La forma corretta è quella attaccata: pertanto si scrive senza alcuno spazio tra per e tanto. Ciò accade a seguito del fenomeno conosciuto come univerbazione, ossia la fusione di due termini in un’unica parola, termini che assumono un altro significato nella nuova espressione che generano.
Dal punto di vista grammaticale, pertanto assume due funzioni distinte: funge da congiunzione o ha valore conclusivo, ma vuol sempre dire quindi, perciò, dunque, per cui. Ecco alcuni esempi.
Esempio 1: Abbiamo pertanto deciso di fare un bagno in mare (congiunzione)
Esempio 2: Si tratta di gioielli d’oro e d’argento e pertanto preziosi (congiunzione)
Esempio 3: Sei stato negligente, pertanto avrai numerose insufficienze sulla pagella (valore conclusivo)
Esempio 4: Vorrei pertanto sapere che cosa credete di fare (valore conclusivo)
Indipendentemente dal ruolo che ricopre nei vari contesti la sua grafia è sempre la stessa: dalle parole per e tanto nasce un unico vocabolo, pertanto. E non è un caso raro. I termini nati dall’unione di due vocaboli preesistenti sono numerosi nella lingua italiana ed è lecito che sorga qualche dubbio nella forma scritta; può succedere con tal volta o talvolta, al meno o almeno, mal grado o malgrado, qual cosa o qualcosa, tal ora o talora, tutta via o tuttavia, solo per citare alcuni esempi. Per non parlare dei casi in cui tra i due lemmi che vengono uniti si aggiungono delle lettere, come in soprattutto, quassù, affatto e chissà.