Due cuori Fonte foto: 123RF - choreograph
Proverbi

Se vuoi che t'ami, fa' che ti brami

Se vuoi che t'ami fa' che ti brami è un antico proverbio popolare che parla d'amore: cosa significa, quando viene utilizzato e qual è la sua origine

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Se vuoi che t’ami, fa’ che ti brami” è un proverbio che tratta il tema dell’amore: questo modo di dire diventato d’uso comune, serve per avvisare che in amore c’è bisogno di un desiderio costante. La curiosità che porta a “bramare” un’altra persone è fondamentale sia in fase di corteggiamento, quando due individui iniziano a conoscersi, sia per rendere più duraturo un rapporto già consolidato.

La spiegazione del proverbio

Il proverbio “Se vuoi che t’ami, fa’ che ti brami” può essere interpretato secondo due chiavi di lettura diverse. La prima riguarda l’inizio di una relazione. Quando due persone si conoscono, è meglio non concedersi subito con troppa fretta, per fare in modo che si crei prima quel desiderio frutto della curiosità, fondamentale per portare alla giusta alchimia. Giocare subito le proprie carte può essere controproducente, perché la curiosità aumenta la fiamma del desiderio.

Allo stesso tempo, il proverbio offre un’altra interpretazione che riguarda un rapporto già consolidato. Con il passare del tempo, infatti, diverse coppie tendono a perdere l’ardore tipico della fase di corteggiamento. Quando due persone conoscono alla perfezione i pregi e i difetti dell’altro, il rapporto rischia di stagnare a causa della routine. In questo caso, il proverbio serve per esortare a destare sempre curiosità nei confronti del proprio partner, così da tenere costantemente in vita il desiderio nei propri confronti.

Proverbi simili e collegati

Quello dell’amore è un tema che ricorre molto spesso tra i proverbi diffusi in Italia. Ci sono diversi modi da dire che trattano questo particolare argomento, come il celebre “Scalda più amore che mille fuochi” con il quale si indica che solo grazie alla forza dell’amore si trova il coraggio per compiere grandi azioni.

Un altro proverbio molto diffuso riguardo l’amore è “Sfortunato al gioco, fortunato in amore“: si tratta di una formula consolatoria per chi solitamente perde al gioco e può essere interpretato come un modo per dire che nella vita non si può ottenere tutto. Sul tema del desiderio, c’è un altro detto che parla molto bene dell’argomento: “Non c’è cosa vietata che non sia desiderata“. Il proverbio in questione si riferisce alla naturale e istintiva attrazione nei confronti del proibito e anche dell’ignoto.

Significato

Il proverbio spiega che l'amore ha bisogno di una costante dose di curiosità per far mantenere sempre accesa la fiamma del desiderio. Solo destando interesse nei confronti del proprio partner si riesce a tenere vivo il sentimento dell'amore.

Origine

Non ci sono notizie certe che possano far risalire all'esatta origine del proverbio "Se vuoi che t'ami, fa' che ti brami". Non si conosce l'inventore di questo particolare modo di dire, diventato d'uso comune nel linguaggio parlato e anche in quello scritto, e non è nota neanche la zona geografica in cui è nato o dove è iniziato a diffondersi. Questa frase è utilizzata in diverse zone del Paese senza varianti dialettali di particolare rilevanza. In alcune zone la frase cambia leggermente, diventando "Se vuoi che uno t'ami, fai che ognor ti brami" mantenendo però completamente immutato il suo significato.