In linea di massima la forma corretta è se io fossi, mentre è spesso da considerarsi errore se io sarei poiché la particella se è seguita quasi sempre da congiuntivo. Ciononostante esistono dei casi in cui tale congiunzione può precedere un condizionale. Cerchiamo di capire meglio.
Innanzitutto è bene conoscere e distinguere i modi e i tempi del verbo essere: entrambe le forme che abbiamo preso in considerazione si riferiscono alla prima persona singolare, ma fossi è congiuntivo mentre sarei condizionale.
In secondo luogo bisogna ricordare che le subordinate delle frasi ipotetiche di secondo e terzo tipo – ossia quelle che si riferiscono alla possibilità e all’irrealtà, non alla realtà come quelle del primo tipo – vogliono sempre il congiuntivo.
Esempio 1: Se fossi disponibile ti aiuterei (periodo ipotetico di secondo tipo, della possibilità, congiuntivo imperfetto)
Esempio 2: Se fossi stato disponibile ti avrei aiutato volentieri (periodo ipotetico di terzo tipo, dell’irrealtà, congiuntivo trapassato)
In questi contesti è sempre d’obbligo il congiuntivo e quindi, nel nostro caso, bisogna utilizzare la forma se io fossi. È però utile ricordare che esistono delle situazioni in cui parte della frase è sottintesa.
Esempio: Mi chiedi se sarei venuto a trovarti nel caso
Qui vediamo che dopo il se si utilizza un condizionale passato. Tuttavia l’ipotesi è contenuta in una proposizione subordinata che non è esplicitata, quella introdotta da nel caso. La frase completa avrebbe potuto essere la seguente:
Esempio: Mi chiedi se sarei venuto a trovarti nel caso in cui fossi stata bene (subordinata interrogativa diretta con condizionale passato + subordinata ipotetica di terzo tipo con congiuntivo trapassato)
È quindi chiaro che nelle subordinate interrogative dirette che si riferiscono ad azioni future è lecito usare se + condizionale – se sarei -, mentre nelle subordinate ipotetiche di secondo e terzo tipo è d’obbligo il se + congiuntivo – se fossi. Bisogna quindi sempre essere certi di che cosa esprime il verbo per sapere cosa è successo, cosa avrebbe potuto succedere o cosa potrebbe succedere. Solo dal contesto, infatti, si può scegliere la forma corretta.
Esempio 1: Se sarei pronto a superare l’esame non so dirtelo ora; devo vedere quante cose riesco a memorizzare nel prossimo mese (subordinata interrogativa diretta riferita al futuro, condizionale presente)
Esempio 2: Se fossi pronto per l’esame e lo superassi, finirei il mio percorso di studi in tempo (periodo ipotetico di secondo tipo, della possibilità, congiuntivo imperfetto)
Esempio 3: Se fossi stato pronto per l’esame avrei concluso il mio percorso di studi in tempo, ma ho dovuto ritardare la sessione di laurea per l’insufficienza presa (periodo ipotetico di terzo tipo, dell’impossibilità, congiuntivo trapassato)