Le citazioni di: George Sand

George Sand aforismi citazioni

George Sand, pseudonimo di Amantine (o Amandine) Aurore Lucile Dupin, è una scrittrice e drammaturga francese considerata una tra le autrici più prolifiche della storia della letteratura.

Nasce a Parigi il 1° luglio del 1804 ma, sfortunatamente, la sua famiglia viene colpita da un duplice lutto: dapprima muore Auguste, fratellino cieco di Aurore, e pochi giorni dopo viene a mancare il padre a causa di una caduta da cavallo. Per questo motivo, Aurore viene trasferita a Nohant-Vic dalla nonna.

Nel 1816 Aurore, sentendo nostalgia di sua madre, si scontra con la nonna che decide di mandarla al convento delle Agostiniane inglesi, ma già nel 1820 ritorna a casa dove diventa un’abile cavallerizza.

Alla morte della nonna, nel dicembre del 1821, eredita dei possedimenti di Nohant-Vic e torna a Parigi dalla madre. Nella primavera del 1822 trascorre alcuni mesi nel castello di Plessis-Picard dove conosce il barone Casimir Dudevant, con cui si sposa il 17 settembre dello stesso anno.

A Nohant-Vic nel giugno del 1823 Aurore dà alla luce il suo primo figlio, Maurice. Tuttavia, il rapporto con il marito non è dei migliori e così, nel 1825, intraprende una relazione segreta con Aurélien de Sèze, un magistrato di Bordeaux.

Nel settembre del 1828 diventa madre della sua seconda figlia, Solange, ma totalmente insoddisfatta della sua esistenza, decide di trasferirsi a Parigi, non prima però di avere completato il suo romanzo d’esordio, La marraine (pubblicato postumo). Nella capitale francese, nel gennaio del 1831, si innamora del giovane giornalista Jules Sandeau.

Inizia, inoltre, una collaborazione con il giornale Le Figaro, per il quale scrive – insieme con Sandeau – romanzi che vengono firmati con lo pseudonimo di J. Sand. Nel dicembre del 1831 vengono pubblicati Le Commissionaire e Rose et Blanche, mentre l’anno successivo è il turno di Indiana, scritto solo da Aurore con lo pseudonimo di G. Sand, un nome che inizia a circolare nella realtà parigina e che la convince a utilizzarlo anche nella vita di tutti i giorni.

Nel 1832 produce Lélia, rompe con Sandeau e inizia una storia sentimentale con Prosper Mérimée, prima di conoscere Alfred de Musset, del quale si innamora. I due partono insieme per l’Italia, e qui George Sand si ammala e diventa amante del giovane medico che la cura, Pietro Pagello.

Una volta guarita, Sand si separa da Musset e nella città di Venezia si dedica a nuovi romanzi, tra cui André, Leone Leoni, Jacque, Le secrétaire intime e Lettres d’un voyageur.

Alla fine degli anni Quaranta torna a Nohant-Vic e diventa l’amante di Alexandre Manceau con il quale si trasferisce a Palaiseau. Purtroppo, Alexandre muore l’anno successivo di tubercolosi, costringendo Sand a fare ritorno a Nohant-Vic.

Qui diventa collaboratrice della Revue des Deux Mondes in cui pubblica Le Journal d’un voyageur pendant la guerre nel 1871. Nel frattempo, scrive anche per Le Temps, una rivista protestante.

Dopo avere completato i Contes d’une grand-mère (Novelle di una nonna), George Sand muore a Nohant-Vic l’8 giugno del 1876 a causa di una occlusione intestinale.

1 di 2