Le citazioni di: George Bernard Shaw

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George Bernard Shaw è uno scrittore, drammaturgo, linguista e critico musicale irlandese. Nasce a Dublino, il 26 luglio 1856 da una famiglia di origine inglese. Il padre di George è un alcoolizzato e per questo perde il lavoro, costringendo la famiglia a vivere in povertà.

All’età di vent’anni si trasferisce nella Londra vittoriana dove la madre insegna canto. In questo periodo la lettura del Capitale di Karl Marx lo fa aderire al socialismo e alla Fabian Society, un gruppo di intellettuali attento più ai problemi dell’uguaglianza sociale che non a quelli della lotta di classe. Tenta anche un esordio letterario come romanziere che si rivela, però, un fallimento.

Nel 1885 diviene critico letterario per la Pall Mall Gazette, poi critico d’arte per The World, e tra il 1888 e il 1890 è anche critico musicale per The Star. Successivamente si dedica al teatro, dapprima come critico per il Saturday Review, poi come saggista con il lavoro The quintessence of Ibsenism (1928).

Nel 1892 esce la sua prima commedia dal titolo Le case del vedovo, e nel 1984 La professione della signora Warren. Quattro anni dopo sposa Charlotte Payne-Townshend, ereditiera irlandese che lo sgrava dalle preoccupazioni finanziarie e gli permette di dedicarsi a tempo pieno al teatro. Grazie a lei, infatti, la produzione si moltiplica con i drammi Cesare e Cleopatra, Uomo e superuomo e Il maggiore Barbara, anche se la sua opera più famosa è Pigmalione, datata 1914, in cui affronta alcuni dei suoi temi principali, come l’emancipazione femminile e il discorso sul linguaggio.

Bisogna aspettare gli anni che seguono la Prima Guerra Mondiale per far emergere il carattere sarcastico di Shaw, qualità che riporta completamente in quello che è considerato il suo capolavoro, Santa Giovanna (Saint Joan -1984).

Nel 1925 arriva la sua consacrazione internazionale: vince il Premio Nobel per la Letteratura. Rifiuta, tuttavia, di ritirare il premio in denaro, dichiarando: “posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite, ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobel“.

Nonostante la sua ormai veneranda età, George Bernard Shaw continua scrivere il più possibile, ma solo fino al 2 novembre 1950, giorno in cui viene a mancare in seguito a una caduta mentre insegue una farfalla, nella sua residenza di Ayot St Lawrence.

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