In genere qualcosa si scrive attaccato, senza alcuno spazio tra qual e cosa. Nasce infatti da univerbazione dei termini qualche e cosa, dove qualche subisce troncamento trasformandosi in qual. Per imparare la giusta grafia è bene contestualizzare il termine in modo da capire la funzione che ricopre nelle diverse situazioni.
Di solito qualcosa è un pronome indefinito che indica, appunto, indeterminatezza; è usato con valore neutro ma viene concordato con il maschile come sinonimo di qualche cosa, locuzione da cui deriva. Si riferisce in genere a una o ad alcune cose.
Esempio 1: Qualcosa ha smesso di funzionare da quel giorno (riferito a una cosa)
Esempio 2: Sto andando a fare la spesa, ti serve qualcosa? (riferito ad alcune cose)
Se lo si vuole determinare in modo più marcato è possibile associarlo ad un altro pronome, a un complemento partitivo o usato in perifrasi per spingere all’estremo il valore di un complemento.
Esempio 1: Vado a comprare il latte come mi hai detto, vuoi qualcos’altro? (associato a pronome)
Esempio 2: Vorrei qualcosa di meglio per te, questa casa mi sembra un po’ troppo vecchia (associato a complemento)
Esempio 3: Quel pianista è qualcosa di straordinario (perifrasi enfatica equivalente a superlativo, con il significato di qualcosa di veramente fuori dal comune)
Un altro uso comune è in antifrasi, per indicare una grande quantità, così come con valore quasi avverbiale, con significato di un po’ più o un po’ meno.
Esempio 1: Ci ho messo qualcosa come 14 ore per arrivare in Calabria in auto (antifrasi)
Esempio 2: Per completare la visita al museo ci vogliono qualcosa più di 4 ore (valore quasi avverbiale)
Esempio 3: Per raggiungere la vetta abbiamo impiegato qualcosa meno di un paio d’ore (valore quasi avverbiale)
Esempio 4: Credo l’aspirapolvere costi qualcosa come 200 euro (valore quasi avverbiale)
In determinati contesti assume invece l’accezione di oltre oppure meglio di niente.
Esempio 1: Ho pagato la spesa 14 euro e qualcosa (con significato e oltre)
Esempio 2: Quello che hai fatto è già qualcosa (con significato meglio di niente)
Non viene invece quasi mai utilizzato con l’accezione di qualcuno, per indicare una persona importante.
Esempio 1: Gianfranco, dopo aver pubblicato il libro, pensa di essere qualcosa
Esempio 2: Credo proprio Giovanni diventerà qualcosa perché ha molto talento
Ovviamente anche nei derivati la grafia è la stessa, senza spazi: avremo quindi qualcosina, qualcosetta, qualcosuccia.
Scopri anche se si scrive qual’ora o qualora.