mussolini, che viene fatto arrestare dal re, mentre Badoglio viene nominato nuovo capo del governo.
8 settembre 1943 – L’armistizio
Il 3 settembre l’Italia firma la resa, ma l’annuncio viene dato da Badoglio soltanto cinque giorni più tardi. Il Paese, però, viene lasciato allo sbaraglio e, mentre le forze naziste occupano il centro-nord, si formano le prime forme spontanee di resistenza.
25 aprile 1945 – La Liberazione
Il Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia lancia l’appello per cacciare definitivamente le ultime posizioni ancora occupate dalle forze nazifasciste. Nei giorni successivi Mussolini verrà arrestato e giustiziato e il 25 aprile diverrà la data scelta per celebrare la Liberazione.
2 giugno 1946 – Il referendum costituzionale
L’89% degli aventi diritto si reca alle urne per scegliere fra monarchia e repubblica: vince quest’ultima con il 54% dei voti.
1° maggio 1947 – La strage Portella della Ginestra
Durante la festa dei lavoratori organizzata nella piana siciliana di Portella, la banda di Salvatore Giuliano – per proteggere gli interessi di agrari e mafiosi a discapito del movimento dei contadini – spara sulla folla provocando undici morti.
1° gennaio 1948 – La Costituzione italiana
Dopo due anni di lavori, il 22 dicembre 1947 l’Assemblea costituente approva la nuova Costituzione repubblicana, che entrerà in vigore il 1° gennaio seguente.
18 aprile 1948 – Le prime elezioni
Mesi di durissima campagna elettorale si concludono con le prime elezioni politiche dell’era repubblicana: stravince la Democrazia Cristiana con il 48% dei consensi, contro il 31% di socialisti e comunisti.
4 aprile 1949 – Il patto Atlantico
Sotto la guida politica di Alcide De Gasperi, l’Italia è fra i Paesi fondatori dell’alleanza militare che fa capo agli Stati Uniti, nota come patto Atlantico.
3 gennaio 1954 – L’avvento della TV
La Rai inizia a trasmettere in maniera regolare: trasmissioni come Lascia o raddoppia e Il musichiere entrano prepotentemente nella vita quotidiana degli italiani.
25 marzo 1957 – I trattati di Roma
Nella Capitale viene firmato l’atto fondativo della Comunità Economica Europea, di cui l’Italia è fra i sei Paesi fondatori.
1958 – Il miracolo economico
Il boom economico di fine anni Cinquanta cambia in modo irreversibile i costumi della società italiana, che entra a pieno titolo nell’era moderna.
1960 – Le Olimpiadi di Roma
Si svolge nella Capitale la XVII Olimpiade dell’età moderna, l’unica manifestazione estiva a cinque cerchi finora svolta in Italia: i personaggi simbolo sono Livio Berruti, oro nei 200m, e l’etiope Abebe Bikila, che vince la maratona correndo scalzo.
1962 – inizia la stagione del centro-sinistra
La Democrazia Cristiana si avvicina al Partito Socialista: tale novità politica porterà importanti riforme, come la scuola media unica e la nazionalizzazione dell’energia elettrica.
9 ottobre 1963 – Il disastro del Vajont
La costruzione della diga sul Vajont da parte della Società Adriatica di Elettricità (Sade) provoca una frana che, a sua volta, genera un’enorme inondazione che colpisce in particolare il paese di Longarone: le vittime saranno più di 1900.
1° marzo 1968 – Gli scontri di Valle Giulia
Il movimento studentesco sessantottino è protagonista di accesi scontri con la polizia per il controllo della facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.
1969 – L’autunno caldo
Le lotte operaie fanno seguito alla contestazione studentesca dell’anno precedente: porteranno all’approvazione dello Statuto dei lavoratori.
12 dicembre 1969 – La strage di piazza Fontana
L’attentato terroristico alla Banca dell’Agricoltura provoca la morte di 17 persone e inaugura la cosiddetta strategia della tensione.
1974 – Il referendum sul divorzio
Introdotto dal Parlamento nell’ordinamento giuridico quattro anni prima, una campagna per l’abolizione del divorzio porta al referendum, primo caso nella storia repubblicana: stravinceranno i Sì.
16 marzo 1978 – Il rapimento di Moro
Le Brigate Rosse rapiscono il leader della Democrazia Cristiana: il delitto politico più importante della storia repubblicana italiana si materializzerà il successivo 9 maggio, con l’esecuzione dell’ostaggio.
1978 – Il diritto all’aborto
La legge 194 depenalizza il ricorso all’aborto. Tre anni dopo, poi, un referendum abrogativo confermerà la decisione del Parlamento.
2 agosto 1980 – La strage di Bologna
Nella stazione di Bologna va in scena il più grave attentato terroristico degli anni di piombo: provocato da membri dei Nuclei Armati Rivoluzionari, una formazione neofascista, provoca 85 morti.
23 novembre 1980 – Il terremoto in Irpinia
Il sisma provoca quasi 3mila morti. A ciò si aggiunge il malaffare che caratterizza la ricostruzione e che permette l’enorme crescita economica dei clan della Camorra.
17 marzo 1981 – La loggia P2
Viene scoperto l’elenco degli iscritti – guidata da Licio Gelli, con all’interno importanti rappresentanti delle istituzioni – alla loggia massonica Propaganda 2, un gruppo segreto con ambizioni eversive e forti legami con molte delle stragi degli anni di piombo.
13 settembre 1982 – La legge Rognoni-La Torre
Dopo l’uccisione del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il Parlamento approva una legge che introduce il reato di associazione mafiosa nell’ordinamento italiano.
1992 – Tangentopoli
Antonio Di Pietro guida il pool di magistrati che svela il diffuso sistema corruttivo che lega economia e politica. L’indagine, nota col nome di Mani pulite, contribuisce alla crisi del sistema dei partiti tradizionali della cosiddetta prima Repubblica.
1992 – Le stragi di Capaci e via d’Amelio
Il 23 maggio e il 19 luglio vanno in scena le stragi, organizzate da Cosa nostra, contro i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: complessivamente, i morti saranno undici.
1994 – IL governo Berlusconi
Le elezioni del marzo 1994 sono le prime della cosiddetta seconda Repubblica: si afferma un nuovo partito, Forza Italia, guidato dall’imprenditore Silvio Berlusconi, sostenuto in maniera decisiva dalle sue reti televisive private.
Luglio 2001 – Il G8 di Genova
I no global invadono la città sede del vertice del G8: il 20 luglio viene ucciso il manifestante Carlo Giuliani, la sera stessa la polizia fa irruzione nella scuola Armando Diaz, macchiandosi di gravissime violenze, che proseguono nella caserma di Bolzaneto con i tanti arrestati.
18 gennaio 2002 – L’euro
A seguito dell’entrata nella zona euro, fortemente voluta dal governo di centro-sinistra guidato da Romano Prodi, in Italia inizia a circolare la nuova moneta destinata a soppiantare la lira.
12 novembre 2011 – Finisce l’era Berlusconi
Con il Paese travolto da una crisi finanziaria senza precedenti, il presidente del Consiglio dei ministri si dimette dal suo incarico: si tratta dell’ultimo governo guidato da Berlusconi.
21 febbraio 2020 – La pandemia di Covid-19
Viene annunciato che un uomo di 38 anni di Codogno è affetto da Covid-19, primo caso noto di contagio in Italia non riconducibile ad un viaggio in Cina: alla fine dell’anno i morti saranno oltre centomila.
22 ottobre 2022 – Il primo governo Meloni
Per la prima volta nella storia, l’Italia ha un presidente del Consiglio donna.