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Proverbi

La beltà senza la grazia è un amo senza l'esca

Qual è il significato del proverbio popolare "La beltà senza la grazia è un amo senza l'esca": l'origine di questo modo di dire molto particolare

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“La beltà senza la grazia è un amo senza l’esca” è un proverbio che ha origini toscane e tratta il tema della bellezza. La saggezza popolare infatti mette in guardia le persone dal considerare la grazia come una qualità che potrebbe avere valore da sola. Se non è accompagnata da altro infatti genera solamente problemi e mancata approvazione.

La spiegazione del proverbio

La saggezza popolare da sempre considera la bellezza come qualcosa di importante, ma al tempo stesso non fondamentale. Nel mondo contadino, in particolare, sono altre le qualità che contano e che consentono di vivere serenamente. “La beltà senza la grazia è un amo senza l’esca” fa riferimento proprio alla caducità della bellezza (qui chiamata “beltà”) che con il tempo tende non solo a sfiorire, ma se non è seguita da altre qualità può rivelarsi inutile. Letteralmente dunque il proverbio afferma che la bellezza condiziona la prima impressione, attraendo le altre persone. Se non è accompagnata da modi amabili e garbati però non conquista gli altri in modo durevole. Dunque un aspetto fisico gradevole senza però la grazia e la gentilezza risulta essere come un “amo senza esca”, dunque inutile per fare qualsiasi cosa.

Proverbi simili e collegati

La bellezza è al centro di altri proverbi frutto della tradizione popolare. “La gioventù fugge e la bellezza sfiorisce“, ad esempio, afferma che con il passare del tempo la bellezza fisica sfiorisce e la giovinezza scompare, lasciando spazio ad altro. “A lume spento è pari ogni bellezza” invece è un proverbio antichissimo: le sue origini risalgano agli antichi greci, che lo usavano per mostrare il concetto di apparenza. La bellezza in questo caso viene considerata come qualcosa che conta molto poco in tante circostanze. Dunque al buio ogni volto è uguale all’altro, al di là delle fattezze. Troviamo poi il famosissimo “L’altezza è mezza bellezza” che invece considera la beltà qualcosa di positivo per condizionare (almeno al 50%) il giudizio degli alti nei nostri confronti.

Significato

Il proverbio utilizza una similitudine per mettere in luce l'inutilità della bellezza senza modi garbati e gentili. Un bel viso (o un bel corpo) sono inutili nell'esistenza se la persona che li possiede non li accompagna a qualcos'altro di positivo. Lo stesso accade con un amo senza esca che, seppur ottimo per pescare dei pesci, non sarà in alcun modo efficace.

Origine

"La beltà senza la grazia è un amo senza l'esca" è un proverbi antichissimo le cui origini si perdono nel tempo. Il tema della bellezza infatti è stato sempre affrontato nel corso dei secoli dagli autori Greci e Latini che ne hanno più volte evidenziato la caducità e inutilità in moltissimi casi.