Le citazioni di: Elbert Hubbard

Elbert Hubbard, la vita e le opere dello scrittore e filosofo statunitense

Elbert Green Hubbard nasce a Bloomington il 19 giugno 1856; è uno scrittore, filosofo e artista originario dell’Illinois, USA. Da giovane fa molti viaggi con la sua famiglia, che infatti si spostava spesso per seguire le esigenze di lavoro del padre. Dall’Illinois si trasferisce a Buffalo, New York, per poi tornare alle origini, ma a Hudson. Nel 1895 fonda un’associazione di artigiani e artisti con un suo giornale proprio, il Roycroft Press. La stessa associazione ha anche due riviste, tra cui la The Philistine. Scrivendo su quest’ultima, nel 1899, all’età di 43 anni, dà vita a A Message to Garcia, un articolo che poi viene ristampato come libro e che ottiene un grandioso successo, con 40 milioni di copie in tutto il mondo.

Elbert Hubbard si definisce un vero e proprio credente nella libertà, sia mentale, sia spirituale e sociale, sia economica e politica. L’uomo paragona autori quali Whitman, Tolstoj e Thoreau a profeti della Bibbia; di loro pensa infatti che abbiano la stessa portata mentale e la stessa visione spirituale che avevano Isaia ed Ezechiele.

Scrive anche della tragedia del Titanic, nota ovviamente in tutto il mondo, parlando di Mrs. Straus, che si era rifiutata di salire su una delle scialuppe di salvataggio per non lasciare il marito. Dopo tre anni dal terribile avvenimento, Hubbard si imbarca sul Lusitania a New York; nel momento in cui la nave si avvicina alla costa dell’Irlanda (si trovava infatti a sole 11 miglia di distanza dalla terraferma), viene colpita da un siluro di un U-Boat tedesco.

Quello che succede è molto simile a ciò che lui stesso aveva descritto nel racconto sulla tragedia del Titanic: nel momento in cui i passeggeri della nave sono invitati a salire sulle scialuppe, lui e la moglie decidono di non dividersi e quindi di non imbarcarsi. La coppia affonda insieme alla nave, Elbert Hubbard quindi perde la vita il 7 maggio 1915, all’età di 59 anni, insieme alla sua consorte, Alice Moore. Un sopravvissuto, Ernest C. Cowper, scrive al figlio maggiore di Hubbard per raccontare cosa era successo realmente ai suoi genitori: i due si erano chiusi in una cabina per morire insieme.

Elbert, chiamato Bertie dalla sua famiglia, ha tre sorelle più piccole: Mary, Anna Mirenda, e Honor. Oltre a The Philistine, l’associazione aveva anche un’altra rivista, The Fra. Il successo editoriale dell’uomo fu “casuale”, ottenuto grazie a A Message to Garcia, nato unicamente come riempitivo della sua rivista.

1 di 3 »